Moggia Federica

Riassunto in italiano

In questo lavoro sono state riportate e descritte le cause di ricovero e detenzione di fauna selvatica conferita e ricoverata presso il Centro di Recupero Animali Selvatici della Puglia, annesso all'Osservatorio Faunistico Regionale nel periodo compreso tra l'ottobre 2014 e l'ottobre del 2015.
Al loro arrivo in Osservatorio, gli animali seguono un ben preciso percorso: sono ricoverati prima in gabbie di degenza, quindi vengono trasferiti in voliere di ambientamento e successivamente di riabilitazione al volo ed alla predazione.
Al termine del percorso gli animali idonei sono rilasciati in natura; quelli inabili alla vita libera trasferiti in voliere dove rimarranno per l'intera loro vita.
Nel periodo considerato, sono stati ricoverati ben 1040 esemplari di fauna selvatica protetta, di cui circa il 50% è stato rilasciato.
Gli uccelli hanno rappresentato la componente preponderante degli animali ricoverati, mentre mammiferi e rettili sono stati conferiti in minore percentuale.
Nel complesso, i traumi hanno rappresentato la causa più frequente di ricovero. Tra le patologie ad eziologia batterica, le più comuni rilevate sono la stafilococcosi e, solo occasionalmente, le colibacillosi. Tra le patologie ad eziologia virale, invece, si segnalano in particolare la pseudopeste nel colombo e il difterovaiolo nei rapaci. Le parassitosi sono certamente le patologie più frequenti; maggiormente rappresentate sono le infestazioni da vermi tondi e le ectoparassitosi (Pseudolynchia).
Queste osservazioni enfatizzano il ruolo di Osservatorio delle patologie circolanti nell'ambiente selvatico nel territorio di riferimento ed evidenziano la necessità di adottare, nei Centri di Recupero, strategie di profilassi igienico-sanitaria e di management, che garantiscano da un lato il raggiungimento di una diagnosi precoce al fine di ridurre il rischio di introdurre malattie infettive trasmissibili, e dall'altro l'impostazione di protocolli terapeutici efficaci che favoriscano il pieno recupero degli animali ricoverati.

Abstract in inglese

This study reports and describes the causes of admittance to the Centre for Rescue and Rehabilitation of Wild Animals of Apulia (CRAS), linked to the Wildlife Regional Observatory (OFR), between October 2014 and October of 2015.
Upon arrival, all subjects were registered then underwent to clinical examination.
A detailed pathway is usually followed for the management of the hospitalized wild animals. They are placed in cages of hospitalization in order to administer the cares they need and, whenever the pathologies are resolved, they are transferred in aviaries to rehabilitate them to flight and predation. Finally, the recovered animals are released into their habitat. On the other hand, the animals which are not able for free living are transferred to aviaries where they will remain for their entire life.
In the period considered, 1040 animals were hospitalized, with a release rate of approximately 50%.
Birds were the predominant component of the hospitalized animals, while mammals and reptiles constituted a minor fraction.
Overall, trauma represented the most frequent cause of hospitalization. Among the bacterial infectious diseases, staphylococcosis was the most commonly detected, and occasionally, colibacillosis. Among the viral diseases, fowlpox in raptors and Newcastle disease among pigeons were frequently encountered. On the other hand, parasitoses are the most frequent pathologies, in particular infestations by round worms and ectoparasitosis, mainly due to Pseudolynchia sp.
On aggregate, these observations highlight the need to implement accurate prophylactic strategies and management procedures which allow to enhance the possibility of early diagnosis, in order to avoid the introduction of infectious diseases. This might also grant to carry out effective therapeutic actions which can aid the full recovery of hospitalized animals.

Azioni sul documento

pubblicato il 22/11/2016 ultima modifica 22/11/2016