Acclavio Rosa

Riassunto in italiano
Scopo della presente tesi è confermare la possibilità di svelare la presenza del DNA di una ipotetica vittima nelle fauci di un cane aggressore e valutarne il tempo di permanenza in modo da riuscire a fornire una precisa indicazione sui tempi tecnici utili per dimostrare la partecipazione di uno o più animali ad un'aggressione su persone. A venti cani è stata data la possibilità di accanirsi su un simulacro di una vittima costituito da un pezzo di carne bovina. Successivamente sono stati effettuati su questi cani dei tamponi dento-gengivali a tempi stabiliti. Dai tamponi è stata eseguita l'estrazione del DNA con successiva ricerca degli STR bovini. La nostra analisi dimostra che le tracce di DNA bovino persistono nelle fauci dei cani fino ad un'ora e mezzo dalla simulazione dell'aggressione. Pertanto il metodo di indagini da noi proposto per svelare il cane o i cani responsabili dell'aggressione si è dimostrato valido, purché i tamponi vengano effettuati tempestivamente.
Abstract in inglese
The objective of this thesis is to confirm the possibility of revealing the presence of the DNA of a hypothetical victim in the jaws of an aggressor dog and quantify the time in order to be able to give a precise indication on the useful technical time to prove the participation of one or more animals to an attack on people. Twenty dogs were given the opportunity to belabor a simulacrum of a victim consists of a piece of beef . Subsequently they were performed on these dogs the dental-gingival swabs at established times. Swabs was performed in the DNA extraction with subsequent search of cattle STRs. Our analysis shows that the bovine DNA traces persist in the dogs mouth up to an hour and a half after the attack simulation. Therefore, the method of investigation we propose to prove the dog or the dogs responsible of the attack was revealed efficient, provided that the swabs are made promptly.