Barresi Teodosio

Riassunto in italiano
Una recente sperimentazione ha dimostrato la recettività delle capre nei confronti dell’herpesvirus del bufalo (BuHV-1). In questo studio è stata verificata la capacità di questo virus di indurre un’infezione latente in capre sperimentalmente infettate e la sua successiva riattivazione, dopo trattamento con corticosteroidi. In seguito al trattamento con desametazone per 6 giorni, è stata rilevata la presenza del virus in tamponi nasali dal terzo al nono giorno post trattamento ed in quelli oculari del quarto e sesto giorno. Dopo eutanasia, il DNA virale è stato svelato nei gangli del trigemino mediante Real-Time PCR. I risultati ci consentono, quindi,  di definire la capra come ospite reservoir di BuHV-1 che potrebbe giocare un ruolo epidemiologico nel mantenimento/circolazione del virus all’interno della popolazione dei ruminanti.
Abstract in inglese

A previous study showed the susceptibility of goats to bubaline herpesvirus (BuHV-1) infection. In this study the ability of BuHV-1 to induce a latent infection in goats and subsequent reactivation, after corticosteroid treatment was evaluated. After the treatment with desametazone, the virus was detected in the nasal swabs from the third to the ninth day post treatment and in the swabs of the sixth and seventh day post treatment. Viral DNA was detected by Real-Time PCR in the trigeminal ganglia of the euthanized goats. Therefore, the results suggest the goat could play a role of reservoir of BuHV-1 and could play an epidemiological role in the  circulation/transmission of the virus among domestic and wild ruminants.

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pubblicato il 24/11/2017 ultima modifica 24/11/2017