Colangione Alessandro

Riassunto in italiano
Il ruolo degli animali selvatici, con particolare riguardo alla volpe rossa (Vulpes vulpes), come serbatoi di L. infantum è stato studiato in numerosi Paesi del bacino del Mediterraneo, area endemica per leishmaniosi canina (LCan) e viscerale, nell'uomo (LV). Lo scopo di questo studio è stato valutare la prevalenza di L. infantum nelle popolazioni di animali selvatici presenti nel sud Italia (Campania, Puglia, Calabria e Basilicata), area considerata endemica per LCan e LV. I campioni tissutali di milza e linfonodo di 315 animali selvatici, tra cui 244 volpi, 23 faine, 21 ricci comuni, 11 gatti selvatici, 9 tassi, 2 lontre, 2 lupi, 2 cinghiali e 1 capriolo, sono stati analizzati tramite real time-PCR per la ricerca di L. infantum. Solo tessuti prelevati da volpe sono risultati positivi (7/244; 2.9%, IC 95%: 0.8–5%), di cui 5 nella milza e 2 nel linfonodo. Gli animali positivi provenivano tutti dalla regione Campania (7/184; 3.8%, IC 95%: 1–7%). La carica parassitaria nei campioni analizzati è compresa tra 5.9 x 10-3 e 1.66 x 10-2 promastigoti/μl di reazione. Sebbene i dati dello studio suggeriscano il potenziale ruolo della volpe come serbatoio di L. infantum, studi di xenodiagnosi sono necessari per comprendere meglio il ruolo di questa specie nell'epidemiologia della leishmaniosi.
Abstract in inglese

The role of wild animals, in particular the red fox (Vulpes vulpes), as potential reservoirs of L. infantum has been investigated in endemic areas in the Mediterranean basin. With the aim to investigate the occurrence and the prevalence of L. infantum in wildlife species of animals of southern Italy (Campania, Apulia, Calabria and Basilicata), which is endemic for canine (CanL) and human visceral (VL) leishmaniasis, spleen and lymph node samples of wild animals (n=315) were collected. Samples included 244 foxes, 23 beech martens, 21 hedgehogs, 11 wild cats, 9 badgers, 2 otters, 2 wolves, 2 wild boars and 1 fallow deer, and they were all analyzed by real-time PCR. Among wildlife, only red foxes scored positive to L. infantum (7/244; 2.9%, CI 95%: 0.8–5%), of which 5 spleen and 2 lymph node samples. All the infected animals came from the Campania region (7/184; 3.8%, CI 95%: 1–7%). The parasitic load in the tested specimens were between 5.9 x 10-3 and 1.66 x 10-2 promastigotes/μl. Although the results suggest the potential role of the red fox as reservoir of L. infantum, further studies (e.g. xenodiagnoses) are required for a better understanding of their role in the epidemiology of leishmaniosis.

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pubblicato il 24/11/2017 ultima modifica 24/11/2017