Gruosso Oscar Lucio

Riassunto in italiano
SCOPO: Nei ruminanti allevati per la produzione di latte, l’evoluzione temporale della quantità di latte  prodotta giornalmente nel corso della lattazione è costituita da una componente regolare e continua, nota come “curva di lattazione”.La valutazione di questa curva può essere utile per diverse ragioni: avere un buon management del gregge, individuare e scartare gli animali meno produttivi e valutare la produzione in soggetti che abbiano sostenuto una lattazione incompleta in modo da stimarne il valore genetico. Negli anni sono stati elaborati diversi modelli matematici che consentono di prevedere la produzione di latte negli animali di interesse zootecnico, ma quello maggiormente utilizzato è il modello di Wood, che consente di valutare le caratteristiche di base delle curve di lattazione, permettendo di ottenere la produzione media, la produzione al picco ed i giorni necessari per il raggiungimento del picco di lattazione. Il seguente studio ha l'obiettivo di valutare la produzione quali-quantitativa di latte di sei razze caprine e di testare l'adattabilità di questo modello matematico alla curva di lattazione delle capre.
MATERIALI E METODI: La prova è stata eseguita su sei diverse razze (Saanen, Garganica, Girgentana, Maltese, Jonica e Siriana), valutando le differenze in base alla mungitura mattutina e pomeridiana e in base all’ordine di parto. Campioni di latte sono stati raccolti ogni 15 giorni durante tutta la lattazione, per valutare la quantità e la qualità del latte. I dati sono stati analizzati mediante il test dell’ANOVA e la regressione non lineare per l’applicazione del Modello di Wood.
RISULTATI:All’interno delle razze caprine è stata riscontrata una notevole variabilità sia in termini di caratteristiche quali-quantitative di latte che di durata della lattazione stessa. Il Modello di Wood è stato applicato con successo in tutte le razze, sebbene siano emerse significative differenze nei principali parametri del modello di Wood e, di conseguenza, nei giorni al picco, nella produzione al picco e nella persistenza. Sebbene la maggiore produzione di latte e di FCM sia stata osservata nella razza Saanen, una persistenza maggiore è stata registrata nella Garganica e nella Girgentana, mentre la Siriana ha mostrato il valore più basso di giorni al picco. Una persistenza elevata è stata osservata anche per il contenuto in grasso e proteine nella Garganica e nella Girgentana rispetto alle altre razze.
CONCLUSIONI:Il seguente lavoro ha constatato che questo modello può essere valido anche per le capre e precisamente per studiare i fattori che ne influenzano la curva di lattazione, tenendo conto della notevole variabilità che esiste tra le razze in termini di produzioni.
Abstract in inglese

OBJECTIVES: In ruminants reared for milk production, the time evolution of the quantity of milk produced daily in the course of lactation is constituted by a regular and continuous component, known as "lactation curve". The evaluation of this curve can be useful for several reasons: to have a good herd management, identify and culled animals less productive and evaluate the production in animals who have sustained an incomplete lactation in order to estimate the breeding value.

Over the years, different mathematical models have been developed that allow to predict milk production in animals of zootechnical interest, but the most used is the Wood's model, that allows to assess the basic characteristics of the lactation curves, allowing to obtain the average production, the production at the peak and the days required for reaching the peak of lactation.The following study aims to evaluate the production quality and quantity of milk from six goat breeds and to test the adaptability of this mathematical model to the lactation curve of goats.

MATERIALS AND METHODS: The test was carried out on six different breeds (Saanen, Garganica, Girgentana, Maltese, Jonica and Siriana), evaluating the differences based on the morning and afternoon milking, and in parity. Milk sampling was performed every 15 days throughout lactation to assess quantity and quality. Data were analyzed by ANOVA and non linear regression for the application of the Wood’s Model.

RESULTS: Inside each goat breeds a considerable variability was observed both in terms of quantitative characteristics of milk that the same duration of lactation.The Wood model was successfully applied in all breeds, although significant differences were observed in terms of the main parameters of the Wood’s model and, consequently, in days to peak, in production at peak and in persistency. Although the highest milk and FCM at peak was recorded in Saanen, a higher persistency was observed in Garganica and Girgentana, while the Siriana breed showed the lowest values of days to peak. A high persistency was also observed for fat and protein content in Garganica and Girgentana compared to other breeds.

CONCLUSIONS: The following work has found that this model can be valid also for the goats and precisely to study the factors that influence the lactation curve, taking into account the considerable variation that exists between the breeds in terms of productions.

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pubblicato il 31/07/2017 ultima modifica 31/07/2017