[ NOTIZIA ] TheBC, la startup pugliese conquista l'ex numero due di Apple

Marco Landi entra nel capitale della startup di Gioia del Colle, top player nel Mobile Marketing. Obiettivi: triplicare il team di sviluppo entro il 2016 e conquistare il mercato estero

Dai vertici di Apple alla presidenza di una startup in Puglia. Marco Landi, presidente e cofondatore del gruppo di consulenza internazionale Atlantis Ventures, è l'uomo che negli anni più difficili dell'azienda di Cupertino volle il ritorno di Steve Jobs. Oggi l'ex numero due di Apple strizza l'occhio all'innovazione made in Italy e decide di entrare nel CDA della giovane azienda di Gioia del Colle, ''The Box Company'' (TheBC), per rinforzare l'apertura della società verso nuovi mercati esteri, con particolare attenzione all'Asia e all'America.

Guidata da Roberto Calculli, TheBC è specializzata nella progettazione e realizzazione di piattaforme tecnologiche per il Digital & Mobile Marketing. Azienda nata alla fine del 2013 con sedi a Barcellona e Palo Alto, in Silicon Valley, conta 15 dipendenti - tutti assunti a tempo indeterminato - e ha conquistato quasi diecimila aziende in Italia e nel mondo, tra cui Gruppo Zucchetti, BMW Italia e Bata.

''Per me tutto è cambiato dal 2007, da quando Steve Jobs ci ha detto che col cellulare potevamo fare davvero tutto, che era come avere il mondo in tasca - dice il CEO Canculli CEO in un'intervista di Arcangelo Rociola e diffusa sul blog Startupitalia.eu - Da allora in poi ho cercato di lavorare a quello che come azienda potevamo fare per sfruttare la potenza dell’iPhone''. E le cose hanno funzionato, registrando una crescita del fatturato del 100% l'anno: ''Nel 2015 - rivela Canculli - stiamo riportando lo stesso trend di crescita degli scorsi anni e il primo semestre abbiamo registrato una crescita del 100% su quello precedente''.

Secondo Landi, questo accordo gli permetterà di sviluppare con la start-up di Gioia del Colle servizi innovativi per ''accompagnare le imprese ad entrare nell’era digitale attraverso nuovi modelli di business legati al crescente fenomeno del 'mobile surfing'''.

E noi non possiamo che augurare il meglio a questa nuova e importante avventura.

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(a cura di Marzia Papagna)