[ NOTIZIA ] Erasmus+, programma europeo per vincere la paura del diverso

«Con un investimento di 14,7 miliardi di euro, l’Ue intende raggiungere obiettivi formativi ambiziosi per costruire una società fondata sulla conoscenza e sullo sviluppo sostenibile»

Con l’info-day sul programma comunitario “Erasmus+: Gioventù in Azione”, ha raggiunto la sua settima ed ultima tappa del 2015 il ciclo di incontri “L’Europa per i Giovani. I Giovani per l’Europa”, organizzato da “UnCantiereInComune”.

Dopo i saluti di Claudia Casalino, presidente del movimento politico-culturale coratino fondato da Renato Bucci e di Andrea Lobascio, coordinatore dell’omologo movimento sorto nella vicina Ruvo di Puglia, sono intervenuti: Sara Pietrangeli, referente dell’Agenzia Nazionale per i Giovani di Roma; Michele Lieggi, responsabile della Progettazione Europea per l’Associazione di Promozione Sociale “Sportello Elp” di Mola di Bari; Daniela Caterino, professore associato di diritto commerciale dell’Università “Aldo Moro” di Bari; Marcella Loporchio e Michele Scarola, rispettivamente consulente del lavoro esperta in crowdfunfing e fondatore della Start up “Sinusia Pro”, presenti in rappresentanza del network #Primachetenevai.

«Erasmus+ è il nuovo programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020. Con un investimento di 14,7 miliardi di euro, l’Ue intende raggiungere obiettivi formativi ambiziosi per costruire una società fondata sulla conoscenza e sullo sviluppo sostenibile, capace di abbattere i muri del pregiudizio e di vincere la paura del diverso», ha affermato in introduzione Loredana Cialdella, ex assessore alle politiche giovanili dell’amministrazione Bucci.

A precisare gli obiettivi specifici del Capitolo “Gioventù” di “Erasmus+” è stata Sara Pietrangeli: «promuovere la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale, l’inclusione sociale, la solidarietà, la partecipazione alla vita democratica ed al mercato del lavoro in Europa, accrescere le competenze dei giovani, particolarmente di coloro che si trovano in condizioni di disagio».

«Il Capitolo Gioventù di Erasmus+ - ha continuato l’esperta di Ang - contiene opportunità nel campo dell’educazione non formale che permettono ai giovani, attraverso i giochi di ruolo, le attività all’aperto e gli energiser, di essere i protagonisti assoluti del proprio processo di apprendimento».

Pietrangeli conclude il suo intervento chiarendo il significato di tre azioni: gli scambi di giovani, il servizio volontario europeo e la mobilità riservata agli operatori giovanili, specificando le scadenze dei bandi, le modalità di partecipazione, l’importo dei finanziamenti comunitari ed i network a supporto dell’informazione e della formazione.

«La mobilità europea è uno degli ambiti operativi dell’Associazione Sportello Elp» ha affermato Michele Lieggi. «Grazie ai fondi Ue - ha continuato - finora abbiamo coinvolto più di 200 giovani, 50 famiglie, 10 Paesi europei e moltissimi partner. Inoltre, promuoviamo eventi culturali su temi europei ed incontri formativi con gli studenti delle scuole».

Ad analizzare il programma Erasmus, l’opportunità dedicata alla mobilità europea degli studenti universitari, ed il regolamento didattico dell’Ateneo barese è stata la docente Daniela Caterino. «Gli studenti vincitori di borsa di studio Erasmus si confrontano con realtà universitarie di altri Paesi europei, seguendo per un determinato periodo di tempo lezioni all’estero e sostenendo lì i relativi esami.

Al termine dell’esperienza, si procede al riconoscimento delle attività formative svolte e dei crediti conseguiti. Nello scorso anno accademico, il dipartimento Jonico, a cui mi onoro di appartenere, ha permesso a sette studenti di vivere questa opportunità ed ha appena attivato due nuove destinazioni, la prima in Germania e la seconda in Polonia» ha concluso la Caterino.

«L’augurio è che i nostri ragazzi non vadano via ed il bagaglio conseguito all’estero possa contribuire ad accrescere lo sviluppo locale» ha affermato Marcella Loporchio, precisando che proprio questo è uno degli obiettivi del progetto #Primachetenevai, promosso dall’Associazione Pugliesi a Milano Stazione di Testa con l’intento di creare un network tra tutte le realtà innovative ed i professionisti pugliesi presenti sul territorio e fuori regione per avviare processi virtuosi di collaborazione e aiutare a farsi conoscere.
Michele Scarola, infine, ha presentato la sua Start up “Sinusia Pro: il coworking semplice”.

Agli interventi dei relatori, è seguita la visione dei video di due progetti europei promossi nel 2013 con il programma “Gioventù in Azione”. Il primo ha riguardato lo Scambio di Giovani “Cinco Mondo”, svolto in Francia e promosso dall’Amministrazione Comunale Bucci, grazie alla partnership con l’associazione “Link” di Altamura.

Il secondo, invece, ha riguardato il seminario internazionale “Eve 2020: Employment, entrepreneurschip, volunteering for young people” (Occupazione, imprenditorialità, Volontariato per giovani), realizzato in Portogallo e promosso dallo sportello Eurodesk dell’Itc “Tannoia” di Corato.

«E’ stata un’esperienza che mi ha dato la possibilità di superare i miei limiti e di scoprire me stessa e gli altri. Non la dimenticherò mai» è stato, in conclusione, il commento della giovane Annaclara Cialdella.