Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione

Al termine del percorso formativo lo studente apprenderà gli elementi specialistici delle aree di studio previste (giuridica, economica, politologica, storica, statistico-demografica, sociologica, linguistica), oltre ad acquisire la conoscenza dei più recenti sviluppi teorici e metodologici nelle discipline previste dall’ordinamento didattico.

In particolare, sarà in possesso di una solida preparazione multidisciplinare delle tematiche riguardanti le relazioni internazionali, con particolare riguardo a quelle europee.

Lo studente acquisirà altresì conoscenze e capacità di comprensione che estendano e rafforzino quelle tipicamente associate al percorso di studi triennale e che consentano di elaborare e applicare conoscenze originali nell’ambito delle politiche e delle organizzazioni internazionali, anche con un approccio di ricerca scientifica.

In particolare, lo studente sarà in possesso di conoscenze approfondite dei sistemi politici e delle relazioni che intercorrono tra essi, delle tensioni e dei conflitti internazionali, oltre che delle modalità delle risoluzioni dei conflitti stessi, del ruolo delle organizzazioni internazionali, con particolare riguardo all’Unione europea e delle linee di tendenza dei processi di globalizzazione.

Gli obiettivi formativi proposti comprendono sia la trattazione dei fondamenti delle diverse discipline, sia temi di approfondimento più specifici. Al fine di conseguire i risultati attesi sono utilizzate differenti modalità didattiche che affiancano le lezioni frontali. Nell’ambito di ogni insegnamento, nel rispetto dell’autonomia didattica, ciascun docente determina gli strumenti più appropriati in funzione delle specificità didattiche. Gli insegnamenti nei quali ciò è possibile (soprattutto in quelli a carattere giuridico) tendono a prevedere laboratori di esercitazione impostati secondo il modello dei “case study” mentre nell’ambito delle discipline di carattere quantitativo si fa ricorso a esercitazioni in cui si applicano metodi di analisi a dati e informazioni di carattere economico e statistico-demografico. Particolare rilievo è attribuito, in molti casi, alla modalità didattica del “problem solving”, alternando le lezioni frontali con approfondimenti a carattere seminariale nei quali sperimentare i contenuti teorici forniti. Nell’ambito di alcuni insegnamenti si fa ricorso altresì ad ulteriori metodologie didattiche, tra le quali compaiono il mentoring e il ricorso a materiali audiovisivi illustrativi e di approfondimento. La riflessione critica e il feedback da parte degli studenti sono promossi anche attraverso la presentazione di relazioni su temi specifici e la realizzazione di lavori di gruppo (intesi a rafforzare la collaborazione tra studenti) oltre che mediante le interazioni e i dibattiti in aula. La riflessone critica è stimolata anche attraverso seminari interdisciplinari organizzati nel Dipartimento di Scienze politiche che coinvolgono più insegnamenti del CdS.

Le conoscenze sono verificate nel corso delle attività proprie di ciascun insegnamento secondo modalità indicate nelle rispettive schede. In particolare, tra le modalità con cui sono verificate le conoscenze attese compaiono le seguenti: partecipazione attiva alle lezioni (anche mediante la presentazione di relazioni), partecipazione attiva ai seminari, prove intermedie, prova d’esame finale orale e/o scritta.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente svilupperà capacità di comprensione nei campi oggetto di studio e sarà in grado di applicare le conoscenze in maniera tale da consentirgli sia di dimostrare un approccio professionale al lavoro, sia di continuare proficuamente gli studi (ad es. in Master di secondo livello e in Dottorati di ricerca).

Possiederà competenze adeguate per affrontare concretamente l’attività professionale nel campo delle relazioni internazionali, nel campo delle rappresentanze diplomatiche e consolari e nelle ONG a vocazione internazionale.

Lo studente sarà anche in grado di: applicare le conoscenze acquisite nella direzione, programmazione, organizzazione, gestione, monitoraggio e valutazione delle politiche internazionali e dei processi geopolitici; comprendere e risolvere problemi nuovi e non consueti soprattutto nell’ambito dei processi di peace-building, di mediazione culturale e di tutela dei diritti individuali; integrare le conoscenze e gestire la complessità nella programmazione e realizzazione di progetti e attività relativi alle relazioni internazionali, con particolare riferimento alle problematiche di tipo geopolitico, sociale ed economico nonché ai contesti di mediazione politico-culturale.

In particolare, tra le modalità con cui sono verificate le capacità di applicare conoscenza e comprensione, da dimostrare anche mediante la elaborazione di ipotesi di analisi di problematiche concrete e di individuazione delle possibilità di loro risoluzione, compaiono le seguenti: esame di casi, presentazione di relazioni durante le lezioni e realizzazione di attività di gruppo.

 

Autonomia di giudizio

Il laureato magistrale è capace di integrare le conoscenze e gli strumenti di analisi acquisiti per individuare, affrontare e gestire gli elementi di complessità propri dei fenomeni internazionali; giudicare autonomamente i dati e le informazioni raccolte in merito alla dimensione internazionale dei fenomeni oggetto di valutazione; esprimere valutazioni autonome sul contesto internazionale di riferimento sulla base delle informazioni disponibili, pur se limitate o incomplete, ricorrendo anche alla valutazione degli aspetti etici e di responsabilità individuale e collettiva.

Questi obiettivi di apprendimento sono conseguiti attraverso le attività di didattica frontale e i seminari interdisciplinari basati sulla collaborazione tra docenti.

I risultati dell’apprendimento sono oggetto di verifica sulla base del contributo dei singoli studenti alle attività e ai relativi risultati.

L’autonomia di giudizio viene sviluppata trasversalmente da tutte le discipline tramite la partecipazione ad attività seminariali, la preparazione di elaborati, e l’attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della dissertazione finale.

La verifica dell’acquisizione dell’autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione finale degli insegnamenti e la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante le attività seminariali e il lavoro di preparazione e presentazione della prova finale.

 

Abilità comunicative

Il laureato magistrale è in grado di esprimersi con sicurezza attraverso l’uso di un lessico specialistico proprio delle discipline storico-politico-internazionali; trasmettere l’esito di analisi e valutazioni critiche, anche collettive, in modo chiaro ed esaustivo, in funzione del tipo di interlocutore, mediante l’opportuno mezzo di comunicazione, come, ad esempio, la stesura di un rapporto, un seminario informativo o la presentazione di lavori a convegni di natura sia specialistica sia divulgativa.

Le abilità comunicative-relazionali sono sviluppate trasversalmente in tutte le discipline durante le attività didattiche, quelle seminariali e le attività formative che prevedono una partecipazione attiva dello studente, attraverso la preparazione di relazioni e documenti scritti e l’esposizione orale dei medesimi e/o di testi o documenti proposti dal docente. L’acquisizione delle abilità comunicative è formata anche tramite la redazione e la presentazione della dissertazione finale.

La verifica dell’acquisizione di abilità comunicative avviene tramite la valutazione della capacità di comprensione, espositiva e argomentativa dello studente nell’ambito delle attività formative e seminariali e della prova finale.

 

Capacità di apprendimento

L’impegno in termini di elaborazione critica delle nozioni e delle metodologie acquisite nel biennio consente ai laureati magistrali di maturare un’autonoma capacità di studio e di apprendimento, tale da favorirne l’avanzamento delle conoscenze e delle competenze. Ciò anche in una prospettiva di intraprendere un successivo percorso di studio ed approfondimento in ciascuno degli ambiti disciplinari attinenti alle relazioni internazionali, pure con riferimento alla possibilità di accedere al dottorato di ricerca.

Le capacità di apprendimento sono sviluppate nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione di progetti individuali e all’attività svolta per la preparazione della prova finale.

Queste capacità sono formate negli insegnamenti teorici e in seminari tematici, anche trasversali a detti insegnamenti, che prevedono la partecipazione attiva degli studenti individualmente e in gruppo.

La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, richiedendo, in molti casi, anche la presentazione di elaborazioni e ricerche su dati da costruire individualmente o in attività di gruppo, mediante l’attività di tutorato nello svolgimento di progetti individuali e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento degli insegnamenti.    

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pubblicato il 29/05/2023 ultima modifica 29/05/2023