Percoso di studi

Il Corso di Studio in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei luoghi di lavoro prevede complessivamente l'acquisizione di 180 CFU.

Obiettivi formativi 

Al termine del percorso triennale il laureato in TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL’AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO deve essere in grado di possedere le seguenti abilità:

  • acquisire le nozioni fondamentali relative alla prevenzione in materia di igiene dell'ambiente di vita e di lavoro;
  • acquisire le competenze per svolgere attività di vigilanza ed ispezione negli ambienti di vita e di lavoro;
  • conoscere le modalità di campionamento delle diverse matrici ambientali e sapere valutare correttamente i principali parametri ed inquinanti ambientali;
  • conoscere e sapere applicare le nozioni e le metodiche fondamentali della statistica descrittiva e inferenziale e dell'informatica;
  • conoscere e sapere applicare gli strumenti quantitativi dell'epidemiologia soprattutto al fine di prevenire e controllare le patologie correlate agli ambienti di vita e di lavoro;
  • conoscere cause ed effetti dell'inquinamento chimico, fisico e biologico degli ambienti di vita e di lavoro e le strategie di prevenzione;
  • conoscere le norme giuridiche in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro;
  • conoscere e programmare attività di vigilanza e controllo in tema di sorveglianza igienica degli alimenti e bevande dalla produzione al consumo, secondo le normative vigenti;
    • promuovere azioni di vigilanza e controllo in tema di igiene e sanità veterinaria;
  • acquisire le conoscenze fondamentali che sono alla base dei processi e degli impianti della filiera agro alimentare nonché le competenze relative al controllo della qualità e della sicurezza dei prodotti e dell'igiene veterinaria;
    • conoscere le modalità per istruire, determinare, contestare e notificare le irregolarità rilevate;
    • conoscere come effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali;
  • acquisire le conoscenze necessarie per potere svolgere, nell'ambito delle proprie competenze, compiti ispettivi e di vigilanza in qualità di ufficiale di polizia giudiziaria;
  • acquisire le conoscenze in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187;
  • contribuire ad organizzare e programmare attività di vigilanza e controllo nell'ambito dei servizi di prevenzione del servizio sanitario nazionale;
  • collaborare con l'amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sugli alimenti;
    • conoscere e programmare attività di vigilanza e controllo di prodotti dietetici e cosmetici;
  • controllare la rispondenza delle strutture e degli ambienti confinati in relazione alle attività connesse;
    • vigilare e controllare le condizioni di sicurezza degli impianti;
  • conoscere l'evoluzione della normativa in campo sanitario, sia generale che specifica alle attività di vigilanza e controllo nel campo della prevenzione in sanità pubblica;
  • conoscere le principali patologie responsabili di prevalente morbosità e mortalità e le relative modalità di prevenzione, con particolare attenzione ai fattori di rischio professionali ed ambientali;
  • conoscere le principali patologie professionali in relazione alle diverse attività lavorative e le relative misure di prevenzione;
  • conoscere le tecniche di intervento in situazioni di emergenza , catastrofe e calamità ambientali e/o accidentali;
  • conoscere e sapere applicare le procedure di valutazione del rischio e la validità dei programmi di prevenzione operanti nei luoghi di vita e di lavoro;
  • conoscere le nozioni tecniche ed amministrative per svolgere l'attività istruttoria finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitario per attività soggette a controllo;
  • acquisire  gli  strumenti  scientifici  e  tecnici  di  base  per  la  programmazione,  organizzazione gestione e verifica della qualità delle attività relative allo specifico profilo professionale;
  • sapere interagire e collaborare con equipe interprofessionali al fine di gestire e programmare interventi di prevenzione e di promozione della salute nell'ambito della propria competenza professionale;
  • contribuire,  per  la  parte  di  competenza,  alla  formazione  del  personale  e  collaborare all’aggiornamento relativo al proprio profilo ed alla ricerca nel settore di appartenenza;
  • essere in grado di utilizzare, oltre all'italiano, la lingua inglese in forma scritta e orale, nell'ambito specifico di competenza e nello scambio di informazioni generali.

Sbocchi Occupazionali 

I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare, nell’ambito della professione di Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro. I laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 69 e successive modificazioni ed integrazioni, ovvero sono addetti alla prevenzione ed alla promozione ed all'educazione per la salute. L'attività professionale del laureato in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, si svolge in regime di dipendenza o libero professionale, nell'ambito del servizio sanitario nazionale presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa.

ll laureato in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro partecipa ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la sua competenza professionale; contribuisce alla formazione del personale e collabora direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo e alla ricerca.

 Percorso di Studio A.A. 2018/2019

Azioni sul documento

pubblicato il 15/10/2018 ultima modifica 15/10/2018