FAQ Servizio Civile
La Presa di Servizio
Selezione
Sono idoneo selezionato, idonea selezionata, cosa devo fare ora?
Non devi fare altro che aspettare una mail di convocazione per la Presa di Servizio.
Tale mail sarà inviata, sull'indirizzo email fornito con la Domanda On Line, orientativamente, tra i 10 e i 20 giorni prima della data prevista per la Presa di Servizio.
Come so qual è la data della Presa di Servizio?
La data prevista per la Presa di Servizio viene pubblicata nella nostra Homepage a fine dei lavori di selezione.
C'è una documentazione da presentare alla Presa di Servizio?
La documentazione IMPORTANTE da presentare alla Presa di Servizio è:
Documento di riconoscimento in corso di validità;
Documento attribuzione Codice Fiscale.
Residenza fiscale (riceverai modulo da compilare con la mail di convocazione);
IBAN (riceverai modulo da compilare con la mail di convocazione).
Risulto idoneo selezionato, idonea selezionata a seguito delle selezioni e quindi firmerò il contratto di Presa di Servizio. Ma nel caso in cui, nel corso del mio Servizio Civile, interrompessi lo stesso, posso ripresentare domanda ai prossimi bandi?
L'Interruzione del Servizio, non dà diritto a ripresentare domanda di partecipazione in occasione di successivi bandi di Servizio Civile, a meno che l'interruzione non sia dovuta a malattia superiore ai 30 giorni e non dovuta a causa di servizio. In tal caso, se non hai portato a compimento il 6º mese di servizio, conservi il diritto a presentare domanda in occasione di successivi bandi di Servizio Civile.
N.B.: l’Interruzione del Servizio, se presentata entro 120 gg dall’avvio del Progetto, darebbe la possibilità all’Ente di scorrere la graduatoria al fine di coprire il posto reso vacante da tale interruzione.
Risulto idoneo non selezionato, idonea non selezionata a seguito delle selezioni. Entro quanto tempo avrei la possibilità di subentrare ad una eventuale interruzione del servizio da parte di un volontario o di una volontaria?
Entro 120 giorni dalla Presa di Servizio.
N.B.: I candidati e le candidate risultanti “idonei non selezionati”, “idonee non selezionate”, fanno parte di una graduatoria e quindi vengono “pescati”, “pescate” sulla base del punteggio ottenuto in fase di selezione. L'Ente richiederà disponibilità al servizio scorrendo la graduatoria della sede deficitaria e, in seguito, da quella generale.
Retribuzione
Il Servizio Civile è un lavoro?
No. Il Servizio Civile non è assimilabile ad alcuna forma di lavoro di natura subordinata o parasubordinata. È un anno dedicato al servizio della comunità e contestualmente alla formazione personale e alla crescita individuale.
Costituisce altresì, un'opportunità per avvicinarsi al mondo del lavoro.
Il volontario e la volontaria di Servizio Civile sono retribuiti?
Sì. L’importo mensile per lo svolgimento del servizio è di € 507,30. Tale importo ha valore di rimborso forfettario delle spese.
Per i volontari e le volontarie impegnati e impegnate in Progetti all’estero, l’importo è integrato da una specifica indennità giornaliera, differenziata in base al criterio del "costo Paese" in cui i volontari e le volontarie sono impegnati e impegnate. Inoltre è prevista la fornitura del vitto e dell’alloggio.
Le somme spettanti sono corrisposte direttamente dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
N.B.: La predetta indennità aggiuntiva non è corrisposta durante i periodi di servizio in cui i volontari e le volontarie si trovano nel territorio nazionale (compresi quelli dedicati ad attività formative) e durante i periodi di permesso, anche se fruiti all’estero. Parimenti detta indennità non è corrisposta ai e alle giovani residenti nel Paese dove si realizza il Progetto.
Sono previsti rimborsi?
Sì. Qualora il volontario e la volontaria risieda in una Regione diversa da quella di realizzazione del Progetto, ha diritto al rimborso, da parte del Dipartimento, delle spese del solo viaggio iniziale per il raggiungimento della sede del Progetto (aereo, treno, pullman, traghetto, purché risulti il mezzo più economico). Parimenti ha diritto al rimborso delle spese per il raggiungimento del luogo di residenza al termine del servizio, che avverrà con le stesse modalità.
Per i volontari e le volontarie impegnati e impegnate in Progetti all’estero, è ulteriormente previsto il rimborso per un viaggio intermedio di andata e ritorno dal e per il Paese estero.
N.B.: Solitamente il rimborso avviene solo per Progetti all’estero.
Come sono inquadrati, ai fini dei redditi, gli importi attribuiti ai volontari e alle volontarie di Servizio Civile Universale?
Agli importi attribuiti ai volontari e alle volontarie, si applicano le disposizioni di cui all’Art. 16, comma 3 del Decreto Legislativo n. 40/2017. Il periodo prestato come volontario e volontaria di Servizio Civile è riconosciuto ai fini previdenziali, a domanda dell’interessato e dell’interessata, nelle forme e con le modalità previste dall’Art. 4, comma 2, del Decreto Legge 29 Novembre 2008 n. 185, convertito in Legge 28 Gennaio 2009, n. 2.
Più precisamente, gli assegni di Servizio Civile erogati sono equiparati a redditi esenti e quindi non imponibili ai fini IRPEF, ma vanno comunque certificati dalla PA che li eroga (cioè il Dipartimento) nell’apposito riquadro della Certificazione Unica (CU) dedicato ai redditi esenti. Tale esenzione comporta che la somma medesima non può essere computata ai fini della soglia di € 2.840,51, limite di reddito per essere considerati e considerate come famigliari fiscalmente a carico.
Posso riscattare l'anno di Servizio Civile ai fini pensionistici?
Sì. I periodi di rapporto di Servizio Civile possono essere riscattati ai fini pensionistici secondo quanto disposto dall’Art. 17, comma 4 e 5 del Decreto legislativo n. 40/2017.
Gli oneri da riscatto possono essere versati sia in unica soluzione, sia in centoventi rate mensili.
N.B.: La rateizzazione non è soggetta all'applicazione di interessi.
Posso frequentare Corsi di Laurea, Dottorati di Ricerca, Tirocini e quant'altro durante il mio Servizio Civile?
Sì, assicurando le 25 ore settimanali.
Posso lavorare durante il mio Servizio Civile?
Sì, assicurando le 25 ore settimanali, a meno che il rapporto di lavoro o di collaborazione, retribuito a qualunque titolo, non sia intrattenuto con l’ente titolare del progetto che stai svolgendo; nel caso specifico l'Università di Bari. Il rapporto citato comprende anche il tirocinio delle 150 ore e il tutoraggio “Senior” per la disabilità.
N.B.: Resta salva la facoltà di instaurare apposito rapporto di lavoro/collaborazione con l'ente, previa interruzione del Servizio Civile.
Permessi
I permessi sono considerati come giorni di servizio prestato?
No. I giorni di permesso ordinario non sono conteggiati nel totale di ore di servizio da prestare.
Il monte ore annuo è infatti ripartito su 48 settimane e non sulle 52 settimane che ci sono in un anno. Le 4 settimane che “mancano” corrispondono ai 20 giorni di permesso ordinario di cui puoi fruire.
Pertanto dovrai aver svolto, a prescindere dal numero di giorni di permesso di cui realmente avrà fruito, il monte ore annuo previsto dal progetto (minimo di 1145 ore).
N.B.: Per i volontari e le volontarie subentranti la durata è inferiore ai 12 mesi e quindi il monte ore annuo sarà proporzionalmente diminuito, così come i giorni di permesso ordinario previsti (vedi Prontuario in vigore).
Si precisa che tale criterio non si applica invece per i permessi straordinari che, come previsto dal Prontuario, sono da considerare come giorni di servizio prestato.
Se il mio OLP si assenta per motivi personali (es. ferie), chi segue me?
In assenza del proprio OLP, si sarà affiancati da altra figura della stessa sede di progetto o individuata nel Dipartimento a cui afferisce la sede di progetto, dotata di capacità specifiche inerenti le attività previste dal progetto.
N.B.: Non è necessario dover comunicare all'U.O. Servizio Civile le assenze motivate e temporanee degli OLP, a meno che non superino le 3 settimane continuative.
In relazione alla domanda precedente, in assenza del mio OLP, chi firma le mie presenze e i miei permessi?
Il Registro presenze, correlato da eventuali permessi, è sempre firmato dal proprio OLP, essendo sua la responsabilità del volontario assegnato e della volontaria assegnata.
N.B.: Qualora ce ne fosse la necessità, la figura individuata come affiancamento in mancanza dell'OLP, potrebbe siglare le presenze e i permessi del volontario e della volontaria, le quali devono essere sempre e comunque controfirmate dall'OLP.
Sono incinta, cosa mi spetta?
Alla volontaria in stato di gravidanza si applicano le disposizioni del Testo Unico in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità, adottato con il decreto legislativo 26 marzo 2001, n.151, in particolare gli articoli 16 e 17 concernenti, rispettivamente, “Divieto di adibire al lavoro le donne” e “Estensione del divieto”, come previsto dall’articolo 17, comma 7, del decreto legislativo n. 40 del 2017.
In conformità alle citate disposizioni, è vietato adibire l’operatrice volontaria allo svolgimento del Servizio Civile nei due mesi precedenti la data presunta del parto e nei tre mesi successivi il parto (astensione obbligatoria art. 16).
Il divieto è anticipato a tre mesi dalla data presunta del parto nel caso in cui le operatrici volontarie siano impegnate in attività che, in relazione all’avanzato stato di gravidanza, siano da ritenersi gravose o pregiudizievoli (astensione obbligatoria anticipata art. 17, comma 1).
Durante il primo anno di vita del bambino, l’operatrice volontaria, in caso di orario giornaliero di servizio inferiore alle sei ore, può usufruire durante la giornata di un periodo di riposo della durata di un'ora.
L’astensione dal servizio per maternità non comporta la sostituzione della volontaria mediante lo scorrimento della graduatoria, tuttavia l’assegno per il Servizio Civile, corrisposto alla volontaria è ridotto di un terzo dalla data di sospensione a quella di ripresa del servizio, ai sensi di quanto disposto dal citato articolo 17, comma 7, del decreto legislativo n. 40/2017.
L’operatrice volontaria, in caso di astensione obbligatoria di cui all’articolo 16 del citato d.lgs. n. 151/2001, presenta all’ente la certificazione medica, rilasciata da struttura del Servizio Sanitario Nazionale, attestante lo stato di gravidanza e la data presunta del parto.
Rinuncia e Interruzione
Cosa si intende per Rinuncia?
La Rinuncia ricorre nel caso in cui il giovane e la giovane dichiari di non voler assumere servizio, con apposito modulo, o non lo assume non presentandosi il giorno e nella sede indicati per l'avvio al servizio.
N.B.: La Rinuncia dà diritto a presentare domanda di partecipazione in occasione di successivi bandi di Servizio Civile.
Cosa si intende per Interruzione del Servizio?
L'interruzione ricorre nel caso in cui il volontario e la volontaria in servizio interrompe il proprio percorso di Servizio Civile con atto scritto.
N.B.: In tal caso non si ha diritto a ripresentare domanda di partecipazione in occasione di successivi bandi di Servizio Civile, a meno che l'interruzione non sia dovuta a malattia (vedi di seguito).
Esclusione
Cosa comporterebbe la mia esclusione dal progetto?
L'esclusione dal progetto di Servizio Civile comporta l’impossibilità di partecipare per il futuro alla realizzazione di nuovi progetti di Servizio Civile, la decadenza dai benefici eventualmente previsti dallo specifico progetto, nonché il mancato rilascio dell’attestato di espletamento del servizio.
Pur avendo subito l'esclusione dal progetto, non c'è modo di farmi riconoscere i mesi comunque svolti?
Sì. C'è la possibilità di visualizzare e scaricare il certificato di partecipazione al Servizio Civile, relativamente al periodo svolto, accedendo alla propria “area riservata”, entro tre mesi dal termine del progetto.
Attestato e certificazioni
Come posso ottenere il mio Attestato di Servizio Civile?
Gli operatori volontari e le operatrici volontarie che hanno terminato il loro percorso di Servizio Civile, devono collegarsi al sito del Dipartimento, nell'Area riservata ai volontari (puoi cliccare qui), per ottenere la versione in pdf dell'Attestato di Servizio Civile Universale, seguendo la seguente procedura:
Utilizzando lo SPID (il Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Inserendo le credenziali rilasciate dal Dipartimento attraverso il sistema DOL (Domanda On Line), laddove ricevute.
Quando posso scaricare il mio Attestato di Servizio Civile?
Per ragioni connesse all'adempimento di operazioni tecniche, l'attestato potrà essere scaricato tre mesi dopo il termine del servizio e, comunque, non oltre i ventiquattro mesi successivi.
N.B.: Il sistema potrebbe restituirti il messaggio “L'attestato non è attualmente disponibile per il download”.
Nell'ipotesi in cui non si riesca ad attivare la procedura per la stampa dell'attestato significa che mancano le condizioni che danno diritto al suo rilascio. Nel caso in cui, tuttavia, si ritenga di essere in possesso dei requisiti richiesti sarà possibile rivolgersi per chiarimenti all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) → ☎ 06.6779.2600 @ urp@serviziocivile.it.
Ho prestato Servizio Civile come alternativa alla leva obbligatoria, posso farlo valere come “Servizio Civile Universale” ai fini del riconoscimento della riserva dei posti?
No. Il Servizio Civile alternativo alla leva obbligatoria, noto come “Servizio Civile Nazionale”, non è assimilabile al Servizio Civile Universale, in quanto quest’ultimo ha carattere volontario (Decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40). Tale servizio potrà essere dichiarato nell’apposita sezione allegando l’attestato scaricabile dal sito del Dipartimento delle Politiche Giovanili.
N.B.: Qualora non si sia in possesso dell’attestato ovvero non può essere scaricato, si potrà allegare un’autocertificazione.
Ho dovuto interrompere il mio Servizio Civile, mi spetta l'attestato?
Premesso che, per avere diritto al rilascio dell'attestato è necessario che tu abbia effettuato 12 mesi di servizio, oppure, se sei subentrante, la durata è ridotta al periodo che intercorre dalla data in cui si avvia il tuo servizio fino al termine del progetto, l'attestato ti spetterebbe anche nel caso in cui tu abbia svolto un periodo di Servizio Civile di almeno 6 mesi e lo stesso sia stato interrotto per documentati motivi di salute o di forza maggiore per causa di servizio, secondo quanto previsto dall'Art. 18, comma 6 del Decreto legislativo n. 40/2017.
In relazione alla precedente domanda, cosa si intende per “motivi di forza maggiore”?
La causa di forza maggiore può essere dovuta alla sospensione ovvero alla chiusura del Progetto avviato, determinata principalmente da:
eventi naturali o di emergenza o di calamità naturale (quali sisma, alluvione, frana, maremoto, vento, ecc.);
pandemie, epidemie, guerre;
provvedimenti dell'autorità che fanno decadere il Progetto nella sua prosecuzione.
Le selezioni
Come vengo a conoscenza della data di convocazione alle selezioni?
Il calendario di convocazione alle selezioni viene pubblicato sul portale UniBa, nella sezione dedicata al Servizio Civile, almeno 10 giorni prima dell'inizio dei lavori.
La pubblicazione del calendario ha valore di notifica della convocazione a tutti gli effetti di legge; non seguiranno ulteriori comunicazioni.
In relazione alla domanda precedente, quali sono le tempistiche di pubblicazione dei calendari?
Le tempistiche di pubblicazione dei calendari di convocazione alle selezioni sono legate alla fase di nomina delle Commissioni esaminatrici che l'Ente definisce successivamente alla scadenza del Bando.
Si consiglia di visitare sovente la pagina dedicata al Servizio Civile per venire a conoscenza della propria data di convocazione al colloquio.
Qual è la modalità di svolgimento dei colloqui?
La modalità di svolgimento dei colloqui, dato il termine dello stato d'emergenza, è in presenza.
È prevista una modalità da remoto per lo svolgimento del colloquio?
No.
In relazione alla domanda precedente, la modalità da remoto per lo svolgimento del colloquio non è prevista neanche in caso di positività al Covid-19?
No, neanche in questo caso.
N.B.: La mancata presentazione al colloquio, ancorché dipendente dal caso fortuito o da forza maggiore, comporterà l'automatica esclusione dalla procedura concorsuale. Inoltre, non ci sarà nessuna possibilità di effettuare sessioni suppletive per la prova concorsuale.
Qual è la documentazione da presentare in sede di colloquio?
Per svolgere il colloquio c'è bisogno di:
Documento di riconoscimento in corso di validità;
Certificazione ISEE, per chi concorre per i posti riservati (ISEE pari o inferiore a € 15.000).
N.B.: La Certificazione ISEE si intende come “ISEE corrente” e può essere ottenuta tramite il sito dell’Inps entrando con Spid o Carta di Identità Elettronica oppure tramite un CAF.
Quali sono i criteri e le modalità di selezione?
I criteri di selezione si basano su una preliminare valutazione dei Titoli (vedi Scheda) e su un colloquio.
Il colloquio avviene al cospetto di una Commissione composta da un Presidente, un Componente Esperto in materia e un Componente con funzioni di Segretario. Ad ogni domanda verrà attribuito un valore da 0 a 60 punti. Il colloquio si intenderà superato solo se il punteggio finale sarà uguale o superiore a 36/60. In caso di punteggio inferiore a 36/60, il candidato o la candidata risulterà non idoneo, non idonea.
Solo per i Progetti all'estero, i candidati e le candidate sosterranno una prova in lingua, fondamentale per il prosieguo del Colloquio, la quale prevede 4 item: lettura di un testo, comprensione di un testo, conversazione e scrittura. Ad ogni item sarà attribuito un punteggio così conformato: 0 = scarso, 1 = mediocre, 2 = sufficiente, 3 = discreto, 4 = buono, 5 = ottimo. La prova sarà superata col punteggio finale uguale o superiore a 12/20.
N.B.: Il punteggio finale sarà comunicato solo a fine lavori tramite affissione cartacea all'ingresso della sede concorsuale e/o pubblicazione sul portale UniBa.
Per i titoli di studio conseguiti all’estero sarà cura del candidato e della candidata ottenerne l’equipollenza.
In cosa consiste il colloquio?
Il colloquio è prevalentemente motivazionale. In più verte su nozioni base sulla normativa generale e sul Servizio Civile. Inoltre può essere chiesta la storia del Servizio Civile e cosa esso sia.
A parità di punteggio a seguito delle selezioni, chi è il più alto o la più alta in graduatoria?
A parità di punteggio, è preferito o preferita, chi è maggiore di età.
Risulto non idoneo, non idonea al colloquio, rientro comunque nella graduatoria?
No.
Risulto non idoneo, non idonea al colloquio, posso ripresentare domanda per i bandi futuri?
Sì. Si è dichiarati non idonei solo a svolgere il progetto per il quale si ha sostenuto le selezioni.
Risulto escluso, esclusa dal colloquio, posso ripresentare domanda per i bandi futuri?
Sì, alla luce del fatto che non viene firmato nessun contratto di presa di servizio.
Cosa accade se non mi presento al colloquio?
Non presentandoti al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, si applica l'esclusione dalla selezione.
N.B.: Anche in caso di gravi impedimenti documentati, la Commissione esaminatrice, nominata con Decreto del Direttore Generale, non può riunirsi in altre giornate se non in quella stabilita.
Cosa vuol dire idoneo non selezionato, idonea non selezionata?
Significa essere idonei e idonee a svolgere il Servizio Civile, ma non selezionati o selezionate al momento. Ciò vuol dire che, nel momento in cui ci fosse una rinuncia al servizio da parte di chi è selezionato o selezionata ovvero più alto o alta in graduatoria, chi è idoneo non selezionato, idonea non selezionata, diventa selezionato o selezionata.
Ancora, se si presentassero casi di sedi con posti vacanti, l’idoneo non selezionato o l'idonea non selezionata, può essere “pescato”, “pescata” dalla graduatoria generale di Progetto, a copertura di quei posti.
Altra alternativa: il Dipartimento per il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio, pubblica sul proprio portale tutti gli Enti con posti vacanti, e in quel caso, l’idoneo non selezionato e l'idonea non selezionata, può candidarsi per andare a coprire quei posti.
La piattaforma DOL
Anche quest’anno presentare la domanda di partecipazione al Servizio Civile Universale è facile attraverso la Piattaforma DOL (Domanda On Line) che consente di compilare e inviare la domanda attraverso PC, Tablet o Smartphone senza moduli cartacei da riempire, raccomandate da spedire o documenti da consegnare a mano.
Cosa occorre per accedere a DOL?
Puoi raggiungere la piattaforma DOL direttamente da qui o collegandoti a domandaonline.serviziocivile.it
L’accesso alla piattaforma è possibile solo attraverso SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o con le credenziali fornite dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (di seguito Dipartimento); questo perché il sistema ti possa riconoscere.
- Se hai la cittadinanza italiana, residente in Italia o all’estero, puoi accedere alla piattaforma DOL esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Se non hai ancora il tuo SPID e non sai come ottenerlo visita il sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid.
Ottenere le credenziali SPID è facile. Ecco di cosa hai bisogno:
un indirizzo e-mail;
il numero del cellulare che usi normalmente;
un documento di identità valido (carta d’identità, passaporto, patente);
la tua tessera sanitaria con il codice fiscale. - Se invece, hai cittadinanza appartenente ad un altro Paese dell’Unione Europea o extra Unione Europea regolarmente soggiornante in Italia, dovrai richiedere al Dipartimento, collegandoti alla homepage della piattaforma DOL (domandaonline.serviziocivile.it), le credenziali per accedere al sistema.
Come accedo a DOL?
Se hai già il tuo SPID puoi entrare nella piattaforma DOL direttamente cliccando il tasto “Accedi con SPID”; se invece hai ottenuto le credenziali dal Dipartimento, puoi entrare nella piattaforma DOL cliccando su tasto “Accedi con credenziali”.
Ora non ti resta che compilare la domanda.
Segui tutte le istruzioni per la compilazione sulla Guida e se hai ancora dubbi scrivi una mail a domandaonline@serviziocivile.it.
Posso presentare più domande per il Servizio Civile?
No. Puoi presentare una sola Domanda per un solo Progetto e per una sola Sede.
Ho sbagliato a presentare la Domanda, ne posso presentare una nuova?
Sì. In caso di errata compilazione della Domanda, è consentito annullarla e presentarne una nuova fino a 24 ore prima della scadenza del Bando.
In relazione alla domanda precedente, come mai il sistema non mi permette di presentare la nuova Domanda?
Il Sistema di protocollo del Dipartimento invia, alla casella di posta elettronica che hai indicato, la ricevuta di registrazione dell’annullamento della Domanda con il numero di protocollo. Solo allora potrai presentare una nuova Domanda, ovvero il giorno successivo all’annullamento.
N.B.: Ricorda quindi che potrai annullare la Domanda fino al giorno antecedente la scadenza del Bando.
Non riesco ad individuare la sede per la quale vorrei concorrere, come faccio?
Dopo aver consultato la Scheda degli elementi essenziali del Progetto scelto, il consiglio è quello di compilare la ricerca della sede inserendo solo i campi Codice ente “SU00096” e Codice progetto [ guarda esempio]: in questo modo compariranno a video tutte le sedi del progetto e ti basterà scorrere l'elenco per individuare la sede per la quale si vuole concorrere [ guarda esempio].
N.B.: L'elenco delle sedi potrebbe prevedere più pagine di visualizzazione a video, la sede di preferenza potrebbe trovarsi nelle pagine successive.
Dichiarazioni Minori Opportunità: i Progetti sono riservati solo a determinate categorie già spuntate dal sistema?
No. I Progetti di questa Università hanno un criterio aggiuntivo mediante il quale, in quelle sedi laddove previsto, a parità di punteggio a seguito delle selezioni, chi rientra nella tipologia "Difficoltà Economiche", ha la priorità in graduatoria.
Relativamente ai posti riservati a "Minori con Difficoltà Economiche", qual è la soglia per rientrare nella tipologia?
ISEE pari o inferiore a € 15.000.
N.B.: Per attestare l’appartenenza alla tipologia, è necessaria documentazione che certifichi tale condizione, oppure autocertificazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000. Le stesse poi, andranno presentate in sede di colloquio.
Cosa sono i settori e le aree di intervento?
I progetti di Servizio Civile sono legati a settori di intervento, come spiega l'Art. 3 del D.Lgs. 40/2017, ai quali, a loro volta, sono legate aree di intervento. Queste ultime sono descritte nella voce qui sulla tua sinistra alla voce “Cos'è il Servizio Civile”, nonché nel portale governativo scelgoilserviziocivile.gov.it.
Ho letto che il CV deve essere sotto forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione: come faccio a renderlo tale?
Per farlo ti basta riportare questa frase all'inizio del CV e apporre una firma in fondo ad ogni pagina del CV stesso:
[Il/La sottoscritto/a nome e cognome consapevole che le dichiarazioni false comportano l'applicazione delle sanzioni penali previste dall'art. 76 del D.P.R. 445/2000, dichiara che le informazioni riportate nel seguente Curriculum Vitae corrispondono a verità.]
Il Bando è scaduto, cosa accade ora?
L’iter è il seguente: raccolte le domande, si provvederà a scaricarle e, in base al numero di candidati e candidate, a nominare le Commissioni esaminatrici.
Dopo di che ci sarà la fase di selezione: il calendario con le date e l’indicazione delle sedi di espletamento delle selezioni viene pubblicato sulla pagina web del Servizio Civile.
Per restare aggiornati, si consiglia di consultare frequentemente la pagina web nei giorni successivi alla scadenza.
N.B.: Come per ogni concorso pubblico la pubblicazione del calendario ha valore di notifica della convocazione a tutti gli effetti di legge e non seguiranno ulteriori comunicazioni.
Emergenza COVID-19
La malattia per Covid-19 è una malattia straordinaria?
No. Essendo terminato il periodo di emergenza epidemiologica, laddove l'operatore volontario o l'operatrice volontaria dovesse risultare positivo o positiva al Covid-19, i giorni di positività saranno conteggiati come giorni di malattia.
Nel caso in cui lo stato di positività porti a terminare i giorni di malattia retribuiti di cui all'Art. 9 delle Disposizioni, l'ulteriore periodo di assenza, da giustificare mediante documentazione rilasciata dalle Autorità competenti, non viene conteggiato ai fini dell'esclusione dal Servizio Civile Universale.
Per tale periodo di malattia, che è aggiuntivo rispetto a quello previsto dalle precitate Disposizioni, l'operatore volontario o l'operatrice volontaria non conserva il trattamento economico.
Se si dovesse protrarre l'emergenza epidemiologica, cosa accadrebbe a noi volontari e volontarie?
In caso di peggioramento del quadro epidemiologico, con un aumento del rischio di diffusione del virus e con possibili ripercussioni negative sulla salute sia dell'operatore volontario e operatrice volontaria, sia dei destinatari e delle destinatarie delle attività progettuali, il Dipartimento per il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio potrà valutare, in base alla criticità della situazione e tenendo conto delle pertinenti disposizioni e ordinanze emanate dalle Autorità competenti, le eventuali azioni di ridefinizione delle modalità delle attività progettuali.