Donne rifugiate e tratta di esseri umani in Nord Africa

Impatto e implicazioni per la sicurezza
  • Quando il 30/11/2022 dalle 08:30 alle 13:30 (Europe/Berlin / UTC100)
  • Dove Palazzo Del Prete, Aula Aldo Moro, Piazza Cesare Battisti, 1 Bari – Italia
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L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, mercoledì 30 novembre 2022 alle  ore 8.30, organizza un workshop con la Nato Strategic Direction South (NSDS HUB) dal titolo Women Refugees and Human Trafficking in North Africa: impact and implications for security.
Lo scopo del workshop è quello di analizzare, attraverso esperti regionali, come funziona il traffico di esseri umani e quali potrebbero essere le azioni preventive e di contrasto locale da implementare o avviare nell'area di interesse: la Regione nordafricana, con un focus sulla Libia. In particolare, ci si concentrerà su come le donne rifugiate sono colpite dalla tratta di esseri umani.
Questo evento coinvolgerà numerosi specialisti provenienti da Marocco, Tunisia, Libia ed Egitto.
Sarà aperto a studenti e professionisti e trasmesso in streaming per la discussione online attraverso il team PAO dell'Università di Bari.
La tratta di esseri umani cresce del 5% all'anno e le donne rifugiate rappresentano una componente elevata di questa percentuale. Secondo il Rapporto globale sulla tratta di esseri umani dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), la forma più comune di tratta di esseri umani (79%) è lo sfruttamento sessuale specialmente di donne minori.
L'ultimo Rapporto sulla tratta di persone (Rapporto TIP) sottolinea come la pandemia e il cambiamento climatico stiano incrementando notevolmente questa moderna forma di schiavitù.
HT è un fenomeno complesso che coinvolge diversi attori. È uno dei principali interessi e target della criminalità transnazionale nella Regione nordafricana. È un moltiplicatore di crimini. Proventi, legati all’HT vengono anche dal prelievo e dalla commercializzazione illegale di organi, alimentando, così, il riciclaggio di denaro per l'acquisto di armi e il finanziamento al terrorismo.Tutte queste questioni compromettono la sicurezza internazionale.
La tratta degli esseri umani è oggetto della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale (2000), denominata Convenzione di Palermo.
E’ stata firmata da 186 paesi ed è in corso la sua revisione avviata dalla Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale sostenuta dall'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (PAM), attraverso la recente Dichiarazione di Napoli (giugno 2022).
Partendo, dunque, da analisi locali, si valuterà come costruire dinamiche di sicurezza globali anche nel rispetto degli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Al fine di formulare raccomandazioni, in particolare, si valuterà come le società civili possono, al fianco dei politici contribuire alla costruzione e all'attuazione di strategie di cooperazione per avviare processi di prevenzione e sicurezza in grado di garantire la protezione dei diritti umani, in particolare delle persone vulnerabili e delle vittime.
Scopo finale sarà dimostrare come queste strategie possano aiutare a spezzare il legame tra tratta di esseri umani, terrorismo e violenza contro le donne rifugiate.

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pubblicato il 28/11/2022 ultima modifica 28/11/2022