Dottorati di Ricerca in Puglia XXXVII ciclo - Avviso pubblico n.1/POC/2021
Il Dottorato di ricerca in “Diritti, Economie e Culture del Mediterraneo”, ha ricevuto il finanziamento di n. 2 borse di studio aggiuntive relative al 37° ciclo a valere sull' Avviso pubblico n. 1/POC/2021"Dottorati di ricerca in Puglia XXXVII ciclo nell'ambito del POC Puglia 2014-2020 (CUP: H99J21006690008)
Borsa n. 1 - Codice di progetto H99J21006690008
Titolo del progetto di ricerca: "”
Tutor Accademico: Prof. Nicola Fortunato co-tutor: Prof. Nicolò Carnimeo
Dottorando: dott. Delle Foglie Giuseppe
Breve descrizione dell'operazione:
Il progetto di ricerca concerna la gestione dei rifiuti prodotti da nave in ambito portuale la cui disciplina è principalmente affidata, a livello europeo, alla Direttiva UE n. 883/2019 e, sul piano interno, al d. lgs. n. 197/2021. Il progetto di ricerca vuole indagare il tema della gestione dei rifiuti in ambito portuale mediante l’indagine preliminare sul concetto di “rifiuto” con approfondimento specifico della detta nozione in ambito portuale (e relativa evoluzione storica) e l’analisi normativa comparata delle “regole” in materia di gestione dei rifiuti in ambito portuale a livello internazionale, europeo ed interno. I temi che verranno, quindi, approfonditi sono necessariamente legati al c.d. “Piano di raccolta e gestione dei rifiuti” (e sotteso regime tariffario), alle modalità di affidamento del servizio di gestione dei rifiuti, alle eventuali soluzioni e le innovazioni tecnologiche che è possibile adottare per la migliore gestione dei rifiuti in ambito portuale, al regime di responsabilità nonché, quale profilo più allargato dello Studio, le conseguenze relative all’inquinamento da plastica in mare secondo le recenti previsioni di legge europee e italiane.
Borsa n. 2 - Codice di progetto H99J21006690008
Titolo del progetto di ricerca: "”
Tutor Accademico: Prof.ssa Angelica Riccardi co-tutor prof.ssa Laura Tafaro
Dottorando: dott.ssa Pastore Antonia Rossana
Breve descrizione dell'operazione:
Il progetto di ricerca verte sulle possibilità e modalità di applicazione dei principi enunciati nell’Agenda 2030, in particolare nei goals 8 e 10, al sistema di sostegno all’occupazione e al reddito in Italia.
Ad oggi, i tradizionali modi di intervento pubblico appaiono inadeguati al conseguimento di tali obiettivi, non solo perché carenti sul piano dell’effettivo accertamento dello stato di necessità, ma anche a causa della “inconsistenza” dei c.d. meccanismi di condizionalità che dovrebbero collegare funzionalmente le politiche attive del lavoro con quelle passive.
Tuttavia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nella misura M5C1.1, che si propone l’«obiettivo di introdurre un’ampia e integrata riforma delle politiche attive e della formazione professionale», offre nuove possibilità di intervento sul sistema produttivo e sul mercato del lavoro.
Di particolare interesse sono, inoltre, le misure proposte da E.S. Phelps (Premio Nobel per l’economia 2006). L’Autore ipotizza un modello in cui le risorse pubbliche sono indirizzate verso il lavoro, attraverso sussidi all’occupazione per le imprese che impiegano in modo continuativo lavoratori a basso salario (rendendo il lavoro appetibile per il lavoratore senza costi per l’impresa).
Politiche del lavoro così strutturate realizzerebbero il comune interesse a veder remunerato il lavoro in base alla produttività sociale e garantirebbe l’attuazione dei goals dell’Agenda 2030.