Protect

Titolo del progetto: imPROving ciTizEn inClusivity Through Conversational AI

Programma di Finanziamento: Investimento 1.1 “Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale”
Codice Progetto: P2022JJPBY
Settore ERC: PE - Physical Sciences and Engineering PE6_9 Human computer interaction and interface, visualisation
CUP: H53D23008150001
Ruolo Uniba: Principal Investigator
Responsabile scientifico: Prof.ssa Maria Costabile
Referente amministrativo: Francesco Perri
Dipartimento: Dipartimento di Informatica


Finalità: PROTECT definirà nuove metodologie e tecnologie che aumenteranno l'inclusività delle risorse Web, offrendo vantaggi a quegli utenti che possono trarre vantaggio dalle UI conversazionali, dagli utenti non vedenti e ipovedenti agli anziani e ad altre persone fragili. In particolare, il progetto perseguirà i seguenti obiettivi innovativi:
• Identificare le sfide poste dalle attuali tecnologie per un'interazione più inclusiva con i servizi digitali sul Web, mediante un processo incentrato sull’uomo che comprende studi estesi (su larga scala) sugli utenti.
• Definire metodologie di progettazione che incorporino modelli di progettazione per interfacce utente conversazionali per la navigazione Web.
• Progettare tecnologie per l'integrazione dell'intelligenza artificiale conversazionale nelle piattaforme Web che saranno disponibili come software open source e contribuire ad avanzare proposte verso nuovi standard per il Web.
• Progettare tecniche per la trasparenza e la spiegabilità del modello di intelligenza artificiale, per promuovere l'intelligenza artificiale conversazionale come tecnologia affidabile per l’accesso al Web.


Abstract: L’inclusione digitale è un diritto primario per tutti i cittadini e rappresenta un “must have” per garantire l’accesso alla conoscenza, all’istruzione e alla cultura lavoro. Tuttavia, in Italia quattro persone su dieci continuano a non utilizzare Internet regolarmente e più della metà della popolazione non dispone di servizi di base competenze digitali. Questa disuguaglianza è spesso legata alle barriere digitali. Lo sviluppo di
servizi digitali accessibili diventa così essenziale per garantire il diritto di tutti ad accedere alle informazioni e ad essere inclusi in ogni aspetto della società.
Inclusione, partecipazione attiva, dignità e accessibilità sono gli obiettivi principali degli interventi normativi, ultimo dei quali quello dell’UE, Direttiva (UE) 2019/882 sull’accessibilità di prodotti e servizi: dal 2025 gli Stati membri saranno tenuti a garantire a tutti i cittadini, e in particolare delle persone con disabilità, la piena ed effettiva partecipazione alla società, garantendo l'accesso alle informazioni tramite molteplici canali e modalità che siano percepibili e comprensibili.Tuttavia, il Web rimane un’esperienza visiva, inadeguata per molti utenti che vivono con disabilità permanenti o situazionali. In queste condizioni, le tecnologie assistive, ad esempio gli screen reader, possono aiutare, ma il loro paradigma di lettura non è esente da problemi: molti siti web sono difficili da interpretare perché sono ancora progettato indipendentemente dalle linee guida sull'accessibilità e le informazioni pubblicate sul Web sono concepite esclusivamente per la visualizzazione.
L’intelligenza artificiale conversazionale sta emergendo come una tecnologia per l’interazione inclusiva con i servizi digitali, offrendo vantaggi a diversi utenti, dagli utenti non vedenti e ipovedenti agli anziani e ad altre popolazioni fragili. Mancano però ancora in concreto indicazioni per progettisti e sviluppatori su come offrire esperienze di conversazione efficaci sul Web. Il progetto PROTECT affronta questa sfida, studiando come le interfacce conversazionali possano colmare il divario nell'inclusività dell'accesso al Web. L'obiettivo principale è definire un nuovo paradigma che sostenga la nozione di Conversational Web Browsing, per consentire agli utenti di navigare sul Web con una interazione in linguaggio naturale mediata da un agente conversazionale (CA). Un limite che emerge dalla letteratura è che i CA aiutano a cercare e individuare qualcosa di interessante sul Web, ma poi si fermano dopo aver aperto un sito web. Per superare queste limitazioni, PROTECT:
• studia le esigenze degli utenti attraverso un processo incentrato sull'uomo volto a identificare i nuovi paradigmi per la navigazione Web conversazionale;
• propone soluzioni tecniche per l'integrazione di modelli AI e architetture Web;
• indaga i fattori che possono aumentare la fiducia degli utenti nelle nuove tecnologie, attraverso tecniche di trasparenza e spiegabilità dei modelli di intelligenza artificiale conversazionale.
Questi obiettivi saranno perseguiti con il supporto dei portatori di interesse che sono le Pubbliche Amministrazioni, enti pubblici e associazioni no-profit che hanno espresso il loro interesse per i risultati del progetto.


Risultati attesi: Il principale risultato tecnologico del progetto sarà un dimostratore di una piattaforma per la navigazione Web conversazionale, che offrirà servizi in grado di supportare i modelli di conversazione identificati attraverso un processo centrato sull'uomo. Questo risultato sarà integrato dalla proposta di estensioni delle tecnologie Web che consentono un'integrazione "by-design" dell'intelligenza artificiale conversazionale in Piattaforme
web. PROTECT svilupperà e integrerà componenti che gestiscono i modelli conversazionali che supportino le scelte di design dell'interazione derivanti dagli studi sugli utenti condotti.


Partenariato:
• Capofila: Università degli Studi di Bari Aldo Moro
• Partner di progetto: Politecnico di Milano.


Evidenze pubbliche:
• Reclutamento assegnista di ricerca: https://url.uniba.it/Rj
• News su sito gruppo di ricerca: https://ivu.di.uniba.it/projects/protect

Contributo MUR: € 271.349,00
Budget Uniba: € 148.031,45
Data avvio delle attività: 30/11/2023
Data fine delle attività: 29/11/2025


Pagina web progetto: https://protect.di.uniba.it/