Centro Didattico Sperimentale “P. Martucci” - Valenzano (BA)

prof. Antonio Ippolito - Responsabile linea di azione “Attività didattica e ricerca centro didattico-sperimentale ‘P. Martucci’ 

Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.)

Contatti: antonio.ippolito@uniba.it; direttore.disspa@uniba.it; tel. 3384650435


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Ubicazione 

II Centro Didattico-Sperimentale “P. MARTUCCI” (CDS) è ubicato nell’agro di Valenzano, al Km 3 della strada prov.le Valenzano-Casamassima, contrada “Marrone”, a circa 10 km dalla ex Facoltà di Agraria di Bari e dal Campus universitario “E. Quagliarello”. 

Il CDS ha una superficie totale di circa 83 ha ed è stato realizzato su terreni acquistati dall'Università degli Studi di Bari Aldo Moro agli inizi degli anni ’70 per soddisfare il compimento di attività didattiche, di ricerca e sperimentazione nel settore delle Scienze Agrarie e Forestali.

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La zona circostante il CDS è interessata dalla presenza di altri Enti e strutture di ricerca quali la Facoltà di Veterinaria, Tecnopolis e il Centro Laser, il LIC (Laboratorio di Ingegneria delle Coste) del Politecnico di Bari, il CARSO (Centro Addestramento Ricerca Scientifica Oncologica), l’NRM (Laboratorio di Risonanza Magnetica Nucleare), l’Archivio di Ateneo.

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Descrizione strutturale

Il CDS attualmente è utilizzato per finalità di didattica e di ricerca e non vi è produzione di beni da destinare al consumo o alla vendita. Da sempre e nel tempo, grazie all’interessamento e alla enorme passione degli studiosi e del personale del Dipartimento e al proficuo coinvolgimento delle Autorità e degli Organi accademici, il CDS si è dotato di importanti infrastrutture. In sintesi nell’area considerata sussistono: 

  • Una palazzina, che funge da centro aziendale, per complessivi 1080 m2 organizzati su tre superfici, destinata a ospitare uffici e laboratori, in cui è compresa un’aula da 20 posti e depositi e rimesse per la custodia di macchine operatrici e attrezzature agricole;
  • Quattro cabine elettriche da 150 KW ciascuna;
  • Tre pozzi artesiani della profondità di 162, 246 e 252 m, con portata media di 12 l/s, ciascuno corredato di una vasca di 423 m3 per l’accumulo dell’acqua di irrigazione;
  • Una rete irrigua fissa e interrata di circa 3400 m, alla quale si collegano le ali mobili in dotazione. Inoltre, sussiste una rete idrica potabile di circa 1200 m;
  • Una rete stradale interna realizzata con circa 1500 m di strada asfaltata, 6000 m di strade di 3-4 m di larghezza e 4500 m di strada aziendale perimetrale per un totale di circa 12 km (Foto 9);
  • Una recinzione in rete metallica di 3500 m e un muretto in pietra a secco di circa 700m.

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Sui terreni assegnati, a seconda delle varie necessità di didattica e di ricerca, i docenti conducono frutteti, vigneti, oliveti, campi collezione e campi sperimentali, per colture erbacee ed arboree; inoltre, sono presenti ombrai, serre in policarbonato, in rete o in vetro, per collezioni fonti di germoplasma e per l’allevamento in purezza del seme, camere di crescita e per la lunga conservazione di collezioni di germoplasma d’importanza nazionale e internazionale.


Finalità istituzionali

  • base logistica per la didattica (esercitazioni, tirocini pratico-applicativi e preparazione di tesi di laurea e di dottorato di studenti dell’Università di Bari e di altre Università italiane e straniere);
  • supporto all’attività di Ateneo in tema di orientamento degli studenti delle scuole secondarie e le matricole;
  • supporto ai docenti per svolgere attività di ricerca in ambito istituzionale, anche in collaborazione con altri Enti di ricerca e sperimentazione;
  • sede di attività connesse all’organizzazione e svolgimento di Corsi di Master universitari, specializzazione, perfezionamento, IFTS, utili alla formazione tecnica e scientifica di discenti, e alla realizzazione di iniziative di divulgazione scientifica dell’Università;
  • supporto ad eventi e visite guidate a carattere scientifico e didattico da parte di ricercatori, docenti e studenti italiani e stranieri nell’ambito di convegni, soggiorni di studio e corsi istituzionali; 
  • innovazione ed allo sviluppo del sistema delle imprese agricole con attività di promozione, di divulgazione tecnica e scientifica e di assistenza tecnica a beneficio degli imprenditori agricoli e operatori del settore agro-industriale.

Attività sperimentali

Il CDS, è sede dello svolgimento di importanti attività di ricerca,  sperimentali e di servizi tecnici (analisi biometriche, di laboratorio, acquisizione di dati agrometeorologici, gestione di mezzi e attrezzature agricole, pozzi, ecc.) riguardanti problematiche agronomiche, delle coltivazioni erbacee, ortive e arboree, fitopatologiche, entomologiche, genetiche e del miglioramento genetico, biotecnologiche, ingegneristiche. A dette attività partecipano docenti dell’Ateneo barese e, in relazione ad accordi e apposite convenzioni, ricercatori del CNR (Istituto di Genetica Vegetale di Bari) e dell’Istituto Agronomico Mediterraneo (CHIEAM) di Valenzano. 

Il CDS ‘P. Martucci’ di Valenzano è sede del: 

  • Centro Regionale e nazionale, di Conservazione per la Pre-moltiplicazione (CRPC) di  agrumi, olivo e prunoidee (D.M. del 7 settembre 2005, G.U. del 14 dicembre 2005, serie generale n° 290): questa laboriosa attività è svolta dal Di.S.S.P.A., Sezione di Patologia Vegetale, in sei serre fornite di rete a prova d’insetto (mq 2000) e si colloca nell’ambito della filiera della certificazione volontaria delle produzioni vivaistiche: D.M. 20 luglio 2003, D.M. 4 maggio 2006 e D.D.M.M. 20 novembre 2006. Per la sua importanza, il CRCP è spesso meta di visite di funzionari ministeriali e operatori del settore di molti Paesi del bacino del Mediterraneo e della Comunità Europea.

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  • Centro Regionale di Conservazione e Pre-Moltiplicazione di Fonti Primarie di Germoplasma di Vite e Specie Fruttifere: il CDS (Di.S.S.P.A., Sezione di Patologia Vegetale) dispone di altre 6 serre (screenhouse di circa 1000 m2) in cui è conservato un ingente patrimonio costituito da fonti primarie di germoplasma autoctono e no di specie di interesse agrario, costituite in oltre 50 anni di ricerca e sperimentazione. Il germoplasma riguarda:
    • la vite: con oltre 100 accessioni di portinnesti e cloni omologati iscritti nel Catalogo Nazionale della Vite e sotto controllo ufficiale del Servizio Fitosanitario Nazionale;
    • l’olivo: nel CDS, ai sensi del D.M. 20/11/2006, è ubicata la Repository Regionale per il riconoscimento e la registrazione nel Sistema Nazionale di Certificazione di Fonti Primarie di germoplasma olivicolo pugliese, lucano, calabrese, molisano, marchigiano e siciliano;
    • i fruttiferi: grazie alle attività di recenti Progetti sulla Biodiversità (P.S.R. Puglia 2007- 2013) e trascinamento della Misura 214 (P.S.R. Puglia 2014-2020), “Pagamenti agroambientali” – Azione 4 Sub azione a): “Progetti integrati per la biodiversità” sono in conservazione ulteriori 106 accessioni di vite e oltre 100 accessioni di fruttiferi.
  • Sede di campi collezione di fonti “pure” e “miste” di virus e virosi di agrumi, drupacee, olivo e vite (Sezione di Patologia Vegetale).
  • Sede di campi collezione di germoplasma di pesco, albicocco, susino e varietà locali di fico, ciliegio, mandorlo ed olivo a rischio di estinzione, ubicati nei campi della Sezione di Arboricoltura e Coltivazioni Arboree. La stessa ha allestito un campo sperimentale di olivo con sesto d’impianto super-intensivo, che risulta oggetto di numerosi eventi dimostrativi finalizzati a divulgare tra gli operatori del settore le potenzialità e la redditività di impianti basati sulle moderne tecniche di raccolta e potatura

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  • Sede della Banca del Germoplasma di specie cerealicole, leguminose e orticole: presso il CDS (Di.S.S.P.A., Sezione di Genetica e Miglioramento Genetico) è presente una Banca del Germoplasma che conserva in appropriate camere per la lunga conservazione collezioni di seme di frumento duro, leguminose (cece, lenticchia, fava e favino, veccia) e numerose specie orticole d’interesse regionale e internazionale (cipolla, Cucumis melo, pomodoro, cima di rapa e cavolo riccio, etc.). Tutto il germoplasma è anche allevato in purezza sotto pertinenti isolatori dai pronubi. Inoltre, la Sezione, per tutte le specie citate, vite e olivo, conduce nei propri campi sperimentali programmi di selezione per il miglioramento quanti-qualitativo delle produzioni agrarie, per la resistenza a stress biotici ed abiotici, per la selezione di linee adatte alla coltivazione con sistemi di agricoltura sostenibile (low-input, agricoltura integrata e biologica). E’ parte della Rete Nazionale delle Prove Sperimentali, coordinata dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Economia Agraria – Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali (Crea-Qce) di Roma, per il confronto varietale del frumento duro. La Sezione di Genetica e Miglioramento Genetico del Di.S.S.P.A. ha anche allestito e cura un giardino botanico della macchia mediterranea con annesse piazzole di sosta e indicazioni botaniche delle specie in esso allevate per scopi didattici

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  • Sede della Banca del Germoplasma dell’Istituto di Genetica Vegetale di Bari (Consiglio Nazionale delle Ricerche)
  • Sede di un complesso serricolo per studi ingegneristici agrari (Di.S.A.A.T): gli studi sono condotti sulle forme, dimensioni e materiali di copertura (film plastici e reti) di varie tipologie di serre. Il controllo del microclima delle serre è garantito principalmente utilizzando fonti energetiche rinnovabili, quali: solare termico, fotovoltaico, geotermia, accoppiate anche all’uso dell’idrogeno come vettore energetico per lo stoccaggio di energia. È anche presente una stazione di acquisizione dati, mediante data logger e sensori, anche con tecnologia wireless, per registrare i parametri ambientali esterni ed interni alle serre. La fertirrigazione per le coltivazioni fuori suolo e l’irrigazione sono garantite da sistemi automatici di controllo, pompe e serbatoi. Inoltre, in pieno campo sono presenti tre prototipi di pareti di edifici, due dei quali ricoperte da essenze vegetali sempreverdi. Le pareti verdi sono studiate quali sistemi sostenibili passivi per il risparmio energetico negli edifici, per migliorare le prestazioni termiche degli stessi e per ridurre il consumo energetico nel settore delle costruzioni residenziali e rurali.
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pubblicato il 06/08/2024 ultima modifica 06/08/2024

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