PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE
2014-2020
AIM - ATTRAZIONE E MOBILITÀ INTERNAZIONALE
Asse – Azione: ASSE I - Azione I.2
AIM: Attraction and International Mobility - PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
Codice progetto: AIM1810057-Attività N. 1
Nome del Beneficiario: Università degli Studi di Bari Aldo Moro- Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi
Nome del destinatario: Dott. Nicola Marrano
Titolo del progetto: Individuazione di nuove strategie per migliorare l’attecchimento e il funzionamento delle isole pancreatiche trapiantate.
Breve descrizione del progetto con finalità
Il diabete mellito è una patologia metabolica in cui la mancata o ridotta produzione di insulina da parte delle b-cellule pancreatiche, associata ad una inadeguata azione dell’insulina a livello dei tessuti periferici, determina un innalzamento cronico dei livelli di glicemia.
Attualmente, le terapie per il diabete non sempre garantiscono un controllo glicemico efficiente. Il trapianto di isole pancreatiche isolate da pancreas di donatori multiorgano rappresenta l’unico approccio in grado di curare il diabete attraverso il ripristino della normale massa funzionale b-cellulare.
Purtroppo, durante le procedure di isolamento e trapianto, le isole pancreatiche sono esposte ad una serie di insulti di varia natura, tra cui lo stress ossidativo ricopre un ruolo cruciale, che causano perdita di funzione e morte b-cellulare.
Il cofinanziamento dell’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo (FSE), PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 (www.ponricerca.gov.it), attraverso gli avvisi dell’Asse I “Capitale Umano”, Azione I.2 “Attrazione e Mobilità dei Ricercatori”, ha permesso il reclutamento del Dott. Nicola Marrano come Ricercatore a tempo determinato, presso il Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi dell’Università degli Studi di Bari, per lo svolgimento del progetto AIM1810057-Attività N. 1, incentrato sull’individuazione di nuove strategie in grado di prevenire o ridurre il danno indotto dallo stress ossidativo nelle b-cellule, con l’obiettivo ultimo di ottimizzare l’efficienza e la sopravvivenza dei trapianti di isole pancreatiche.
Asse – Azione: ASSE I - Azione I.2
AIM: Attraction and International Mobility- PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
Codice progetto: AIM1810057-Attività N. 2
Nome del Beneficiario: Università degli Studi di Bari Aldo Moro- Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi
Nome del destinatario: Dott.ssa Alessandra Stasi
Titolo del progetto: Realizzazione di soluzioni innovative di perfusione per la preservazione dell’organo renale.
Breve descrizione del progetto con finalità
Il trapianto rappresenta la terapia di elezione per i pazienti affetti da insufficienza renale cronica e offre una migliore qualità e aspettativa di vita rispetto al trattamento dialitico. Tuttavia, l’enorme sproporzione tra la domanda e l'offerta di organi ha portato a una progressiva estensione dei criteri d’idoneità dei donatori utilizzando anche donatori affetti da co-morbilità quali diabete o ipertensione (ECD, expanded criteria donors). Gli organi provenienti da ECD sono frequentemente associati al danno da ischemia/riperfusione con conseguente ritardata ripresa funzionale del graft.
Il cofinanziamento dell’Unione Europea–Fondo Sociale Europeo (FSE), PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 (www.ponricerca.gov.it), attraverso gli avvisi dell’Asse I “Capitale Umano”, Azione I.2 “Attrazione e Mobilità dei Ricercatori”, ha permesso di reclutare come Ricercatore a tempo determinato la Dott.ssa Alessandra Stasi, presso il Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, per lo svolgimento del progetto AIM1810057-Attività N. 2, incentrato sulla realizzazione di innovative soluzioni di perfusione per la preservazione dell’organo renale dagli effetti dannosi del danno da ischemia/riperfusione. L’idea progettuale si basa sull’ipotesi che la qualità dell'organo possa essere preservata utilizzando agenti farmacologici o inibitori del sistema del complemento già nella fase di perfusione dell’organo.