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Non solo industria, il mare minacciato da plastica e cosmetici: seminario a bordo del Palinuro

Pubblicato | da Redazione

A Taranto ci pensano il mercurio e il pcb a fare danni da decenni. E si uniscono ai copertoni, alle auto, ai motorini, ai fusti, a tutto quello che l’ufficio della Corbelli, commissario per le Bonifiche del Mar Piccolo, sta rastrellando dal fondo dei seni di uno dei due mari che bagna il capoluogo. Il colpevole è sempre l’uomo, a prescindere dagli obiettivi che si pone, organizzati o singoli che siano.

Per le sponde del Mar Piccolo, nel dettaglio, la pulizia radicale dovrà ancora attendere alcune settimane. Il tempo di chiudere le pratiche di assunzione degli ex Isolaverde attraverso il progetto Verde Amico, ha detto stamane l’ingegner Velardo in rappresentanza del commissario Corbelli. ma è l’intero mafe del mondo a correre un rischio enorme. entro il 20’15, continuando così, ci saranno più pezzi di plastica che pesci. Microplastiche e pezzi evidenti di tutto stanno inondando gli oceani, paradosso di questo tempo. La cosmesi, per esempio, pare sia il rifiuto più inquinante.

Interessante seminario, stamane, a bordo del Palinuro. Moderato dal nostro direttore, Angelo Di Leo, il confronto ha registrato le relazioni e le risposte ai mille quesiti quotidiani, in tema di tutela e salvaguardia del mondo mare,  di Roberto Carlucci (Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Bari), Raffaele Velardo (Delegato del Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto), Vito Felice Uricchio (Direttore Irsa Cnr), Beatrice Del Balzo (Marevivo). ha fatto gli onori di casa   capitano di fregata Giuseppe Valentini (comandante di Nave Palinuro). Una platea molto attenta e interessata, sul ponte del Palinuro, ha seguito gli approfondimenti, anche video, in tema di educazione ambientale, difesa del mare e delle sue risorse. Sono stati inoltre presentati i risultati delle ricerche scientifiche effettuate nel corso della  “Campagna di avvistamento Cetacei” condotte con la Marina Militare Italiana proprio sulla goletta Palinuro da studenti e ricercatori coordinati dall’Università degli Studi di Bari, attraverso nuovissime strumentazioni tecnologiche. Una mattinata istruttiva, insomma, messa a punto da Lucia Pellegrino, promossa oggi a bordo quale “ufficiale di collegamento” tra Università di Bari ed eccellenze militari.

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