Rifiuti dAmare. La Posidonia racconta...

Presentazione della mostra
  • Quando il 15/03/2017 dalle 16:00 alle 20:00 (Europe/Berlin / UTC100)
  • Dove Centro Polifunzionale Studenti - P.zza C. Battisti - Bari
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La prof.ssa Arcangela Giorgio, responsabile dell'unità di ricerca di geografia ambientale del CIRPAS - Centro interuniversitario di Ricerca "Popolazione, Ambiente e Salute", ha organizzato in collaborazione fra gli altri di Legambiente Puglia e l'AIIG - Associazione Italiana Insegnanti Geografia, il Centro Teseo - Creatività tra Arte e Scienza, la presentazione della mostra "Rifiuti dAmare. La posidonia racconta...", allestita presso il Centro Polifunzionale Studenti dal 13 al 25 marzo.

La mostra è molto singolare perché utilizza manichini che indossano abiti realizzati con tessuti che intrecciano i resti fibrosi  di una pianta marina: la posidonia con le fibre dei tessuti che il mare raccoglie anche dalle imbarcazioni dei migranti che si perdono nel mediterraneo.

Un intreccio quindi di storie di vita vegetale e umana, di geografia ambientale e delle migrazioni che la docente propone alla riflessione dei suoi studenti ma anche di un pubblico più ampio.

La mostra è documentata anche da una serie di fotografie che mostrano come le fibre giungano già intrecciate sulle nostre spiagge e vengano poi trasformate in abiti.


Tessuti dAmare

Le opere proposte in questa mostra nascono  da uno studio avviato circa 10 anni fa sulla Prateria di Posidonia Oceanica presente al largo della nostra costa e dalla attenzione costante dedicata  alla pulizia delle banquette di posidonia spiaggiata da rifiuti di terra e di mare. 

Questa dedizione è stata premiata nel tempo con il dono di reperti, insperati e preziosi, del mare che tesse.
Ricchi di colore, di storie di gente, di cose e di acqua,  

sono stati  raccolti, ripuliti, selezionati, custoditi,

nel rispetto del lavoro straordinario ed instancabile dell’onda .

E  nel tempo,   trasformati in Installazioni  dedicate a

tutta quella 'umanità, che si è imbarcata, disperata e fiduciosa,

in quelle infinite partenze prive di arrivo. 

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pubblicato il 14/03/2017 ultima modifica 14/03/2017