[ EVENTO ] auLAB, il meglio della creatività giovanile barese

Formazione in tour: scopri il progetto con l’Università Aldo Moro di Bari, Confindustria e TechGarage

Martedì 30 giugno si è tenuto presso l’ex Palazzo delle Poste lo Startup RR Tour 3.0 a cura di auLAB, una collaborazione con l’Università Aldo Moro di Bari, Confindustria e TechGarage.

auLAB è un progetto che prevede un percorso di formazione in aula, coadiuvato da una piattaforma online che ha lo scopo di accompagnare gli studenti degli istituti secondari di secondo grado nella scelta del percorso universitario/lavorativo.

Fra gli obiettivi che auLAB si pone c’è senza dubbio la volontà di puntare sulla creatività dei ragazzi, attraverso un modello didattico collaborativo che favorisca la condivisione della conoscenza.

Numerose le scuole baresi che hanno partecipato al progetto con idee originali e talvolta innovative. Di sicuro i ragazzi hanno avuto modo di prendere coscienza del proprio valore, accostare le tematiche più attuali, relative alla creazione di un’identità digitale e maturare la convinzione che si può giungere alla scelta del percorso universitario attraverso un’idea d’impresa che integri la formazione individuale in un contesto più ampio, che aiuti il giovane nelle scelte formative e professionali più consapevoli.

La mattinata è stata ricca di esperienze e progetti illustrati direttamente dai ragazzi delle varie scuole. A coordinare i lavori è stato Davide Neve, CEO di auLAB che ha sostenuto e motivato i ragazzi nella presentazione dei progetti.

Presenti all’evento Lisa Di Sevo, associate dPixel, venture capital e partner dell’iniziativa, Cesare De Palma di Confindustria Bari-BAT e Mirko Trasciatti CEO di Fubles, una start up di successo che organizza, grazie a un supporto multipiattaforma, partite e tornei di calcetto in tutto il mondo.

Alessandro Annunziato del Fermi di Bari ha presentato Academy Slow Talent, un modello d’impresa etica per lo sviluppo delle capacità del ragazzo finalizzato ad accrescere l’autostima e trasformare i suoi punti di debolezza in punti di forza.

A seguire Paolo Adela del Marconi ha illustrato Start Work, un video gioco basato sulla Realtà Virtuale. La proposta d’impresa dei ragazzi del Marconi si basa sulla produzione di un game da scaricare gratuitamente. Il core businnes della start up invece sarebbe assicurato dalla personalizzazione a pagamento dei costumi e delle armi dei singoli protagonisti del gioco.

Il Giulio Cesare si è presentato con Job 4 You, un Market Place a pagamento per chi offre e chi cerca lavoro. Punti di forza dell’iniziativa sono l’immediatezza del servizio e l’economicità, solo 4 Euro. L’Istituto ha proposto una seconda start-up presentata da Giuseppe Carnimeo: un’app in grado di sostituire i classici bigliettini da vista attraverso l’utilizzo del protocollo NFC: Near Field Communication, una tecnologia basata sulla comunicazione di prossimità.

Antonio Caterino dell’Istituto Tecnico di Agraria “Umberto I” di Andria ha illustrato la start up “Fructum Terrae”, un’innovativa azienda biologica a basso impatto ambientale. Obiettivo della futura impresa è la diffusione dell’agricoltura biologica riducendo l’inquinamento del suolo e dell’aria, eliminando ogni forma di coltura convenzionale basata sull’utilizzo della chimica. Punto di forza dell’impresa è la distribuzione, nella città di Andria, dei prodotti attraverso l’utilizzo di biciclette carrellate. In alternativa il cliente potrebbe raccogliere direttamente nei campi i prodotti coltivati.

L’Istituto Tecnologico Panetti ha presentato la start up SlimeLamp: la lampada che nasce dal palmo di una mano. Luca Cavallo, lo studente promoter dell’iniziativa imprenditoriale, ha illustrato punti di forza e potenzialità. Da un cubetto di Slime, l’acquirente può dare libero sfogo alla sua creatività, modellando la lampada a suo piacimento. Il vero punto di forza di questo prodotto consiste nelle dimensioni davvero ridotte del packaging, che faciliterebbe la vendita online. Inoltre, il materiale utilizzato è innovativo in quanto modellabile ed esente da pulizia, visto che non trattiene lo sporco.

A chiudere la rassegna dei progetti è stato Giuseppe Fazio del Liceo Scientifico Salvemini di Bari che ha proposto Ship dot Com, un’azienda di comunicazione per campagne a sfondo sociale di tipo low-cost. Punto di forza del progetto è l’identificazione con il target del personale impegnato nell’azienda attraverso una comunicazione fra pari che si rivela più immediata ed efficace.

Appuntamento per tutti i giovani creativi coinvolti in auLAB al TechGarage un evento all’interno GiffoniFilmFestival che verrà celebrato dal 17 al 26 luglio.