[ CROWDFUNDING ] - Rubrica di approfondimento, post n.3

Noi proviamo a spiegarti come realizzare le tue idee. Il crowdfunding ti incuriosisce? Nei prossimi numeri risponderemo alle tue domande; scrivi a idea.impresa@uniba.it

Eccoci alla terza puntata del nostro viaggio nel crowdfunding. Avete iniziato ad incuriosirvi e magari state pensando a qualche idea da realizzare?

Prima di lanciarvi senza paracadute ancora alcuni consigli utili, quelli che stanno lì pronti all’uso e che quando li cerchiamo non li troviamo.

 

Scelta della piattaforma. Dopo aver realizzato tutto, essere certo che la strada è quella giusta, devo iniziare ad analizzare le piattaforme e scegliere la più adatta. Questo discorso si può dividere in due modi.

1)   analisi e scelta della piattaforma tra quelle in uso;

2)   valutazione di una gestione diretta sul proprio sito di una campagna di crowdfunding.

Nel primo caso si è supportati dalla piattaforma, almeno nella parte iniziale, in quanto vi è un minimo di affiancamento alla messa on line e poi in ogni sito ci sono le Faq esplicative. Una volta che si è on line e si parte, per restare visibili e non perdersi tra la miriade di di campagne in corso è necessario dare uno sprint iniziale pari quasi al 30% della richiesta. Quindi se il mio goal è 1000euro, nei primi 3 giorni devono risultare 300euro donati. Non importa se in una sola donazione o da più persone, la cosa fondamentale è dare idea al sistema che il web crede nel nostro progetto e che la gente è già stata disposta a donare. In questo modo l’utente che andrà sulla piattaforma vedrà immediatamente la nostra idea in pole position. Qui si ha visibilità anche sui “clienti abituali” della piattaforma che possono rimanere incuriositi vedendoci proprio lì.

Diverso è il discorso relativo ad una campagna di crowdfunding sul proprio sito. E’ vero che siamo noi che gestiamo il tutto, che non ci dobbiamo preoccupare di raggiungere il goal per raccogliere i soldi ma siamo meno visibili. In questo caso è fondamentale la community e l’uso dei social per la diffusione, deve essere previsto in maniera capillare l’intervento stile marketing e, soprattutto, cercare di essere ancor più visibili.

La scelta è veramente soggettiva con pro e contro in ogni caso. Anche ipotizzare di scegliere "Kickstarter" piuttosto che "Eppela", deve essere ben ponderato. Buttarsi sulla prima che viene o sulla più famosa perché si pensa di essere più visibili, a volte, è un errore.

Ma di questo, come dicevano nel cartone animato Heidi, ve ne parleremo la prossima volta!!!

 

Per ora vi lascio con questa campagna https://www.indiegogo.com/projects/meater-the-only-wire-free-smart-meat-thermometer#/ ha raccolto più di 1mln di dollari per… un termometro che misura la cottura della carne. Non ci avevate mai pensato?

 

Marcella Loporchio

www.marcellaloporchio.it