Obiettivi del corso

Obiettivi

L’obiettivo del corso dottorale è quello di portare i dottorandi a elaborare una lettura e un’interpretazione del reale e dei suoi fenomeni emergenti in vista sia dell’applicazione della conoscenza storica e filosofica alle sfide di una “innovazione sostenibile” sia dell’elaborazione di nuovi approcci teorici, anche alla luce delle molteplici svolte epistemologiche che in questi anni si sono succedute e affermate ma appaiono tramontate e attendono una riflessione e una sistemazione epistemologica. Non si tratta certo di esaltare il passato in nome di un supposto declino del presente né di affidare il futuro a innovazioni solo materiali, quanto di riattraversare, per poi rilanciarli, alcuni paradigmi culturali che hanno segnato il percorso storico e filosofico delle società occidentali alla luce dell’esaurimento di una concezione lineare del progresso.
Il percorso dottorale mira a formare Dottori di Ricerca che abbiano solida e adeguata consapevolezza metodologica e capacità di riflessione autonoma, elementi indispensabili per un costante ripensamento dei saperi storici e filosofici davanti alla rivoluzione impressa alla conoscenza dai progressi scientifici e tecnologici, anche attraverso un’ottica interdisciplinare aperta a un confronto con altri ambiti di ricerca.

 

Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il Dottorato intende formare esperti altamente qualificati in grado di praticare la ricerca in ambito accademico italiano e internazionale in campo filosofico e storico, ma anche di usare le competenze acquisite (soprattutto la capacità di promuovere e gestire in autonomia studi e ricerche nel settore storico e filosofico; la capacità di elaborare o collaborare a definire, assieme alle figure istituzionali preposte, piani d’intervento sui beni culturali e di sviluppo culturale e creativo del territorio; la padronanza delle tecniche della comunicazione mediatica) in settori quali l’editoria tradizionale e multimediale (e-publishing, net-semiology, web-writing, digital storytelling), la progettazione di basi di dati nel campo della documentazione e degli archivi, l’apprendimento assistito e a distanza (e-learning), la conservazione e valorizzazione di beni culturali e materiali, la comunicazione aziendale e scientifica, il knowledge management, la gestione delle risorse umane. Va precisato che per quanto attiene il settore delle attività culturali, il volano economico vede coinvolte nel territorio numerose aziende del settore informatico, insieme con le imprese dell’editoria, quelle dell’audiovisivo, le società di servizi per la promozione del patrimonio culturale. Quanto affermato assume rilevanza alla luce della forte ascesa dei consumi in detti ambiti ed alla luce del piano di rilancio e resilienza avviato per il superamento delle criticità generate dallo stato di pandemia appena concluso.