Percorso formativo
Il percorso formativo del dottorato prevede attività didattiche volte a potenziare le conoscenze nel campo dei Metodi e delle esperienze della ricerca archeologica sul campo, della Valorizzazione, comunicazione e gestione del patrimonio culturale, delle Teorie e metodi del progetto per il patrimonio culturale, materiale e immateriale, e per i paesaggi storici, delle tecniche di Remote sensing, informatica, diagnostica, bioarcheologie e archeometrie applicate al Patrimonio culturale.
Il corso si svilupperà in modalità seminariale, con il coordinatore del corso, i docenti interni ed esterni al Collegio, e intenderà:
- fornire un panorama ampio e articolato delle attuali esperienze di ricerca a livello nazionale e internazionale, con un ventaglio di metodi e tecniche adottate secondo i principi della moderna archeologia;
- stabilire un rapporto diretto tra i dottorandi e le migliori esperienze nel campo della valorizzazione e gestione del patrimonio archeologico messe in campo da musei e parchi, imprese culturali, fondazioni, associazioni e liberi professionisti;
- esaminare alcune esperienze paradigmatiche nel progetto per il Patrimonio, sviluppate nel corso del ‘900 e nella contemporaneità ad opera dei Maestri dell’Architettura. In merito ad esse si cercherà di rintracciarne la genealogia, di dedurne la radice teorica e di riconoscerne i metodi della composizione, le tecniche del restauro e del consolidamento strutturale ad essa corrispondenti;
- esaminare alcune esperienze paradigmatiche nel Progetto per i Paesaggi Storici, - paesaggi costruitisi nei tempi di lunga durata come stratificazione di molteplici ordini formali, da quelli del sostrato orografico a quelli dell’attività agricola e pastorale, dal sistema infrastrutturale storico e moderno, alle emergenze archeologiche, architettoniche e urbane più recenti -, al fine di riconoscerne le teorie soggiacenti, e i metodi e le tecniche della composizione ad esse corrispondenti;
- fornire una conoscenza approfondita delle più moderne metodologie e tecnologie diagnostiche, con un'attenzione particolare ai temi dell'archeologia preventiva, delle scienze applicate, e della gestione dei dati.
L'attività didattica si avvarrà oltre che delle competenze dei componenti del Collegio dei Docenti anche dell’apporto di numerosi docenti e ricercatori di altre università italiane e straniere, ricercatori di centri di ricerca internazionali, dirigenti e funzionari del MiBACT e professionisti dei beni culturali sotto forma di lezioni, laboratori e seminari per ampliare di molto le competenze e le conoscenze dei dottorandi.
Si prevedono inoltre altri insegnamenti comuni ai tre curricula in particolare di tipo metodologico sia nel campo dell'archeologia che in quello della progettazione.
Infine è prevista una didattica specifica e personalizzata, orientata ai progetti di ricerca.
Alcune attività formative potranno essere condotte in collaborazione con le Scuole di Specializzazione in Archeologia e in Architettura e Paesaggio attive presso UNIBA; POLIBA e UNISALENTO.
L'attività di formazione del Dottorato PasaP_Med prevede, inoltre, intensivi momenti di confronto fra dottorandi e membri del Collegio dei docenti, in settimane interamente dedicate alla discussione sui temi di ricerca e all'approfondimento delle nuove frontiere nei settori scientifico-disciplinari coinvolti. I "Dialoghi sul Patrimonio culturale" hanno previsto, per esempio, fra febbraio e marzo 2023, l'incontro presso il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica e presso il Politecnico di Bari di tutte le componenti del Dottorato PasaP_Med (docenti e dottorandi provenienti dal territorio nazionale e internazionale) e la stimolazione di un fertile dibattito che ha coinvolto in modo sistematico i dottorandi. Questi ultimi oltre a partecipare alla didattica dei corsi universitari con attività integrative, di laboratorio e di tutorato, saranno impegnati, inoltre, direttamente nell'organizzazione di cicli seminariali, anche sui temi specifici delle loro ricerche, con il coinvolgimento di docenti e di specialisti.
PASAP_Med riserva un'attenzione particolare a Taranto, dove svolgerà parte della attività formativa e di ricerca. Collaborazioni sono in atto con MArTA, l’Istituto di Storia e Archeologia della Magna Grecia, la Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo.
Dimensione nazionale e internazionale
Il Dottorato assicurerà ai dottorandi una integrazione tra le attività formative e di ricerca sia con corsi trasversali sia con periodi di attività presso le sedi degli enti di ricerca e delle Università convenzionate: Consiglio Nazionale Delle Ricerche (CNR), Politecnico Di BARI, Università degli Studi BASILICATA, Università degli Studi FOGGIA, Università degli Studi NAPOLI Federico II, Università degli Studi PALERMO, Università degli Studi IUAV di VENEZIA, Università degli Studi di BOLOGNA, Università degli Studi di FIRENZE, Università degli Studi di ROMA La Sapienza, Università degli Studi di ROMA TRE, Università degli Studi di CAGLIARI, Università degli Studi di CATANIA, Università degli Studi di PERUGIA, Università degli Studi di MILANO-BICOCCA.
Gli enti, le Università coinvolte e il ISPC del CNR accoglieranno nei propri laboratori e biblioteche, nonché sulle attività sul campo docenti e dottorandi. Sono previste forme di co-tutela affidate a studiosi e/o esperti provenienti da altre istituzioni, da istituti del MiC e da imprese. Infine il dottorato sarà fortemente integrato con lo Spoke 1 sui Paesaggi storici e il patrimonio immateriale del Progetto CHANGES, PE5, di cui è leader Uniba con la responsabilità del Coordinatore di questo Dottorato Nazionale, nonché con altri progetti europei (CHLIPEOS), PRIN e progetti locali. Sono inoltre già attive e in corso di formalizzazione convenzioni in Italia con: MiC Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ICA (nei vari comparti territoriali); Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo di Taranto; la Fondazione Scuola dei beni e attività culturali di Roma; il Museo delle Civiltà di Roma. Sono in corso di formalizzazione anche numerose convenzioni con enti di ricerca all'estero: Scuola archeologica italiana di Atene (SAIA), CCJ Aix-en_Provence,Consejo Superior de Investigaciones Cientificas (CSIC), VIAS (Vienna Institute for Archaeological Science), Università di Valencia, University of South Florida.
Attività didattica