Attività di Ricerca

La Prof.ssa Maria Grano sin dall’inizio della sua carriera ha svolto studi sul metabolismo osseo.

- Le prime ricerche hanno riguardato studi morfologici e funzionali sulle due popolazioni di cellule ossee, gli osteoclasti, che riassorbono la matrice, e gli osteoblasti, che formano nuovo osso. Negli anni ‘90 è stato dimostrato, in modo pionieristico, che attraverso la produzione di molecole solubili gli osteoblasti stimolano l’attività osteoclastica, in accordo con una delle più importanti scoperte dell’ultimo decennio che ha portato all’identificazione del sistema RANKL/OPG che ha permesso lo sviluppo di un nuovo farmaco attualmente sul mercato per la cura dell’osteoporosi e delle malattie osteolitiche.

 

- Studi successivi hanno consentito la messa a punto di un modello cellulare umano per lo studio degli osteoclasti. Tale modello, utilizzato da numerosi altri gruppi nel mondo, rappresentava nella seconda metà degli anni ’90 l’unico modello umano per studiare i meccanismi che regolano il riassorbimento osseo in vitro.

- Ha anche condotto studi di biocompatibilità tra gli osteoblasti e biomateriali utilizzati nella chirurgia ossea riparativa in campo ortopedico ed odontoiatrico.

- Dal 2000 coordina progetti di ricerca svolti nell’ambito di un programma di Biomedicina Spaziale rivolto allo studio dell'osteoporosi e delle funzioni ossee in microgravità. Nell’ambito di tali progetti collabora con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Europea (ESA) e Americana (NASA), i suoi esperimenti, infatti, sono stati a bordo dello shuttle STS-107 nel 2003 e del razzo russo Foton-M3 nel 2007. Attualmente si sta occupando di studiare gli effetti della miochina irisina su co-colture cellulari 3D, coltivate sul biomateriale skelite, e tenute in assenza di gravità sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Questo progetto di ricerca è stato in parte svolto presso l’European Space Research and Technology Centre (ESTEC) in Noordwijk (The Netherlands) e presso i laboratori della NASA, per la preparazione della missione spaziale CRS-14 lanciata da Cape Canaveral (Florida, US) il 2 aprile 2018.

- Negli ultimi anni ha rivolto maggiore attenzione alla comprensione dei meccanismi che regolano i fenomeni osteolitici in diverse patologie in campo Oncologico, Odontoiatrico e Reumatologico. Tali studi recentemente l’hanno condotta all’identificazione di un nuovo meccanismo alla base dei fenomeni osteolitici in pazienti affetti da mieloma multiplo e da artrite psoriasica.

- Negli ultimi sei anni si è particolarmente dedicata allo studio dell’interazione tra tessuto osseo, muscolare e adiposo e gli esperimenti condotti in questo ambito l'hanno condotta alla importante scoperta dell'effetto anabolico, sulla massa ossea, di una molecola chiamata Irisina che è prodotta dal muscolo durante l'esercizio fisico. I risultati ottenuti da questa ricerca contribuiscono a chiarire i meccanismi attraverso cui l’esercizio fisico concorre al mantenimento di una corretta architettura della massa scheletrica.  I risultati ottenuti sono stati oggetto di concessione di brevetto italiano ed Europeo e preludono allo sviluppo di un farmaco esercizio-mimetico per la cura dell'osteoporosi e con grande rilevanza applicativa per i pazienti che non possono svolgere attività fisica.

pubblicato il 06/06/2013 ultima modifica 17/07/2024

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