DidaSco: il modello didattico

Il Catalogo DidaSco si basa, a garanzia della qualità dei percorsi formativi proposti, su un modello didattico innovativo basato su un partenariato autentico fra ricercatori e insegnanti e finalizzato alla costruzione di un sapere condiviso e co-costruito. Ciascun corso è:

  • incentrato sul miglioramento continuo, certificato e orientato da standard professionali;
  • accreditato sul piano teorico-metodologico e inedito sul piano dei contenuti;
  • capace di stimolare il coinvolgimento attivo dell’insegnante e l’innovazione della sua pratica didattica attraverso percorsi di ricerca–formazione e monitoraggio dell’efficacia in classe.

 

Ogni corso prevede la collaborazione sinergica di un team di docenti, esperti e formatori afferenti al mondo dell’università, della ricerca e della scuola.

DidaSco propone di strutturare ciascun corso attraverso la modalità del prototipo in risposta all’indirizzo ministeriale, il quale sostiene “in maniera concreta diverse azioni per favorire l’innalzamento della qualità dei percorsi formativi, introducendo linee guida, regole e incentivi perché i percorsi offerti e organizzati dalle scuole possano diventare prototipi e riescano a massimizzare il proprio impatto sul capitale professionale e sociale di tutta la scuola” (Piano nazionale per la formazione docenti, cfr. 2.3, p. 8).

In che cosa consiste il prototipo? Ogni singolo partecipante/gruppo di partecipanti, durante il percorso formativo e come esito tangibile delle competenze maturate, si cimenterà nell’elaborazione/implementazione di un dispositivo operativo finale da sperimentare nella pratica didattica a scuola e la cui efficacia sugli apprendimenti degli studenti in una fase successiva potrà essere verificata – come follow-up – con l’aiuto dalla stessa équipe di docenti/formatori del corso. 

Tale prototipo diventa, al contempo: 

  • oggetto di valutazione delle competenze maturate (da parte dei formatori del corso); 
  • strumento utile nell’intervento didattico nonché mezzo di fertilizzazione dell’esperienza formativa singola/di gruppo presso la comunità scolastica di provenienza (da parte dell’insegnante); 
  • documento che comprova l’esperienza formativa da poter attestare ai fini della valorizzazione del merito del docente (da parte della scuola); 
  • risorsa condivisa con la comunità di pratica attraverso appositi spazi web e repository.

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pubblicato il 28/07/2017 ultima modifica 28/07/2017