Possono essere ammessi al corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare i candidati in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio conseguito all'estero ritenuto idoneo. L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla Legge 2 agosto 1999 n. 264 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla. Per essere ammessi al Corso di Laurea in “Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare “è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione nei campi della biologia, della chimica, della fisica e della matematica. Agli studenti che siano stati ammessi al Corso di Laurea con una votazione inferiore al 50% del punteggio disponibile nelle discipline precedentemente indicate, saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) in tali discipline. Allo scopo di consentire l'annullamento dell'eventuale debito formativo accertato, saranno attivati piani di recupero personalizzati sotto la responsabilità dei docenti titolari delle discipline di riferimento. I debiti formativi si ritengono assolti a seguito del superamento di una verifica che sarà verbalizzata contestualmente al regolare esame del corso integrato entro il primo anno di corso. Gli studenti che non abbiano assolto agli OFA nel termine previsto non potranno sostenere gli esami del secondo anno di corso.
Il corso
Il Corso di Laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare si propone il conseguimento degli obiettivi formativi di seguito definiti. Il laureato, al termine del percorso triennale, deve essere in grado di: - Effettuare i test per la valutazione della funzionalità cardiorespiratoria (spirometria); - Gestire i sistemi computerizzati per la trasmissione e gestione degli esami cardiologici; - Gestire l'esecuzione tecnica dell'esame ecocardiografico completo di valutazione quantitative ed ecoflussimetriche del sistema cardiaco e/o vascolare; - Eseguire il controllo strumentale del paziente portatore di dispositivi di pacemaker e defibrillatrore automatico impiantabile; - Eseguire procedure di diagnostica strumentale in ambulatorio e/o con ausilio della telemedicina e degli strumenti di telemetria cardiaca; - Gestire l'assistenza cardiocircolatoria e respiratoria; - Utilizzare le metodiche extracorporee normotermiche e ipertermiche per terapia antiblastica, pelvica, peritoneale, toracica, arti e fegato; - Applicare protocolli per la preservazione di organo e gestione del trasporto; - Applicare le tecniche di dialisi extracorporea; - Gestire le metodiche intraoperatorie di plasmaferesi intraoperatoria, preparazione del gel piastrinico e colla di fibrina; - Provvedere alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica e di cardiologia non invasiva; - Gestire le apparecchiature dell'elettrocardiografia, dell'elettrocardiografia da sforzo, dell'elettrocardiografia dinamica (holter) e dei sistemi di memorizzazione degli eventi di braditachi-aritmie. - Garantire la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste; - Garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche richieste; - Gestire autonomamente la metodica di circolazione extracorporea e l'emodinamica del paziente procurata artificialmente dalla macchina cuore-polmone; - Garantire l'ossigenazione del sangue e la perfusione sistemica; - Applicare le tecniche di protezione cerebrale negli interventi che interessano i vasi cerebrali; - Documentare sulla cartella clinica i dati relativi alla circolazione extracorporea; - Prendere decisioni coerenti con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano la organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale; - Partecipare all'elaborazione di linee guida da applicare alle procedure messe in atto nel rispetto del principio di qualità-sicurezza (clinical risk management); -Utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità; - Assicurare ai pazienti ed alle persone coinvolte, informazioni di propria competenza; - Collaborare ad attività di docenza, tutorato sia nella formazione di base che permanente; - Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'equipe assistenziale, stabilendo relazioni collaborative; - Interagire e collaborare attivamente con equipe interprofessionali; - Realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane e interventi di prevenzione. - Il percorso formativo è così strutturato: - Il primo anno è finalizzato a fornire le conoscenze biomediche e igienico-preventive di base, i fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze di base. Il secondo anno è finalizzato all'approfondimento di conoscenze di cardiologia interventistica, diagnostica vascolare, pneumologia, chirurgia toracica, cardiochirurgia pediatrica e dell'adulto; all'acquisizione di competenze professionali relative alla esecuzione di esami ecocardiografici, test per la valutazione della funzionalità cardiorespiratoria ed alla conduzione della circolazione extracorporea nell'adulto e nel bambino. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese. Il terzo anno è finalizzato all'approfondimento specialistico ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti all'esercizio professionale, la capacità di lavorare in team e in contesti lavorativi complessi. Tale periodo è inoltre volto ad aumentare la rilevanza assegnata all'esperienza di tirocinio con una propria graduale assunzione di autonomia e responsabilità da parte dello studente con l'obiettivo di far acquisire competenze e metodologie di ricerca scientifica a supporto di elaborazione di dissertazioni.