Obiettivi formativi
In relazione alle figure professionali di operatori della cultura nell'industria del teatro e dello spettacolo, di critici teatrali, sceneggiatori e direttori artistici, il corso mira a fornire una solida preparazione secondo i seguenti obiettivi:
1. Acquisizione di competenze scientifiche specialistiche, teoriche e tecniche, metodologiche ed operative relative alla cultura artistica nei campi delle arti dello spettacolo e del cinema, da applicarle criticamente, anche in una prospettiva di genere, nella progettazione e creazione di opere originali, nella elaborazione di saggi critici e di recensioni, nella organizzazione di eventi divulgativi e informativi. In questa direzione si punta a sviluppare una conoscenza di livello superiore (rispetto a quella acquisita nel percorso triennale) della tradizione letteraria teatrale nazionale ed europea, sulla quale esercitare, con consapevolezza critica e metodologie avanzate, autonomia di giudizio.
2. Acquisizione di avanzate abilità nei settori dell'ideazione, della produzione di eventi spettacolari, nonché nella gestione di strutture teatrali e cinematografiche. In questa direzione si punta a sviluppare ulteriormente abilità e competenze nell'ambito delle discipline artistiche grazie alla possibilità data agli studenti di seguire nel loro percorso attività didattiche specificatamente destinate alla drammaturgia negli ambiti delle letterature straniere e italiana. Nell'ambito delle discipline a scelta e affini assumono particolare rilievo le discipline di storia dell'arte e quelle a vocazione propriamente filosofica, ma anche le attività didattiche e i laboratori che riguardano la gestione dell'impresa teatrale o le competenze nell'ambito della storia del cinema e della produzione televisiva.
3. Sviluppare l'uso di raffinati strumenti di ricerca sui fenomeni culturali legati allo spettacolo, con particolare attenzione ai legami con il territorio e con i contesti regionali ed europei, attraverso la presenza di attività didattiche di carattere antropologico, geografico e linguistico, i cui ambiti di applicazione offrono allo studente una buona gamma di strumenti di approccio ai testi e alle forme e a i contesti delle Visual arts.
4. Utilizzare in maniera fluente, sia scritta sia orale, una lingua dell'Unione europea, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Descrizione del percorso formativo
Tra le discipline caratterizzanti al primo anno, con l'obiettivo di sviluppare una conoscenza a livello specialistico della tradizione teatrale europea nonché della storia del cinema e dei suoi linguaggi, si prevede un congruo numero di crediti attribuiti alle letterature e alle drammaturgie straniere e italiana, alla storia del teatro (italiano e classico), nonché alle discipline dello spettacolo e del cinema, allo scopo non solo di fornire un'ampia conoscenza dei processi culturali che interessano l'Europa dal medioevo all'età contemporanea, ma anche di sollecitare connessioni interdisciplinari e competenze trasversali sulle varie arti. All'interno del settore disciplinare L-ART/06 una porzione di crediti sarà riservata all'acquisizione di competenze nella gestione dell'impresa teatrale, al fine di sviluppare competenze specifiche utili all'inserimento nel mondo del lavoro. Un esame dedicato al settore della critica letteraria, obbligatorio, permette di acquisire nozioni di carattere metodologico, nonché sulla storia dei generi letterari. Al primo anno è inoltre presente un primo Laboratorio, dedicato in particolare alla cinematografia, e il primo Laboratorio di Lingua straniera. La presenza di 3 CFU dedicati a stage e tirocini, dato il loro carattere di elevata professionalità, assicura il ricorso a modalità didattiche innovative basate sulla sperimentazione guidata di prove di scenografia, di gestione organizzativa, di recensioni scritte di spettacoli o ancora di scrittura di sceneggiatura.
Nel secondo anno del percorso lo studente ha la possibilità di completare la sua formazione grazie alla presenza di discipline pertinenti alla storia della musica (esame obbligatorio), alla storia dell'arte (a scelta), e ancora di discipline dello spettacolo e del cinema (sempre a scelta, due esami di taglio metodologico diverso rispetto a quelli inserite al primo anno), nonché un ulteriore esame dedicato alle drammaturgie europee. Tra le opzioni si è voluto inserire in questo contesto anche un esame di un settore economico, in modo da offrire a chi intendesse perseguire il profilo del dirigente di impresa culturale, le nozioni di base dell'economia d'impresa, nonché (in relazione ai profili di critico teatrale e cinematografico, e di sceneggiatore) discipline di carattere metodologico, con particolare attenzione alla critica d'arte ma anche alla critica teatrale italiana, all'estetica e alla filosofia del linguaggio. Gli studenti hanno poi la possibilità di scegliere di sviluppare o approfondire le loro conoscenze negli ambiti della geografia (in funzione della costruzione di solide competenze sul territorio e sui rapporti tra cultura e territorio), dell'antropologia e della lingua italiana (fondamentali entrambi sia per l'interpretazione sia per la scrittura di testi per lo spettacolo). Un secondo Laboratorio dedicato specificatamente allo sviluppo di abilità nella critica teatrale e cinematografica e televisiva è previsto al secondo anno (in stretta correlazione con le discipline inserite nel piano di studi), così come un secondo Laboratorio di Lingua straniera, che non solo permette di raggiungere un buon livello di conoscenza della lingua scelta, ma anche di acquisire competenze specifiche sul lessico disciplinare. I 9 CFU a scelta permettono infine di acquisire ulteriori competenze sia disciplinari, sia trasversali, e di sviluppare capacità di applicare queste competenze, attraverso attività didattiche specifiche promosse dal Cds (seminari, convegni, ulteriori laboratori), che consentono agli studenti di confrontarsi direttamente con questioni relative alla messa in scena, alla regia, alla scenografa, alla critica teatrale e cinematografica. I 18 CFU dedicati al lavoro di tesi completano il percorso permettendo la verifica delle abilità comunicative, dell'autonomia di giudizio e della capacità di apprendimento.