Diritto Civile dell'Ambiente

Nome docente Borrillo Barbara
Corso di laurea Scienze e Gestione delle Attività Marittime
Anno accademico 2022/2023
Periodo di svolgimento Primo semestre
Crediti formativi universitari (CFU) 6
Settore scientifico disciplinare IUS/01
Download Programma ecotapdf

Obiettivi formativi

 L’insegnamento di Diritto civile dell’ambiente si prefigge l’obiettivo, per l’apprendimento degli aspetti della disciplina indispensabili ai fini del raggiungimento degli obiettivi formativi complessivi del corso di studio, di introdurre i singoli discenti all’analisi ed allo studio critico di alcune delle più rilevanti problematiche del diritto dei cives – attuale e futuro – dell’ambiente nell’attuale contesto di crisi della statualità del diritto e di globalizzazione anche giuridica. Costituiscono oggetto di approfondimento le tematiche del diritto civile dell’ambiente con al centro le esigenze di tutela della persona e dell’ambiente, anche in prospettiva intergenerazionale, alla luce del valore normativo – unificante e fondante l’attuale ordinamento – della dignità umana. Ciò con specifico riferimento all’ambiente marino e mediante l’approfondimento critico delle fonti e dei principi del diritto civile dell’ambiente; del rapporto tra ambiente e diritti umani; del diritto delle persone; dei beni comuni; delle energie rinnovabili; della tutela del clima e del mercato delle emissioni inquinanti generate anche dal trasporto marittimo; dei rifiuti e, in particolare, dei rifiuti prodotti dalle navi e della demolizione ecocompatibile della nave; dell’autonomia negoziale e della contrattazione ecologicamente conformata; del danno ambientale e del danno da disastro ambientale anche in mare. Particolare attenzione è dedicata, al fine del raggiungimento degli obiettivi dell’apprendimento, allo studio critico della letteratura più significativa sui singoli temi oggetto di studio – anche mediante seminari di approfondimento – e della giurisprudenza.


Prerequisiti

Principali nozioni del Diritto civile.

Programma

Il diritto dei cives attuale.

Antichi e nuovi confini del diritto civile.

Fonti del diritto civile attuale.

Pluralità delle fonti e unitarietà dell’ordinamento.

Sistema italo-europeo delle fonti.

Diritto civile e ambiente.

Nozione giuridica di ambiente.

Ambiente come valore costituzionale e bilanciamento.

Il diritto all’informazione ambientale.

Ambiente e diritti umani.

Tutela dell’ambiente e situazioni soggettive.

Ambiente e Persona.

Dignità umana, equità infragenerazionale e diritto civile dell’ambiente.

Fonti e princìpi del diritto civile dell’ambiente.

Ambiente e sviluppo sostenibile.

La sostenibilità ambientale.

Ambiente e teoria dei beni.

Beni comuni.

Nuovi beni: le quote di emissione.

Tutela del clima e mercato delle emissioni inquinanti.

Emission trading system.

La nozione giuridica di ‘rifiuto’, ambiente ed economia circolare.

Ambiente e circolazione giuridica.

Autonomia negoziale e contrattazione ecologicamente conformata.

Combustibili fossili ed energie rinnovabili.

Ambiente e responsabilità civile.

Il danno ambientale.

Tecniche di riparazione del danno all’ambiente e tutela preventiva.

I criteri di imputazione della responsabilità ambientale.

Danno da disastro ambientale.

Disastro ambientale in mare.

Ambiente marino e Crescita blu.

La strategia marittima per il mare Adriatico e il mar Jonio.

Rifiuti e Crescita Blu.

I contratti della Crescita Blu.

I rifiuti prodotti dalle navi e la demolizione ecompatibile delle navi. ETS e settore marittimo.

La nave sostenibile.

Testi di riferimento

Per lo studio degli argomenti proposti si consiglia la seguente bibliografia essenziale:
- M. Pennasilico (a cura di), Manuale di diritto civile dell’ambiente, Napoli, 2014 (alcuni capitoli);
- M. Pennasilico (a cura di), Contratto e ambiente. L’analisi “ecologica” del diritto contrattuale, Napoli, 2016 (alcuni capitoli);
- L. Tafaro, Diritti umani oggi: sviluppo sostenibile e generazioni future, in Antonio Augusto Cancado Trindade e Cesar Barros Leal (a cura di), Diritti umani e ambiente, Fortaleza, 2017, pp. 43-73;
- L. Tafaro, Nave sostenibile, in corso di stampa (alcuni capitoli).

Note ai testi di riferimento

Le fonti normative e altro materiale didattico utile allo studio della disciplina saranno messi a disposizione degli studenti in formato elettronico sulla piattaforma e-learning.

Metodi didattici

Il corso si sviluppa attraverso lezioni frontali relative agli aspetti della disciplina rilevanti ed indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici dell’insegnamento e globali del corso di studio. La didattica frontale è supportata da seminari e approfondimenti giurisprudenziali e ad essa segue una interazione con i discenti mediante gruppi di discussione in aula.
Nel corso delle lezioni sono utilizzati vari strumenti per il miglioramento della didattica quali, ad es., presentazioni in powerpoint proiettate in aula, schemi, indicazioni bibliografiche e quant’altro ritenuto utile per il miglioramento dell’efficacia della didattica (materiale caricato su piattaforma e-learning).

Risultati di apprendimento previsti

Conoscenza e capacità di comprensione

L’acquisizione della metodologia necessaria per la conoscenza e la comprensione delle tematiche del diritto civile dell’ambiente indicate nel programma con al centro le esigenze di tutela della persona e dell’ambiente, anche in prospettiva intergenerazionale.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

L’acquisizione della metodologia necessaria per l’applicazione della conoscenza e della comprensione degli istituti del diritto civile dell’ambiente indicati nel programma, anche attraverso l’analisi della giurisprudenza, con specifica attenzione alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e della Corte di Giustizia dell’Unione europea.

Competenze trasversali

Autonomia di giudizio

Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
studiare in maniera critica degli istituti del diritto civile dell’ambiente indicati nel programma nonché della letteratura più significativa sui singoli temi oggetto di studio mediante attività didattiche di tipo seminariale.

Abilità comunicative

Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
argomentare tesi dottrinarie e giurisprudenziali, in modo da saperle ben comunicare in momenti di condivisione, confronto e discussione in aula, sia individualmente, sia in gruppo.

Capacità di apprendere in modo autonomo

Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:
studiare (con la capacità critica e la metodologia acquisite durante il corso) i principali istituti del diritto civile dell’ambiente, della letteratura più significativa esistente sui temi oggetto di studio e della giurisprudenza più innovativa.

Valutazione

Modalità di verifica dell’apprendimento

Valutazione effettuata mediante verifica della preparazione attraverso prove intercorso orali ed esame finale orale.

Criteri di valutazione

Conoscenza e capacità di comprensione:

I criteri di valutazione utilizzati mirano a verificare l’effettiva acquisizione, da parte dello studente, della metodologia necessaria per la conoscenza e la comprensione delle tematiche del diritto civile dell’ambiente indicate nel programma con al centro le esigenze di tutela della persona e dell’ambiente, anche in prospettiva intergenerazionale.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:

I criteri di valutazione utilizzati mirano a verificare l’effettiva acquisizione, da parte dello studente, della metodologia necessaria per l’applicazione della conoscenza e della comprensione degli istituti del diritto civile dell’ambiente indicati nel programma, anche attraverso l’analisi della giurisprudenza, con specifica attenzione alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e della Corte di Giustizia dell’Unione europea.

Autonomia di giudizio:

I criteri di valutazione utilizzati mirano a verificare l’effettiva acquisizione e lo sviluppo, da parte dello studente, della capacità di studio critico degli istituti del diritto civile dell’ambiente indicati nel programma, anche attraverso lo studio critico della letteratura più significativa sui singoli temi oggetto di approfondimento mediante attività didattiche di tipo seminariale.

Abilità comunicative:

I criteri di valutazione utilizzati mirano a verificare l’effettiva acquisizione, da parte dello studente, della capacità di argomentazione delle tesi dottrinarie e giurisprudenziali, in modo da saperle ben comunicare in momenti di condivisione, confronto e discussione anche in aula, sia individualmente, sia in gruppo.

Capacità di apprendere:

I criteri di valutazione utilizzati mirano a verificare l'effettiva acquisizione, da parte dello studente, della metodologia necessaria per l’apprendimento, la padronanza
della disciplina, lo studio critico dei principali istituti del diritto civile dell’ambiente, della letteratura più significativa esistente sui temi oggetto di studio e della giurisprudenza più innovativa.


Criteri di misurazione dell'apprendimento e di attribuzione del voto finale

L’esame è orale. Il voto finale è attribuito in trentesimi. L’esame si intende superato quando il voto è maggiore o uguale a 18.




Azioni sul documento

pubblicato il 18/06/2020 ultima modifica 03/08/2022