Sbocchi Professionali

Per i laureati militari, il corso di studio triennale contribuisce alla formazione professionale dei Sottufficiali del ruolo Marescialli della Marina Militare.

I laureati non militari in Scienze e gestione delle attività marittime hanno vaste possibilità di impiego, considerando che il Pil generato dal sistema marittimo nazionale è alto ed è comprensivo della componente sia industriale, sia manifatturiera, sia terziaria legata alla c.d. economia del mare, dai trasporti marittimi alle attività di logistica e servizi portuali, dalla cantieristica alla pesca, alla nautica da diporto (portualità turistica, charter nautico e cantieristica da diporto); i laureati militari saranno invece destinati ai settori che costituiscono la componente “istituzionale” del Pil generato dal sistema marittimo nazionale: la Marina Militare, le Capitanerie di porto e le Autorità portuali che gestiscono i principali porti italiani.

Il Corso di studio è rivolto prevalentemente ma non esclusivamente a realtà lavorative ed occupazionali del Territorio jonico. I laureati in Scienze e Gestione delle Attività Marittime non militari potranno svolgere attività professionali in tutti i settori delle attività marittime in ambiti pubblici, sia privati come le compagnie di navigazione; le imprese portuali; le agenzie marittime e di spedizione, anche in qualità di esperti nel settore doganale; i ministeri di riferimento e gli Enti di ricerca pubblici e privati.

Nello specifico, i  laureati del curriculum tecnico/operativo saranno in grado di operare professionalmente in particolare nelle imprese marittime di navigazione, con speciale attenzione all’attività crocieristica; nelle imprese di logistica e trasporto intermodale e multimodale; nelle imprese portuali e della cantieristica navale (e da diporto); nelle imprese di demolizione navale e in tutte le attività operative, quali la gestione della safety e della security; i laureati del curriculum ambientale saranno in grado di operare a terra professionalmente nei settori relativi alla crescita sostenibile  nei settori marino e marittimo (c.d. Crescita Blu), dalle attività economiche sostenibili delle imprese di pesca - comprese quelle di trasformazione e valorizzazione del pescato, in particolare di piscicoltura, mitilicoltura, coltura delle alghe e altri organismi marini, il cui prodotto sia destinato ai settori della filiera agroalimentare, della mangimistica e dei prodotti di cura e bellezza - a quelle dei settori imprenditoriali dell'industria produttiva, logistica e navale collegate alla Blue Economy, dalla gestione delle riserve, delle aree protette marine, del turismo sostenibile marittimo e costiero, alle attività didattiche, di formazione e divulgazione ambientale. Infine, i laureati del curriculum logistico saranno in grado di operare professionalmente a terra nelle imprese portuali e terminaliste, nonché di trasporto intermodale e multimodale con competenze manageriali e gestionali, in special modo contabili e tributarie. Essi potranno offrire la propria competenza nell’intera filiera del trasporto e della logistica, in particolare nelle imprese ausiliarie dell’attività armatoriale quali le agenzie marittime e di spedizione, di brokeraggio, provveditorie marittime e fornitrici di servizi portuali, oltre che nella gestione delle problematiche legate alla safetye alla security, nel coordinamento delle attività del personale marittimo e nell’ambito della portualità turistica e delle relative imprese di servizio, compresa la cantieristica. Quanto al settore pubblico le competenze acquisite potranno essere impiegate nei ruoli dell’Autorità Portuale e degli enti pubblici che gestiscono le attività portuali e marittime.

pubblicato il 27/09/2019 ultima modifica 21/05/2024

Azioni sul documento