Obiettivi formativi
Al termine del percorso triennale il laureato in OSTETRICIA deve essere in grado di possedere le seguenti abilità:
- gestire i bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare le necessità di aiuto della donna, coppia e collettività, nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per rispondere ad esse con competenza tecnico-scientifica anche nei confronti dell'utenza straniera;
- gestire i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologica che richiedono competenze preventive, curative, riabilitative e palliative in specifici settori della ginecologia e dell'ostetricia ultraspecialistici quali la patologia mammaria, le alterazioni della statica pelvica, la sterilità, l'infertilità, le malattie metaboliche e le malattie infettive etc;
- sostenere una buona relazione e informare per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare secondo il principio della maternità e paternità responsabili, il percorso nascita, anche nei confronti di altre etnie e delle loro specificità culturali con abilità di counseling;
- realizzare interventi di educazione alla salute riproduttiva alla donna/coppia ed alla collettività, con specifico riferimento alle malattie sessualmente trasmesse (MST);
- realizzare interventi di educazione alla prevenzione delle patologie neoplastiche dell'apparato genitale femminile e delle ghiandole annesse, attraverso processi informativi e metodologia di cui risulta competente (es.: autopalpazione seno, Pap-test, etc.);
- gestire i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativoeducativo che miri a rimuovere situazioni conflittuali in presenza di tossicodipendenza, stato di povertà, disabilità, etc;
- accertare le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna;
- accertare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente alla gravidanza;
- pianificare fornire e valutare l'assistenza ginecologica e ostetrico-neonatale rivolta a persone sane e malate all'interno di un sistema complesso ed integrato socioassistenziale, promuovendo stili di vita positivi per la salute e adottando sistemi di assistenza orientati all'autogestione e all'autocura;
- monitorare il benessere materno-fetale in corso di gravidanza fisiologica, in corso di parto spontaneo e(in collaborazione con lo specialista) in situazioni patologiche (sorveglianza e cura di almeno 40 partorienti);
- praticare il parto normale quando si tratta di presentazione di vertex compresa se necessario, l'episiotomia e in caso di urgenza, il parto in presentazione podalica;
- prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza attraverso l'ausilio dei mezzi a disposizione e di cui risulta competente;
- valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ginecologiche, ostetriconeonatali, alle reazioni allo stadio di malattia, agli interventi realizzati in regime di ricovero, di day-Hospital e di day-surgery, nonché di assistenza domiciliare;
- valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, nonché di assistenza domiciliare compresa la valutazione di neonati senza rilevanti patologie;
- valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico e patologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, compresa la valutazione delle manifestazioni cliniche di neonati pre e post termine di peso inferiore alla norma o con patologie varie;
- realizzare interventi assistenziali pianificati secondo l'adozione di Linee Guida verificate e verificabili sulla base di evidenze scientifiche (Ebm/Ebc);
- esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s'imponga in caso di necessità e, eventualmente, praticare la rianimazione immediata;
- garantire la corretta applicazione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute riproduttiva e non, della donna e della coppia;
- contribuire ad individuare, definire e organizzare l'assistenza ginecologica ed ostetrica in regime ordinario e in regime di emergenza ed urgenza secondo il criterio di priorità garantendo continuità assistenziale, attraverso l'ottimizzazione delle risorse umane e materiali;
- realizzare interventi di valutazione delle prestazioni preventive, curative, palliative e riabilitative ginecologiche e neonatali secondo specifici indicatori di processo e di esito;
- possedere capacità professionale e decisionale nel progettare e realizzare interventi di educazione sanitaria e sessuale alla donna, coppia e collettività;
- attuare interventi a supporto di procedure chirurgiche innovative e tradizionali realizzate in collaborazione con medici specialisti ed altro personale sanitario;
- agire nel rispetto di principi e norme di ordine etico-deontologico e medico-legale in ambito ginecologico-ostetrico-neonatale;
- rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori del nucleo assistenziale, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilità e campi di azione propri dell'ostetrica/o, in autonomia e in collaborazione con altri operatori sanitari;
- adottare le diverse tecnologie appropriate alla nascita nel rispetto delle diverse etnie e secondo il principio della personalizzazione e dell'appropriatezza delle cure;
- utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
- adottare tecniche di counseling nei vari contesti professionali che favoriscano una buona comunicazione sia con gli utenti che con i collaboratori.