Obiettivi formativi

Il corso di studio il Lingue e culture per il Turismo e la Mediazione internazionale prevede due profili formativi, già enunciati nella denominazione del corso, uno volto al Turismo, l'altro alla Mediazione internazionale. 
I laureati nel Corso di Laurea in Lingue e culture per il Turismo e la Mediazione internazionale dovranno acquisire:
- solide competenze teoriche, metodologiche e applicative nell'ambito di almeno due lingue, oltre all'italiano; 
- conoscenza funzionale di una terza lingua;
- familiarità con la cultura e la civiltà di cui le lingue studiate sono espressione;
- conoscenza del sistema linguistico e capacità di analisi sorretta da un approfondimento delle strutture morfo-sintattiche sia nella lingua orale che in quella scritta;
- competenze tecnico-traduttive e di mediazione linguistica orale e scritta;
- padronanza di strumenti aggiornati per una comunicazione efficace e la gestione delle informazioni;
- una conoscenza di base in ambito storico-geografico-antropologico, artistico-letterario, giuridico, ed economico;
In questa prospettiva, l'insegnamento delle lingue straniere è affiancato nel primo anno da quello delle relative culture e della letteratura italiana (con uno specifico modulo dedicato all'acquisizione di capacità analitiche e redazionali); il percorso è arricchito da discipline afferenti alla linguistica generale e applicata, e alla filosofia del linguaggio, nell'intento di offrire ulteriori competenze teoriche approfondite e un quadro culturale articolato in cui radicare l'apprendimento linguistico, come esperienza virtuosa di ampio respiro.
L'apprendimento della prima e seconda lingua viene inoltre sostenuto e irrobustito nel corso del secondo anno dall'attivazione di discipline linguistico-filologiche specifiche, connesse organicamente alle lingue studiate, mentre l'introduzione di una terza lingua costituisce un momento di arricchimento della formazione, nella direzione dell'ampliamento del patrimonio linguistico dello studente. 
Nel terzo anno, l'acquisizione della prima e seconda lingua si estende ai linguaggi più specialistici, sviluppando competenze mirate alla alla mediazione linguistica da e verso le lingue di studio. 
Il percorso prevede l'erogazione di insegnamenti diversificati che sostengono il percorso professionalizzante: discipline storiche, geografiche, demoantropologiche, artistiche e letterarie utili alla formazione sia della figura del mediatore interculturale che dell'operatore in ambito turistico. Inoltre, si introducono elementi formativi professionalizzanti negli ambiti economico-sociologico e giuridico. Le attività formative a libera scelta dello studente consentono la costruzione di un percorso individuale e nel contempo l'ampliamento del proprio orizzonte interdisciplinare.
La scelta del tirocinio curriculare presso aziende, enti e istituzioni pubbliche e private, italiane o straniere, consente di applicare e arricchire le conoscenze acquisite all'interno di un contesto lavorativo reale, mettendo in campo anche abilità trasversali legate a capacità organizzative, autonomia lavorativa, capacità di giudizio, confronto con il lavoro d'équipe.
Il percorso è completato dall'acquisizione di competenze informatiche di base. La prova finale, di ragionevole impegno, può essere connessa all'esperienza di tirocinio.

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pubblicato il 25/09/2013 ultima modifica 26/04/2017