Obiettivi formativi
La laurea in “Lingue, culture e letterature moderne” fornisce competenze teoriche, metodologiche e applicative nelle aree delle lingue, culture e letterature straniere moderne, oltre che competenze relative alla lingua, letteratura e cultura italiana. Il laureato in “Lingue, culture e letterature moderne” possiede una padronanza scritta e orale di due lingue straniere, nonché del patrimonio letterario e culturale legato alle due lingue; possiede conoscenze di base nell’ambito della glottodidattica e della didattica delle lingue straniere, delle filologie delle lingue studiate e nell’ambito artistico-letterario e storico-filosofico.
L’acquisizione di tali conoscenze, nonché della capacità di applicazione delle suddette conoscenze, consente al laureato in “Lingue, culture e letterature moderne” di accedere ad attività lavorative che richiedono:
- familiarità con la cultura, la civiltà e la letteratura di cui le lingue studiate sono espressione;
- capacità di scambi linguistici e culturali nel campo della produzione culturale e della traduzione, divulgativa e promozionale, letteraria, editoriale;
- competenze tecniche e metodologiche, capacità di analisi sorretta da un approfondimento delle strutture morfo-sintattiche sia nella lingua orale che in quella scritta nell’ambito di almeno due lingue straniere e delle loro rispettive culture e letterature, oltre alla lingua e letteratura italiana;
- competenze metodologiche di base relative alla glottodidattica e linguistica;
- mentalità aperta e flessibile predisposta alle variegate realtà culturali e nazionali.
Il laureato in “Lingue, culture e letterature moderne”, in quanto esperto nel settore delle letterature, delle lingue e delle culture straniere, può fornire consulenze linguistiche in vari settori (editoria, attività artistico-culturali, di promozione letteraria, di giornalismo), lavorando presso enti locali, istituzioni, centri di ricerca, musei, nei settori promozionali o in connessione con l’estero. Il laureato dimostra ampia padronanza di strumenti bibliografici, banche dati linguistiche, che gli permettono di collaborare alla ideazione e strutturazione di percorsi di apprendimento; possiede altresì la scioltezza comunicativa e la competenza lessicale e morfosintattica che lo rendono competente in una situazione comunicativa, anche nei primi approcci legati eventualmente ad una futura professione docente (la laurea consente l’accesso alle lauree magistrali specifiche e al relativo percorso formativo postlaurea).