Diritto Penale II
Nome docente | Giuseppe Losappio |
Corso di laurea | Laurea Magistrale in Giurisprudenza |
Anno accademico | 2019/2020 |
Periodo di svolgimento | Primo semestre |
Crediti formativi universitari (CFU) | 9 |
Settore scientifico disciplinare | IUS/17 |
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Propedeuticità
Non prevista
Obiettivi del corso
Il corso tende a promuovere la capacità di leggere il diritto penale in ottica complessa/plurisistemica cogliendo, cioè, inferenze e interferenze della materia con:-il sistema della garanzie costituzionali e dei principi europei nella duplice prospettiva della giurisprudenza delle tre Corti (Costituzionale, EDU, di Giustizia) e dei rapporti con le soluzioni sanzionatorie alternative (e, quindi, degli altri rami dell’ordinamento secondo una prospettiva di esplicita critica del c.d. pan-penalismo);-ilsistema processuale nell’ottica, in particolare, di una verifica sul piano dell’esperienza giuridica della attitudine selettiva dei principi e delle categorie penalistiche nella duplice prospettiva delle garanzie dell’indagato/imputato/“condannato” e della persona offesa (dedicando specifica attenzione, in particolare, ai c.d. reati a vittima indeterminata);-il sistema della comunicazione, il c.d. villaggio globale, che sempre di più tende a deformare principi e garanzie del sistema penale nella prospettiva dei c.d. governo della penalità.
Programma
Metodi di studio e teorie del reato. II. Il fatto costitutivo del reato. La condotta. Azione ed omissione. III. Il fatto costitutivo del reato. La causalità (commissiva ed omissiva). IV. Il fatto costitutivo del reato. L’evento (collegamento con i modelli del fatto tipico, di bene giuridico e di offesa). V. L’aspetto soggettivo del reato. Il dolo. VI. L’aspetto soggettivo del reato. La Colpa. VII. L’aspetto soggettivo del reato. Forma e ipotesi della c.d. responsabilità oggettiva(/senza colpa). VIII. I limiti dell’aspetto soggettivo del reato. L’errore (artt. 47, 48, 49, 55, 59, 83, 83). Il caso fortuito, la forza maggiore, il costringimento fisico. IX. L’autore, l’imputabilità e capacità di intendere edi volere. X. L’autore. Le qualifiche, la pericolosità sociale e la capacità di delinquere. XI. Le forme di manifestazione del reato. Il concorso di persone nel reato (la distinzione tra reati plurisoggettivi eventuali e a concorso necessario). XII. Le forme di manifestazione del reato. Il concorso di persone nel reato. Cooperazione colposa, concorso morale e fattispecie anomale di concorso. XIII. Le forme di manifestazione del reato. Il delitto tentato. Il reato impossibile. Desistenza e recesso. XIV. Le forme di manifestazione del reato. Circostanze. XVI. Unità e pluralità di reati (concorso formale di reati, reato continuato, reato complesso). XV. Esimenti e scriminanti. La disciplina. XVI. Esimenti e scriminati. Alcune ipotesi.
Avvertenze
1. Il risultato dell’esonero ovviamente viene considerato ai fini della valutazione finale in occasione dell’esame di penale II, ma il docente non aderisce al criterio della media ponderata tra le due votazioni, ragion per cui il voto finale dell’esame (penale I e penale II) può anche tenere conto dell’esito particolarmente brillante o particolarmente deludente della seconda prova (per esempio se un candidato all’esonero di penale I ha conseguito la votazione di 26 ma all’esame di penale II ho offerto una prestazione valutabile in termini di sufficienza stentata, la votazione finale potrà essere influenzata in misura preponderante da quest’ultimo risultato e il voto finale potrà anche essere di mera sufficienza o di poco superiore).
2. Per la preparazione dell’esame il candidato dovrà studiare le parti del manuale prescelto corrispondenti con quelle del programma, che, tuttavia, si noti bene, descrive i temi del corso delle lezioni e non riproduce l’indice delle medesime opere (ognuna delle quali, ovviamente, si caratterizza per opzioni sistematiche, classificatorie, definitorie e contenutistiche originali).
3. Compete al corsista di verificare l’eventuale pubblicazione di addenda.
4. Per la preparazione dell’esame è indispensabile l’approfondita conoscenza e la completapadronanza del codice penale.
5. Chiunque richiedesse informazioni che potrebbe desumere da una lettura attenta del programma non riceverà risposta. L’indirizzo sarà “spammato”
Testi Consigliati
In alternativa (salva precisazione alla nota 2):
- Contento G., Corso di diritto penale, Laterza, 2004, VIII ed., Tomo II
- Mantovani F., Diritto penale. Parte Generale, X ed., Cedam –Wolters Kluwer 2017
- Marinucci G. –Dolcini E., Diritto penale. Parte generale, VII ed.,Giuffrè editore, 2018
- Palazzo F., Corso di diritto penale. Parte generale, VII ed., Giappichelli editore, 2018
- Pulitanò D., Diritto penale, VII ed., Giappichelli editore, 2017
N.B. 1.S’intende che il docente non ha alcuna preferenza e comunque non la esprime e dunque non risponde a richieste relative all’argomento. L’utilizzo per la preparazione dell’esame di un manuale diverso da quelli indicati in questa casella dovrà essere autorizzato dal docente.
NB. 2. Lo studio del manuale Contento G. dev’essere integrato con quello di uno degli altri manuali indicati. Per tutti i non frequentanti si suggerisce di integrare lo studio del manuale prescelto con la lettura del manuale di Contento G.
Modalità di accertamento conoscenze
- Esoneri: No
- Prova Scritta: No
- Colloquio Orale: Si
Organizzazione della didattica
- Lezioni frontali: Si
- Cicli interni di lezione: No
- Corsi integrativi: No
- Esercitazioni: No
- Seminari: Si
- Attività di laboratorio: No
- Project work: No
- Visite di studio: No