Modalità di svolgimento della prova finale

Regolamento Didattico A.A. 2024/25 Art. 7 – Prova finale

Il compimento dell’iter quinquennale curriculare conferisce l’accesso all’esame finale per l’ottenimento della laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali con l’annessa qualifica di “Restauratore dei Beni Culturali”. Alla preparazione e discussione della tesi finale sono stati attribuiti 12 CFU da svolgere all’interno dei laboratori o presso i luoghi in cui l’opera oggetto di tesi è ubicata.

L’esame finale consisterà, secondo quanto previsto dal DM n. 87 del 26 maggio 2009, in 2 prove:

- una di carattere applicativo, realizzata nel corso dell’ultimo anno attraverso un intervento pratico-laboratoriale, con una relazione dimostrativa finale;

- una di carattere teorico-metodologico, consistente nella redazione e discussione di un elaborato scritto.

Qualora la prima prova non venga superata, il candidato potrà ripetere l'esame nella sessione successiva. La prova finale è organizzata in due sessioni in periodi definiti a livello nazionale, con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro per i Beni e le attività Culturali.

La commissione per la prova finale è composta da 7 membri, nominati dal rettore su proposta del consiglio di corso di laurea, ed integrata da 2 membri designati dal MIBAC, scelti tra i restauratori che esercitino attività professionale da almeno 10 anni, e da 2 membri designati dal MIUR. Nella fase di prima applicazione, il MIBAC designerà i membri tra i soggetti in possesso dei requisiti indicati all'art. 182, comma 1, lettera a) del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Per la preparazione della prova finale saranno assegnati 12 CFU. La valutazione della prova finale sarà effettuata dalla commissione, che potrà assegnare un massimo di 11 punti dei quali: 6 punti a disposizione della commissione ed altri 5 punti così suddivisi:

- 5 punti per un voto di ammissione alla laurea maggiore o uguale a 100,00;

- 3 punti per un voto di ammissione alla laurea compreso tra 95,00 e 99,99;

- 2 punti per un voto di ammissione alla laurea compreso tra 85,00 e 94,99;

- 1 punto per un voto di ammissione alla laurea compreso tra 75,00 e 84,99;

- 0 punti per un voto di ammissione alla laurea compreso tra 66,00 e 74,99.

Questi punteggi saranno successivamente sommati alla media aritmetica, o se più favorevole alla media ponderata che tenga conto dei CFU dei singoli esami, dei voti ottenuta dagli/dalle studenti/studentesse durante la carriera universitaria.

La lode potrà essere concessa solo con un voto di ammissione alla laurea maggiore o uguale a 102/110 e, su proposta del relatore di tesi, sarà messa in votazione dal presidente di commissione e dovrà essere approvata all’unanimità dei componenti la commissione di laurea.

L'arrotondamento sarà effettuato al termine di tutte le operazioni di attribuzione dei punteggi e sarà calcolato per difetto (all'unità inferiore) se minore o uguale a 0.50 ovvero per eccesso (all'unità superiore) se maggiore a 0.50.

pubblicato il 11/06/2024 ultima modifica 12/06/2024

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