Prospettive

ll laureato in Biologia Cellulare e Molecolare, potrà svolgere funzioni di ricercatore, di formatore e di dirigente in vari contesti lavorativi, assumendo responsabilità di progetti e strutture. Dopo superamento dell’Esame di Stato, egli potrà inoltre svolgere autonomamente la libera professione di Biologo. Le attività di formazione svolte nell’ambito di questo corso di laurea assicurano l’acquisizione di approfondite competenze teorico-pratiche negli ambiti della biochimica, biologia molecolare, fisiologia, genetica e bioinformatica insieme a conoscenze metodologiche avanzate nei suddetti campi. Competenze nella comunicazione in forma scritta e orale (in una lingua dei paesi della comunità europea anche diversa dall’italiano) di temi inerenti la Biologia Cellulare e Molecolare. Tutte queste competenze assicurano al laureato in Biologia cellulare e molecolare una formazione moderna, multidisciplinare e flessibile mirata alla comprensione, alla valutazione e alla risoluzione di problemi complessi inerenti i diversi ambiti tipici delle Scienze Biologiche in cui siano richieste competenze in tecniche biomolecolari avanzate tra cui la valutazione di alterazioni metaboliche, ormonali e genetiche, analisi chimico-cliniche, problemi di Biologia forense e procreazione assistita, la classificazione e il riconoscimento degli animali e delle piante, la identificazione di agenti patogeni (infettanti ed infestanti) dell'uomo, degli animali e delle piante. Il Biologo esperto in Biologia Cellulare e Molecolare potrà trovare sbocco occupazionale in vari contesti lavorativi quali: - Università italiane e straniere; - Enti e altre istituzioni di ricerca e di formazione pubbliche o private (es IRCSS, CNR, , ed altri enti vigilati dal MIUR); - Aziende operanti nel campo dello sviluppo e della valorizzazione di prodotti di interesse biologico, biotecnologico e farmaceutico ; -Aziende ospedaliere e laboratori privati. -Scuole secondarie pubbliche e private: i laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.

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pubblicato il 19/10/2019 ultima modifica 03/04/2024