Consultazione e prestito

Consultazione e prestito

 

La consultazione è eseguita dagli utenti con l’assistenza del personale della biblioteca. Il personale è a disposizione anche per le informazioni bibliografiche e le ricerche al terminale sul catalogo collettivo e su altre basi di dati bibliografiche.

I testi devono essere richiesti compilando un’apposita scheda. I lettori, terminata la consultazione, devono consegnare i volumi al personale. I volumi richiesti per la consultazione vanno restituiti obbligatoriamente nell’arco della giornata.

E’ consentita la riproduzione dei documenti della biblioteca per motivi di studio e nei limiti consentiti dalla legge. I lettori devono richiedere il permesso d’uscita del volume e consegnare un documento di riconoscimento al personale addetto. Ciascun lettore non può richiedere i permessi di uscita per più di tre volumi per volta. I libri devono essere restituiti entro l’orario di chiusura della biblioteca.

Non possono essere riprodotti i libri di pregio ed i volumi in cattivo stato di conservazione. Non possono essere rilasciati permessi di uscita per dizionari, enciclopedie e per volumi esclusi dal prestito contenenti materiale allegato non rilegato.

Il prestito dei libri è riservato a tutti gli utenti della Biblioteca. Non possono essere richiesti in prestito più di tre volumi per volta e per non oltre 15 giorni. Il prestito può essere rinnovato a meno che altri utenti non abbiano prenotato lo stesso libro.

Il Direttore della Biblioteca ha la facoltà di richiedere al lettore responsabile dello smarrimento o del danneggiamento del volume prestato la sua sostituzione con altra copia o un adeguato risarcimento del suo valore.

Il Direttore può, inoltre, sospendere dal prestito e dalla consultazione gli utenti che trasgrediscono al regolamento della Biblioteca e può richiedere la restituzione immediata dei volumi prestati per motivi di riordino delle collocazioni, di ricognizione inventariale e operazioni simili.

Sono esclusi dal prestito:

-       i lessici, i dizionari, le enciclopedie;

-       le edizioni uniche o in collana di testi classici e frammenti;

-       i cataloghi di musei, collezioni e mostre;

-       i repertori bibliografici e i cataloghi di manoscritti;

-       i manuali, i trattati e le opere generali delle diverse discipline storiche;

-       le annate e i fascicoli di periodici che non abbiano carattere monografico;

-       i volumi miscellanei che non abbiano un soggetto monografico;

-       le raccolte rilegate di articoli e dissertazioni;

-       le opere edite prima del 1900 e i libri di pregio;

-       i volumi non ancora inventariati.

Possono, infine, essere esclusi dal prestito, per un periodo limitato, libri utili per seminari, corsi speciali, ecc. oppure collocazioni soggette a operazioni di riordino, ricognizione inventariale e simili.

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pubblicato il 10/02/2016 ultima modifica 09/05/2022