Uniba accoglie gli studenti palestinesi usciti da Gaza con il Corridoio Crui-Maeci - 2 ottobre 2025
L’Università di Bari ha accolto all’aeroporto militare di Ciampino i primi 2 studenti palestinesi usciti da Gaza attraverso un Corridoio Universitario straordinario, “il primo con visto per motivi di studio in Europa” come hanno detto i ministri Antonio Tajani e Anna Maria Bernini subito dopo l’atterraggio del volo umanitario della Guardia di Finanza.
I due gazawi fanno parte di un primo gruppo di studenti e studentesse vincitori delle 100 borse di studio messe a disposizione da 35 Atenei italiani con il progetto Iupals – Italian Universities for Palestinian Students della Crui. Nei mesi scorsi la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane ha avviato il progetto di accoglienza accademica, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, il Ministero dell'Università e della Ricerca e il Consolato Generale d'Italia a Gerusalemme per sostenere economicamente un ciclo completo di studi universitari in Italia di studenti palestinesi residenti a Gaza. Uniba ha aderito stanziando con fondi di Ateneo 12mila euro per ciascuno studente. Grazie alla mediazione del ministero degli Esteri, dopo mesi di complicate trattative, è stato possibile aprire il primo Corridoio Universitario che ha reso possibile l’uscita dalla Striscia anche per altri studenti di Gaza titolari di borse non Iupals ma regolarmente iscritti in università italiane, grazie anche al contributo della Protezione Civile e delle rappresentanze diplomatiche italiane in Giordania e Cisgiordania.
“Grazie Università di Bari e Italia!”. Sono atterrati stanchi ma felici i due studenti che a Bari frequenteranno i corsi del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica, anche se i loro primi pensieri sono andati a chi è rimasto indietro: “Speriamo, come ci ha detto Anna Maria Bernini, che ha viaggiato sul nostro aereo, di poter abbracciare presto le nostre famiglie che sono ancora a Gaza. Preghiamo che succeda al più presto”.
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“Questo risultato – ha detto la professoressa Fausta Scardigno che li ha accolti a Ciampino a nome del rettore e di tutta l’Università Aldo Moro - è un traguardo del nostro Ateneo, di tutto il personale tecnico amministrativo e docente che ha creduto in questo progetto ed è un bellissimo segnale di un'Università centrata sul valore degli studenti".
Lo conferma anche il rettore Roberto Bellotti che ha aggiunto: "In continuità con le azioni avviate dal precedente rettore Stefano Bronzini, crediamo fortemente in un’università sempre più inclusiva e che promuova l’integrazione sociale".