Elenco dei Mediatori Interculturali della Regione Puglia. Per il Cap Uniba è un 'traguardo importante' - 31 luglio 2025
La Regione Puglia ha istituito l’Elenco dei mediatori interculturali.
"E’ un traguardo importante per la definizione condivisa anche di un quadro di competenze interculturali su cui il Centro per l’Apprendimento Permanente lavora sin dal 2019 con la certificazione riconosciuta a due utenti di origine afghana come “Tecnici della mediazione interculturale”, nell’ambito de sistema regionale di IVC".
La presidente del Centro per l'Apprendimento Permanente dell'Università di Bari Cap Bari e Responsabile della Linea di Azione di Ateneo per gli studenti e le studentesse rifugiati, Fausta Scardigno, plaude all'introduzione di uno strumento previsto dal Piano Triennale delle Migrazioni 2021-2023 regionale, che riconosce il ruolo strategico della mediazione interculturale per garantire un accesso equo alle informazioni, ridurre il rischio di incomprensioni e facilitare la fruizione dei servizi territoriali, da parte della popolazione straniera residente.
Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 60/2025 è stato pubblicato l’Avviso pubblico di approvazione delle modalità e dei criteri per l'iscrizione all'elenco regionale dei mediatori linguistico culturali e interculturali. Adottato con determina del dirigente della Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le Migrazioni e Antimafia sociale della Regione Puglia Vitandrea Marzano, l'avviso punta a creare un elenco di operatori sociali qualificati per lo svolgimento di incarichi di mediazione linguistica e culturale presso enti pubblici, privati e del Terzo Settore che operano in Puglia.
I mediatori interculturali sono figure fondamentali per la promozione della piena inclusione sociale della popolazione migrante perché facilitano il loro accesso ai servizi territoriali, contribuiscono a una corretta conoscenza dei loro diritti e doveri e collaborano con enti pubblici e operatori alla programmazione, progettazione, realizzazione e valutazione di interventi di integrazione ed empowerment sul territorio. Attraverso le loro competenze linguistiche, culturali e relazionali, i mediatori operano in diversi settori-chiave della vita economica e sociale del nostro territorio, dalla sanità al welfare, dalla giustizia all’istruzione, dal lavoro ai servizi di anagrafe.
L’assessora alle Politiche migratorie della Regione Puglia Viviana Matrangola sottolinea che “questo avviso rappresenta un ulteriore tassello della strategia regionale per la piena e concreta integrazione della popolazione migrante, il cui apporto è fondamentale per la crescita economica e lo sviluppo dei nostri territori. Un obiettivo che la Regione Puglia ha codificato nella Legge regionale n. 32 del 2009 e nel Piano triennale delle Migrazioni 2021-2023, ma che ha bisogno di strumenti adeguati e professionalità competenti per essere sostenuto. In questo contesto, la figura dei mediatori è particolarmente importante: è grazie al loro lavoro che si possono abbattere le barriere linguistiche, culturali e sociali che pregiudicano l'accesso dei migranti ai servizi essenziali, la partecipazione alla vita pubblica della nostra regione e il pieno esercizio dei diritti. L’istituzione dell’elenco regionale serve a valorizzare queste figure, riconoscendone il ruolo e offrendo a enti pubblici e privati la possibilità di attingervi per l’affidamento di incarichi professionali. Questo risultato è frutto di un lavoro condiviso con la rete di associazioni ‘Io Accolgo’ e dell’impegno costante della Sezione Sicurezza del Cittadino, con cui stiamo traguardando obiettivi strategici importanti. La Regione si impegnerà a promuovere percorsi di formazione e aggiornamento dei mediatori, in sinergia con il Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione, e in collaborazione con enti di formazione, scuole e università”.
Per Azmi Jarjawi, referente della Rete di associazioni ‘Io Accolgo’, l’istituzione dell’Elenco dei Mediatori è “una battaglia che le associazioni e le organizzazioni sindacali hanno perseguito per anni e che finalmente si concretizza grazie all’impegno della Sezione Sicurezza del Cittadino della Regione Puglia e alla tenacia dell’assessora Matrangola. L’Elenco dà riconoscimento e dignità a una figura professionale fondamentale per il sostegno e la realizzazione delle giuste e necessarie politiche di inclusione delle cittadine e dei cittadini immigrati che vivono e lavorano nella nostra regione. Apprezziamo l’impegno dell’amministrazione regionale verso la formazione e l’aggiornamento dei mediatori, al fine di renderli sempre più qualificati e aderenti alle trasformazioni sociali”.