Il Cap Uniba a Casa delle Culture per il 'bilancio di fine anno' - 19 maggio 2025

"Al centro del progetto c’è l’individuo, intorno al quale abbiamo costruito vari servizi. Servizi che non riguardano solo la presa in carico, ma vanno oltre, ascoltano la persona, provano a dare una risposta ai sogni di chi per motivi diversi viene nel nostro Paese per trovare un futuro migliore o per usare tutte le competenze acquisite e tornare a casa sua. Ė un luogo in cui proviamo a dare un’opportunità, un esempio virtuoso di come le istituzioni debbano collaborare con le realtà del terzo settore, in particolare in ambiti come quello del sociale". Così Elisabetta Vaccarella, assessora alla Giustizia e al Benessere sociale e ai Diritti civili del Comune di Bari, intervenendo alla presentazione della relazionale annuale delle attività del 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐏𝐨𝐥𝐢𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 “𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐞” 𝐝𝐢 𝐁𝐚𝐫𝐢 che racconta, attraverso i dati, il lavoro portato avanti nella struttura in via Barisano da Trani.
Numeri che raccontano di storie, volti e umanità che grazie alle molteplici attività svolte (eventi, laboratori, passeggiate, corsi di alfabetizzazione) si sono incontrate, costruito relazioni, iniziato processi di inclusione sociale, lavorativa e culturale, anche con il contribuito di tutte le realtà che hanno trovati negli spazi della struttura un luogo in cui poter condividere le loro proposte.
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"Quella di Casa delle Culture" è un’idea di servizio innovativa e complessa, ma soprattutto innovativa. Ė importante che si pensino e sostengano luoghi come questo che sono come dei varchi, delle aperture, in un momento storico in cui si costruiscono muri" ha evidenziato Carmine Spagnuolo, presidente della cooperativa sociale Medtraining che in ati con la cooperativa San Giovanni di Dio, ha gestito il servizio finanziato con fondi Pon Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027. "I tre aspetti fondamentali che animano questi spazi sono: accoglienza, servizi, dialogo interculturale. Questo - ha detto Spagnuolo - è un luogo di arricchimento per tutti, per la comunità, per chi è accolto e per tutti quelli che lo frequentano attraverso attività, laboratori, eventi, corsi".
Tra gli interventi della giornata di confronto sui risultati operativi, anche quello di Marianna Colosimo, credential evaluator e referente amministrativo del Centro per l’Apprendimento permanente dell’Università di Bari, che ha raccontato delle diverse iniziative realizzate in collaborazione con 𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐞 e dell'importante servizio destinato a cittadini con background per promuovere processi di apprendimento permanente, certificazione e accreditamento delle competenze acquisite in contesti formali ed informali.
Tra gli altri interventi quelli di: Antonella Bacchi, responsabile PoEq Sportello Sociale; Caterina Sabatelli, responsabile PoEq Attuazione Politiche sociali, Povertà e Immigrazioni; Azmi Jawali di Cgil Puglia, che si è soffermato sulla situazione lavorativa dei migranti in Puglia.
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pubblicato il 19/05/2025 ultima modifica 20/05/2025

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