All’Università di Bari mostra fotografica sulla parità di genere e dialogo su ‘Immigrazione e In-differenze’ - 23 aprile 2025
Doppio appuntamento all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro per richiamare l’attenzione sul pregiudizio che spesso permea due temi socialmente rilevanti: la parità di genere e l’immigrazione.
Il 23 aprile, dopo l’inaugurazione della mostra fotografica “In Foco – Rappresentazioni della parità di genere attraverso l’obiettivo” promossa dalla cooperativa Kaleidos nel Polifunzionale Studenti in piazza C.Battisti, alle ore 11 si terrà l’incontro-dialogo con Khady Sene, direttrice della Caritas Diocesana di Foggia-Bovino sul tema “Immigrazione e In-differenze”.
L’evento è promosso dall’Università di Bari attraverso il Centro per l’Apprendimento Permanente (Cap Uniba) e il Dottorato nazionale in Gender Studies, in collaborazione con il Dipartimento di ricerca e innovazione umanistica (Dirium) e il Centro Interdipartimentale di studi sulle culture di genere (CisCuG), e dalle cooperative Kaleidos, Oltre e Medtraining di Foggia.
Paolo Ponzio, direttore del Dirium: “Abbiamo una responsabilità, come cittadine e cittadini e come sistema universitario del XXI secolo, ed è quella della messa in questione dei diritti, della giustizia, dell’uguaglianza e della fratellanza di chi abita la nostra terra. Vorrei dire che non si tratta più di una ‘questione di genere’ ma di una ‘questione di dignità’ delle persone: accogliere, abbracciare, condividere superando modelli unilaterali – quali quelli del patriarcato – costituisce una priorità che va nel segno di quelle esperienze di ‘convivialità delle differenze’ che si nutre della contaminazione delle conoscenze e delle ricerche di innovazione scientifica e sociale da cui il nostro Dipartimento si origina".
Francesca Romana Recchia Luciani, responsabile della Linea d’azione sulle questioni di genere dell’Università di Bari, coordinatrice del CisCuG e del Dottorato nazionale in Gender Studies: “Come dimostra il premio che Uniba ha da poco ricevuto a Bruxelles dalla rete Mednight/Ewora in qualità di ‘Pioneer in Gender Equality’, la questione del riequilibrio di genere è da oltre venticinque anni una delle linee politiche più caratterizzanti e convintamente perseguite dal nostro Ateneo. La mostra fotografica e il dialogo su due temi così cruciali, come il superamento delle disparità di genere ed etniche, sono perfettamente coerenti con un progetto di cambiamento culturale e sociale in direzione di una maggiore uguaglianza, che è uno degli scopi essenziali dell’impegno della nostra comunità accademica”.
IL DIALOGO – “Immigrazione e In-Differenze” è il tema dell’incontro con Khady Sene, direttrice della Caritas Diocesana di Foggia-Bovino. Senegalese, in Italia dal 2012, è la prima donna immigrata a ricoprire questo incarico in Italia e in assoluto la più giovane direttrice di una Caritas diocesana. Il 12 marzo ha ricevuto dal Comune di Monteleone di Puglia il Premio internazionale per la pace e la non violenza per il suo impegno a fianco degli immigrati e dei più poveri.
Dialogherà con il direttore del Dirium Paolo Ponzio e Teresa Ester Cicirelli, dottoranda in Gender Studies. Nella sua ricerca analizza la distribuzione differenziata della precarietà generata dai discorsi e dalle strutture di potere con un focus sull'esperienza delle donne migranti e i processi di valorizzazione del capitale culturale.
All’incontro parteciperanno la presidente del Centro per l’Apprendimento Permanente dell’Università di Bari Fausta Scardigno e Annarita Zichella, presidente del Consorzio di Cooperative Sociali Oltre.
LA MOSTRA - Dal 22 al 30 aprile, nella hall del Polifunzionale Studenti, sarà possibile visionare la mostra fotografica “In Foco – Rappresentazioni della parità di genere attraverso l’obiettivo” proposta dalla Cooperativa sociale Kaleidos di Foggia, parte del consorzio Oltre-la rete di imprese, e sostenuta dalla II edizione dell’avviso “Futura. La Puglia per la parità” del Consiglio regionale della Puglia.
“La mostra - spiega Annarita Zichella - intende esplorare il tema della parità di genere, focalizzandosi sulle donne che ricoprono professioni e ruoli tradizionalmente non associati al genere femminile, con l’obiettivo di sensibilizzare, in particolare, le giovani generazioni sulla possibilità di scegliere liberamente la propria carriera, indipendentemente dal sesso. L’università è un luogo che può contribuire ad essere più empatici, più gentili, perché gli stereotipi vanno decostruiti. Ogni donna deve sentirsi libera di essere e fare ciò che vuole”.
La giovane fotografa Eva Rutica ha ritratto donne che ricoprono ruoli o svolgono professioni solitamente non associate al genere femminile: la direttrice d’orchestra Gianna Fratta, la barbiera Luana delle Noci, le autiste di autobus Barbara Savino e Mariagrazia Ramieri, la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo, la chef Lucia Rossella Quitadamo, la pittrice Alla Stade, l’allenatrice Angela Scolamieri, la sommelier Amalia Zolla, la videomaker Valentina Festa, la responsabile di struttura semplice dipartimentale di chirurgia pediatrica ospedaliera Maria Nobili, la direttrice di Banca Etica Bari Teresa Pertosa.
Il progetto gode del partenariato di: Comune di Foggia, Ufficio della consigliera di parità della Provincia di Foggia, Arcigay Foggia Le bigotte, Adoc Foggia, Uil Foggia, Uim Foggia, Polo Biblio – Museale di Foggia, Istituto comprensivo Foscolo-Gabelli di Foggia, Liceo Scientifico G. Marconi di Foggia, Itet Notarangelo Rosati di Foggia, Legacoop Puglia.