“Welcome to Uniba, Refugee Students!”. Dai Corridoi universitari di Unhcr ai servizi di inclusione accademica dell’Università di Bari - 19 novembre 2024

Tutoraggio studentesco per un supporto didattico e amministrativo, corsi ad accesso gratuito, consegna di un folder delle competenze certificate da spendere sul mercato del lavoro ed esonero totale del contributo onnicomprensivo. Sono alcuni dei servizi di accoglienza e inclusione accademica offerti agli studenti titolari di asilo o protezione internazionale dall’Università degli studi di Bari Aldo Moro.

Sono stati presentati durante “Welcome to Uniba, Refugee Students!”, l’evento in cui il Magnifico Rettore Stefano Bronzini ha accolto le matricole, gli iscritti e i nuovi studenti arrivati dal Sud Sudan con i Corridoi universitari di Unicore 6.0, progetto coordinato dall’Unhcr.

Organizzato dal Centro per l’Apprendimento Permanente d’Ateneo, il tradizionale appuntamento di benvenuto è stato l’occasione per celebrare la resilienza degli studenti rifugiati e presentare le iniziative di internazionalizzazione promosse dall’Università di Bari in collaborazione con Adisu Puglia nell’ottica di promozione del diritto allo studio. I più recenti dati Unhcr mostrano come appena il 7% dei rifugiati abbia accesso all’istruzione terziaria contro il 42% della popolazione non rifugiata e come il 76% viva in Paesi dove le opportunità per ricostruire il proprio futuro in dignità sono assenti.

In Sala Rettorato è stato presentato il progetto “Student Mentorship” che ha affidato 5 incarichi per 200 ore di tutoraggio accademico a studenti e studentesse Uniba iscritti a corsi di laurea magistrali o a magistrali a ciclo unico per agevolare l’inserimento e l’inclusione nell’ambiente accademico e sociale dei colleghi rifugiati. Il team di quest’anno è composto da Elisa, Francesca, Imad, Francesca e Lorena, che studiano nei Dipartimenti di Ricerca e Innovazione Umanistica; Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente; Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione; Economia, Management e Diritto dell’Impresa.

Con l’arrivo di due studenti del Sud Sudan invece, ha preso il via “Unicore 6.0 - University Corridors for Refugees”. Coordinato dall’Unhcr che attiva un corridoio protetto per l’arrivo in Italia di rifugiati in Paesi terzi del continente africano, il programma assegna borse di studio per frequentare corsi di laurea magistrali. Quest’anno i due studenti selezionati da Uniba frequenteranno Innovation Development in Agrifood Systems erogato in lingua inglese dal Dipartimento di Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti. Alle spalle hanno lasciato un Paese che attraversa la più grave crisi umanitaria d’Africa: oltre 10 milioni di persone costrette a fuggire per guerra, carestia, epidemia di colera, impatto dei cambiamenti climatici.

A loro si aggiungerà un terzo studente sudsudanese che potrà frequentare Computer Science grazie alle 25 borse di studio riservate dall’Università di Bari a studenti internazionali e all’assegnazione di un tutor del “Progetto Buddy”.

Quest’anno, il regolamento per la contribuzione studentesca per l’a.a. 2024-2025 consente l’esonero delle tasse ai richiedenti asilo, titolari di asilo e/o rifugio politico, protezione internazionale, sussidiaria e umanitaria (attualmente ne beneficiano 28 studenti, oltre agli 8 studenti delle 4 edizioni dei Corridoi Unicore a cui ha aderito Uniba) e l’Ateneo barese ha deliberato l’adozione di una Procedura Autonoma di valutazione dei titoli di accesso per l’immatricolazione/iscrizione ad un corso di studi che si estende non solo agli studenti rifugiati ma a tutti coloro che hanno un background migratorio da valorizzare.

L’Università di Bari, che ha già laureato 13 rifugiati (di cui 2 del progetto Unicore 3.0) mentre altri 6 studenti sono prossimi al titolo, conta 25 iscritti ad anni successivi al primo anno e titolari di protezione, di cui 10 studentesse e 15 studenti. Di questi, 12 frequentano corsi di I Livello e 13 di II Livello. Le immatricolazioni che si stanno perfezionando per l’a.a. 2024-25 invece, sono 10.

Gli studenti sono principalmente di nazionalità africana e afghana. Le altre nazionalità rappresentate sono: Iraq, Libia, Ucraina, Filippine, Yemen, Venezuela, Libano, Iran, Territori Palestinesi.

“UniBa – ha dichiarato il Rettore Stefano Bronzini - è orgogliosa di sostenere e rafforzare tutte le iniziative destinate a favorire una sempre maggiore inclusione con una specifica Linea di Azione che supporta interventi sistemici e non sporadici dedicati agli studenti e alle studentesse con status di protezione internazionale. Questo appuntamento è anche è un’occasione per fermarsi a riflettere sul significato profondo della parola “accoglienza” e sulle sfide da affrontare per rendere le Università e i territori davvero inclusivi e coesi. L’arrivo legale in Italia per conseguire un titolo specialistico da parte di studenti e studentesse rifugiati è un traguardo importante, non solo per la nostra Università e i nostri Partners internazionali e locali ma anche per l’intero Paese”.

“Continueremo a sostenere i processi di certificazione - ha detto Fausta Scardigno, presidente del Centro d’Apprendimento Permanente di Uniba e responsabile della Linea di azione di Ateneo per gli studenti e le studentesse rifugiati – anche con le microcredenziali che forniscono attestazioni spendibili sul mercato del lavoro. Nel 2023 gli Open Badge sono stati rilasciati a 13 studenti nell’ambito della nostra Retap-Rete Territoriale per l’Apprendimento Permanente con la Regione Puglia”.

All’evento in Ateneo hanno preso parte i partner locali del progetto Unicore 6.0: l’assessorato alla Giustizia, al Benessere sociale e ai Diritti civili con delega all’Accoglienza e integrazione del Comune di Bari, la Cooperativa sociale e di solidarietà Migrantesliberi di Andria, la Cooperativa sociale Medtraining di Foggia, il Consorzio di cooperative sociali Oltre di Foggia.

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pubblicato il 19/11/2024 ultima modifica 03/01/2025

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