È difficile essere straniero ovunque ma dopo un po' puoi spiegare tutto a un altro

Micaela è arrivata dall'Argentina. All'Universidad de la Matanza di Buenos Aires studia Commercio Internazionale e all'Università degli studi di Bari ha frequentato un semestre nella facoltà di Economia con la borsa di studio 'Come In Uniba'. Un'opportunità non solo di studio ma di interazione e scambio culturale che, come ci spiega Micaela, è stato utile se è vero che le ha dato "l'opportunità di avere nuove idee, di rinnovarmi come persona e come studente, di crescere e reinventarmi".

Ovviamente come ogni esperienza in un nuovo Paese, anche questa ha avuto un prezzo: "È difficile essere straniero ovunque. Devi adattarti alle abitudini, agli usi e alla lingua. Ma devo dire - ci dice sempre Micaela - dopo un po' di tempo, ti senti persino in grado di spiegare tutto a un altro e il calore delle persone rende l'apprendimento un processo divertente".

Certo, può fare la differenza il punto di partenza: "È sempre stato il mio sogno poter vivere e imparare un'altra cultura per arricchirmi e lasciarmi stupire dai diversi aspetti della vita in un'altra parte del mondo".


Prima di partire, come ti immaginavi l’Italia e gli Italiani? Come li descriveresti oggi?

Potrei dire che ho sempre pensato all'Italia come a una cultura vicina a quella Argentina, a causa delle radici che la nostra gente ha in comune con voi, con molta storia e arte, e agli italiani come a persone con temperamento e carattere. Come li descriverei oggi? Ho scoperto che l'Italia è storia, arte e ancora più passione. Gli italiani mettono un po' più di vita in tutto, ti arrivano energie dalla lingua alla cucina.

Ti senti accolto? La gente che incontri come ti considera? 

Sì, sento che le persone cercano sempre di farti sentire a casa. Ho sentito gentilezza dal semplice darmi indicazioni al cercare di farti partecipare dei loro piani, così da poter vivere come loro. Non so esattamente come gli altri mi considerino e penso che potrei non essere troppo precisa nel dare un mio parere su quello che gli altri pensano di me, ma visto che ho sentito questo senso di inclusione oserei dire che vi fa piacere che io abbia voglia di vivere la vita come un'italiana, che tento di avviare una conversazione e copiare il vostro accento (uno dei tanti), di capire e imparare i dialetti o fare incursioni nei sapori della vostra cucina. 

Puoi descrivere il tuo rapporto con gli studenti che stai conoscendo a Bari?

Posso descriverlo ma sarei a corto di parole. Abbiamo trovato, e in questo penso di parlare anche per i miei compagni argentini, un gruppo di studenti che ci ha fatto sentire i benvenuti e che si sono presi cura di noi. Non solo gentilezza ma ogni volta che ci siamo visti c'è stato interesse per quello che facevamo e come potevamo migliorare la nostra esperienza. Siamo stati fortunati, dal momento che in 3 dei 4 corsi che abbiamo seguito, abbiamo condiviso lo stesso gruppo.

Quale contributo dà questa esperienza interculturale alla tua carriera universitaria?

Questi corsi mi hanno fatto vedere un pezzo di ciò che questa parte del mondo cerca nelle attività di business, così come capire come si formano le aziende e quali sono le possibili barriere che devono affrontare. 

Cosa ti ha spinto a partire? Pensi di essere cambiato con questa esperienza? 

È sempre stato il mio sogno poter vivere e imparare un'altra cultura per arricchirmi e lasciarmi stupire dai diversi aspetti della vita in un'altra parte del mondo. Tuttavia, non ho mai pensato che questo mi avrebbe cambiato. Sento che ho realizzato il mio obiettivo, ma è solo l'inizio di cose più grandi, e sono ansiosa di sapere quali altre esperienze potrò svolgere in diversi campi: studio, lavoro, volontariato.

Un’esperienza interculturale nel tuo curriculum può avere un valore competitivo?

Credo fermamente che sì, un'esperienza interculturale ci può solamente arricchire e darci strumenti chiave per sviluppare legami commerciali più forti o offrirci opportunità che non avremmo potuto avere prima.

Ci sono più differenze o punti di contatto tra la tua cultura e quella italiana? 

Penso ancora che ci siano molte somiglianze fra le nostre culture. Anche se ci sono differenze, penso che le coincidenze siano più sostanziali. 

Torneresti in Italia? Ti piacerebbe continuare a studiare o lavorare qui?

Ritornerò tutte le volte che potrò! C'è così tanto da vedere e il tempo sembra sempre così breve ... Avendo già preso il ritmo della vita studentesca, vorrei ora sapere com'è la vita per il lavoratore, anche se conosco la difficile situazione in cui il Paese si trova oggi.

È difficile essere straniero in Italia?

È difficile essere straniero ovunque. Devi adattarti alle abitudini, agli usi e alla lingua. Ma devo dire che dopo un po' di tempo, ti senti persino in grado di spiegare tutto a un altro e che il calore delle persone rende l'apprendimento un processo divertente.

Come giudichi questo incontro culturale?

Curioso, soddisfacente e, a dire il vero, qualcosa di breve ... Ma questo è perché mi sono rimaste tante cose da imparare e da fare, che non so quale sarebbe il tempo ideale. E ora che mi sento a casa, devo andarmene.

Che opportunità ti sta dando Come in Uniba? 

L'opportunità di avere nuove idee, di rinnovarmi come persona e come studente, di crescere e reinventarmi.

 

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pubblicato il 28/08/2018 ultima modifica 28/08/2018