A ognuno la sua festa

Il sentimento di inclusione non è automatico, soprattutto sul posto di lavoro. Allo stesso modo non è scontato saper riconoscere e gestire in modo efficace le diversità culturali, rispondendo a bisogni culturali specifici. Ma includere nel personale aziendale chi ha un background migratorio, farlo sentire effettivamente parte del gruppo, orgoglioso di appartenervi, richiede innanzitutto attenzione e sensibilità. 

Un passo in questa direzione comincia dal raccogliere informazioni “cultural specific” (ad esempio attraverso interviste o questionari) fra il personale. 

Tra le soluzioni capaci di considerare le esigenze multiculturali ci sono ad esempio i manuali di benvenuto (“welcome kit”) multilingue che spiegano orari, ambienti di lavoro, attività, regole, procedure o anche l'inserimento di menù multiculturali che in mensa tengano in considerazione bisogni e diete alimentari di persone di diversa cultura o religione.

Anche creare un calendario delle festività può essere uno strumento inclusivo: può dare effettivamente a tutti la possibilità di gestire i permessi e le ferie in modo flessibile, in considerazione delle festività di specifiche culture. Riformulare in modo flessibile i turni di lavoro inoltre, ponendo attenzione al pluralismo religioso, può consentire ad esempio ai lavoratori musulmani di pregare durante alcune fasce orarie di lavoro, di gestirsi durante il periodo del Ramadan, di poter concentrare i giorni di ferie per facilitare la visita alla famiglia nel paese d'origine.

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published on 18/10/2021 ultima modifica 09/05/2022