Pubblicare in Open Access
Open Access: tipologia documenti OA e deposito negli Archivi
Contratti trasformativi
Riviste/articoli eleggibili e Licenze di pubblicazione
Contatti
Open Access: tipologia documenti OA e deposito negli Archivi
OPEN ACCESS
Accesso aperto, immediato e libero da ogni restrizione ai risultati e ai dati della ricerca scientifica, il cui scopo è favorire la più ampia disseminazione del sapere. L’OA è elemento imprescindibile per veicolare l’Open Science - Scienza aperta.
Il movimento a favore dell’Open Access ha avuto una forte accelerazione a seguito della Dichiarazione di Berlino del 22.10.2003 sottoscritta da oltre 700 Istituzioni nel mondo tra cui tutte le Università Italiane.
TIPOLOGIA
Green Open Access: ovvero auto-archiviazione della versione peer-reviewed di una pubblicazione in un archivio istituzionale (IRIS) o disciplinare dopo il cosiddetto periodo di embargo definito dall’editore.
Le tipologie di documento depositabili sono:
- Preprint: prima versione dell’articolo, così come sottoposto all’editore
- Postprint o Accepted Author Manuscript (AAM): versione già sottoposta a peer review e quindi comprensiva delle eventuali revisioni ma non ancora rielaborata dall’editore;
- Versione Editoriale: versione finale pubblicata, con il layout dell’editore, paginazione, colonne, ecc.
Gold open access: accesso aperto basato sulla pubblicazione dei prodotti della ricerca su riviste Full (Gold) Open Access pubblicate da PLoS e MDPI.
Gli editori in questo caso richiedono all'autore il pagamento di un contributo, Article Processing Charge (APC).
Hybrid open access: quando un autore paga affinché la sua pubblicazione sia ad accesso aperto in riviste altrimenti accessibili a pagamento.
Al fine di favorire l’accesso aperto, oltre ad avvalersi dei contratti trasformativi, sarebbe opportuno che gli autori provvedano a depositare il postprint o la versione editoriale delle pubblicazioni nell’Archivio Istituzionale UniBA (IRIS) e, qualora possibile, in uno disciplinare (quali arXiv o RePec).
Le limitazioni al deposito delle diverse tipologie di documento ed al periodo di embargo fissate dagli editori internazionali sono reperibili sulla piattaforma Sherpa Romeo.
In Italia, per gli articoli pubblicati su riviste con almeno due uscite annue relativi a ricerche finanziate con fondi pubblici per una quota pari o superiore al 50%, l’art. 4 del D.L. n. 91/2013, convertito con modifiche nella legge n. 112/2013, prevede un embargo massimo di 18 mesi per le aree disciplinari STM (scientifico-tecnico-mediche) e 24 mesi per quelle HSS (umanistiche e delle scienze sociali).
Contratti trasformativi
La nostra Università aderisce annualmente a contratti nazionali per accedere ad importanti collezioni di periodici elettronici e banche dati sottoscritti dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) a seguito dei negoziati curati dal Gruppo CARE (Coordinamento Accesso Risorse Elettroniche).
Dalla fine del 2019, CARE ha iniziato a negoziare con gli editori “Contratti trasformativi” che mirano a trasformare progressivamente i periodici ibridi in periodici “Gold Open Access”.
Tali contratti, detti anche “Read&Publish”, prevedono infatti il diritto di accesso a tutti gli articoli “chiusi” pubblicati (tuttora la parte preponderante) ma mettono a disposizione un congruo numero di token (voucher), a volte illimitato, ovvero un fondo da cui attingere gli APC grazie ai quali i Corresponding Authors affiliati ad istituzioni italiane aderenti al contratto possono pubblicare gratuitamente ad accesso aperto il proprio articolo.
All'atto della accettazione dell'articolo, dopo la fase di peer review, l'editore propone infatti al Corresponding Author, il quale cura tutti i rapporti con l’editore, dalla sottomissione del manoscritto, alla sua revisione a seguito dei quesiti e commenti dei peer reviewers fino all'accettazione, di usufruire di un token o una parte del fondo OA purché risulti essere un affiliato e sia, pertanto, un docente di ruolo o a contratto, un ricercatore, assegnista, dottorando, specializzando o un tecnico-amministrativo ovvero un dipendente di Istituzioni che, a seguito di convenzioni con UniBA, svolga attività istituzionale nei Corsi di Studio, Dottorato o Scuole di Specializzazione (Ospedalieri del Policlinico, Ricercatori INFN).
L'affiliazione ad UniBA, indicata dallo stesso corresponding author, deve essere validata dal Responsabile della Linea di Azione per la pubblicazione in accesso aperto, prof. Mario Ventura.
I contratti trasformativi cui aderisce UniBA sono:
- American Institute of Physics (AIP)
- Elsevier
- Emerald
- IEEE (dal mese di agosto 2022)
- Institute of Physics (IOP)
- Lippincott
- Springer
- Wiley
Riviste/articoli eleggibili e Licenze di pubblicazione
L’utilizzo di un token o del fondo OA è riservato alle riviste “eleggibili” esplicitamente indicate nei contratti trasformativi.
Analogamente, ciascun contratto prevede quali siano le tipologie degli articoli eleggibili per l’utilizzo di un token o del fondo OA.
Di norma si tratta degli “original research articles” (articoli che presentano nuovi risultati) e dei ”review articles” (articoli di rassegna che interpretano risultati pubblicati precedentemente).
È opportuno che il Corresponding Author concordi con l’editore la licenza con cui l’articolo deve essere pubblicato al fine di mantenerne il copyright ed evitare di cedere tutti i diritti all’editore compreso il riutilizzo dell’articolo.
Le Licenze normalmente utilizzate sono le Creative Commons (CC) e, in particolare, le CC-BY e CC-BY-NC.