Diritto allo studio e inclusione - L’Università in Carcere, il Carcere nell’Università

DIRITTO ALLO STUDIO E INCLUSIONE

L’Università in Carcere, il Carcere nell’Università

 

Mercoledì 23 Ottobre presso la Casa di Reclusione di Turi, e nei giorni successivi, nei mesi di Novembre e Dicembre 2024,  presso le Case Circondariali di Bari, Taranto, Trani maschile e femminile, avranno inizio le giornate di orientamento agli studi per i detenuti e le detenute che intendono iscriversi ai corsi dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro.

Le giornate di orientamento, coordinate dal  Prof. Ignazio Grattagliano, delegato del Magnifico Rettore UNIBA per le azioni progettuali con le amministrazioni penitenziarie, ed affiancato dalle dott.sse Roberta Risola e Andrea De Leo, psicologhe e operatrici del servizio civile penitenziario UNIBA, e dalle tutor penitenziarie UNIBA, Doriana Costantino, Dell’Erba Lorena, Bossi Cristina, Spartano Vanessa e Siracusano Maria Luisa,  vede il coinvolgimento dei funzionari dell’Ufficio Orientamento UNIBA, Rocco Antonio Mennuti Maria Teresa Bilancia, Viviana Miccolis, Silvia Curatoli, Annalisa Rella, Andrea Festa, Giuseppina Florio, Loredana D'ambrosio. Si tratta di personale, UNIBA, particolarmente  qualificato alle attività di formazione e accompagnamento nelle diverse fasi di transizione della vita universitaria. Il coordinamento del personale è affidato alla dott.ssa Adriana Agrimi.

Per l’Amministrazione Penitenziaria oltre ai Direttori delle strutture penitenziarie interessate:

Dott.ssa Nicoletta Siliberti, ( Casa di Reclusione di Turi); Dott.ssa Valeria Pirè, ( casa circondariale di Bari), Dott. Luciano Mellone, ( casa circondariale di Taranto), dott. Giuseppe Altomare, ( casa di reclusione di Trani Femminile, Casa Circondariale Trani maschile), saranno presenti i funzionari giuridico pedagogici che si occupano della didattica penitenziaria in carcere: Eva Zappimbulso, Vitantonio Aresta, Luciana Prudente, Vincenzo Cassano e Giuseppina Stasi.

L’impegno dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in stretta sinergia con le Amministrazioni Penitenziarie e le Direzioni degli Istituti Penitenziari dove sono presenti studenti detenuti è quello di   favorire un uso proficuo della pena stimolando l’interesse per la conoscenza, l’apprendimento e l’elevazione sociale

L’iniziativa dell’ateneo barese si colloca nell’ambito delle attività per favorire l’accesso allo studio delle persone private della libertà. L’obiettivo delle  giornate  di orientamento– è divulgare l'impegno dell’ateneo barese a favore di una categoria di persone che, a causa della reclusione, non ha libero accesso allo studio. Per questo UNIBA è impegnata nel garantire il diritto allo studio e nel promuovere la cultura in soggetti che presentano vulnerabilità nell'inclusione sociale, come nel caso dei soggetti in detenzione intramuraria ed extrramuraria

Il Polo universitario penitenziario UNIBA, in stretta collaborazione con il Provveditorato regionale dell’amministrazione carceraria e le Direzioni dei Carceri Pugliesi, infatti si rivolge a tutti i soggetti in stato di esecuzione di pena per fornire - supporto didattico, colloqui con i docenti, attività seminariali, attività di orientamento, supporto nell'apprendimento, esercitazioni, esami e tirocini nelle modalità compatibili con le misure di reclusione”. I Poli Universitari Penitenziari Nazionali, di cui UNIBA fa parte,  sono stati istituiti dalla Crui  ( Conferenza Nazionale dei Rettori degli Atenei Italiani), nel 2018 e sono coordinati dalla Conferenza nazionale dei delegati dei rettori per i Poli universitari penitenziari (Cnupp). Attualmente sono circa 40 gli atenei operativi a livello nazionale, con attività didattiche e formative erogate in oltre 80 istituti penitenziari con circa 1700 studenti e studentesse detenuti/e.