Nuovi modelli didattici per un'istruzione digitale, UniBa nel Progetto EduNext presentato oggi a Reggio Emilia
E’ stato presentato oggi EDUNEXT - Next Education Italia progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca con oltre 22 milioni di euro che vede la partecipazione di trentacinque Atenei e cinque AFAM.
Si tratta di un Progetto strategica per l'innovazione della formazione digitale a livello nazionale che ha avuto un finanziamento di oltre 22 milioni di euro dal Ministero dell’Università e Ricerca e mira a realizzare un'offerta formativa digitale, inclusiva e flessibile.
Il progetto prevede la creazione di un Digital Education Hub ed è stato proposto da una rete di 35 università e 5 AFAM con oltre 700.000 studenti coinvolti in percorsi formali (corsi di laurea e master) e oltre 20.000 docenti e ricercatori.
Le Università pugliesi coinvolte sono: l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il Politecnico di Bari, l’Università di Foggia e l’Università del Salento e, in aggiunta, anche l’Accademia delle Belle Arti di Lecce.
Il progetto vede inoltre l’adesione delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Umbria, Marche, Liguria e Friuli Venezia Giulia.
Si tratta del più grande e innovativo gruppo europeo per l’Higher Education e mira a migliorare la posizione delle università italiane a livello internazionale nel settore educativo digitale.
L’Università di Bari Aldo Moro partner del progetto dispone di un Centro di servizi di ateneo per l’e-learning e la multimedialità, il Centro ADA, al quale afferiscono unità di personale esperte nel settore dell’e-learning, e già dal 2021 si è dotata di Linee guida per la realizzazione di insegnamenti in e-learning.
Scadenza del progetto: marzo 2026
- Gli obiettivi del Digital Education Hub sono essenzialmente:
migliorare la capacità del sistema della formazione superiore di
offrire istruzione digitale a tutti gli studenti universitari, al fine
di agevolare anche gli studenti che necessitano di flessibilità
temporale e logistica, mirando ad una maggiore inclusione e all’aumento di laureati in Italia. - costituire una rete di Università e Istituzioni AFAM che tengono conto delle migliori esperienze già diffuse nel sistema della formazione superiore nazionale e internazionale e con il coinvolgimento attivo di tutti i partner.
- sostenere le istituzioni della formazione superiore nel rafforzamento dell’offerta di programmi digitali dedicati a studenti universitari, professionisti e imprese e facilitare l’attivazione di programmi didattici digitali interuniversitari anche attraverso lo scambio di insegnamenti fra università. promuovere lo sviluppo di percorsi formativi diversificati, inclusivi, accessibili e innovativi,
comprendendo sia l'istruzione formale (corsi di laurea, lauree magistrali, master) sia formati più flessibili e accessibili come i MOOCs (Massive Open Online Courses) e programmi di formazione professionale continua (up-skilling, re-skilling) - enfatizzare l’implementazione di metodologie e tecnologie avanzate e innovative nell'ambito educativo come l'intelligenza artificiale da impiegare sia come strumento per arricchire, guidare e personalizzare l'esperienza di apprendimento, sia come strumento di supporto alla progettazione didattica da parte dei docenti, sia come supporto alla produzione di contenuti multimediali.
Per il raggiungimento degli obiettivi, ogni Università deve contribuire
con un certo numero di CFU da erogare in e-learning con CdS da istituire o da modificare in modalità mista o prevalentemente in e-learning (secondo linee guida ANVUR), con Master in e-learning e/o con Mooc relativi a singoli insegnamenti che potrebbero essere impiegati per competenze trasversali o concorrere a costituire offerta formativa inter-ateneo.
Alla conferenza sono intervenuti Carlo Adolfo Porro, Magnifico Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Luca Chiantore, Direttore Generale di Unimore, Tommaso Minerva, Coordinatore Scientifico di EDUNEXT, e i rappresentanti istituzionali della regione Emilia Romagna.
Per l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha partecipato la delegata del Rettore per l’e-learning e la multimedialità prof.ssa Teresa Roselli Responsabile Scientifico del progetto per UNIBA.
Hanno inoltre preso la parola i rappresentanti delle trentacinque Università e delle cinque Istituzioni AFAM coinvolte che, con i loro interventi (sia in presenza sia collegati da remoto dalle loro sedi), hanno contribuito a tracciare il quadro della collaborazione istituzionale e accademica chesostiene questa iniziativa di portata nazionale.
I rappresentanti delle istituzioni, enti, associazioni e imprese partner hanno riportato gli interessi del mondo istituzionale, della ricerca e del lavoro e il coinvolgimento nella definizione degli obiettivi formativi in una ottica di formazione continua lungo tutto l’arco della vita delle persone.