Malattie trasmesse dalle zecche, workshop internazionale al Dipartimento di Medicina veterinaria
Giovedì 20 aprile 2023, presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bari si terrà un workshop scientifico internazionale sulla prevenzione e gestione delle malattie trasmesse alle zecche.
“Gestione e prevenzione delle malattie da patogeni trasmessi da zecche: la sfida dell’approccio One Health” è il titolo del workshop che si terrà dopodomani, giovedì 20 aprile, dalle ore 9.00 nell’Aula Magna del Campus di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bari, ubicato a Valenzano al km 3 della Strada provinciale per Casamassima.
Organizzato nell’ambito delle attività di networking per il progetto Horizon Europe Seeds “Salute e qualità della vita - Sorveglianza attiva delle malattie infettive da patogeni trasmessi da zecche in relazione ai cambiamenti climatici in un approccio One Health", e del progetto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Linea di investimento 1.3, Missione 4. Il workshop intende fornire, attraverso un approccio multidisciplinare, informazioni sull’epidemiologia, sulla gestione e sulla prevenzione delle malattie infettive causate da patogeni trasmessi da zecche o Tick-Borne Diseases (TBDs) nelle categorie professionali esposte all’infezione e nella popolazione residente in aree ad elevato rischio.
Le figure professionali che operano nell'ambito della medicina umana e veterinaria e nella sanità pubblica, nonché docenti del workshop,vdaranno una visione complessiva della problematica considerando i cambiamenti climatici, l’urbanizzazione e il sinantropismo che contribuiscono all’aumentata circolazione dei vettori artropodi, dei serbatoi animali e di conseguenza del rischio di esposizione nell'uomo.
Il workshop gode del patrocino dell’Università degli Studi di Bari, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Bari, dell’Ordine dei Medici Veterinari di Bari e dell’Ordine dei Biologi di Puglia e Basilicata. Compongono il comitato scientifico i professori dell’Università di Bari: Roberta Iatta e Piero Lovreglio del Dipartimento Interdisciplinare di Medicina, e Domenico Otranto del Dipartimento di Medicina Veterinaria.
“Le malattie trasmesse da zecche agli animali, incluso l’uomo - dichiara il prof. Otranto, anche in qualità di referente scientifico del Progetto PNRR PE13 “Malattie infettive emergenti” - sono diventate un problema molto importante, in quanto questi artropodi sono sempre più presenti nei diversi contesti ecologici, non solo in aree erbose e boschive ma anche in ambiente urbano. Questo nuovo scenario è causato da numerosi fattori tra i quali l’aumento della temperature globale e l’introduzione di nuove specie di zecche non autoctone, per esempio trasportate dagli uccelli migratori. Tutto ciò ci fa comprendere meglio come il benessere degli animali e dell’uomo e l’ambiente abbiano un destino comune: una medicina unica. Concetto alla base dell’One health, che ci ha portato alla progettazione di un “One health centre” presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria a seguito del riconoscimento di ‘Dipartimento di Eccellenza’ ricevuto qualche anno fa”.
Sono tre gli obiettivi prefissati dal comitato scientifico del workshop: creare una rete europea multidisciplinare di esperti (medici, veterinari, biologi, epidemiologi), che effettuino una sorveglianza attiva delle TBDs; realizzare diagrammi di flusso diagnostici per l’identificazione precoce delle TBDs e delle mappe rappresentative della reale diffusione nelle aree di riferimento degli artropodi e delle TBDs nell’uomo; realizzare protocolli di sorveglianza sanitaria per i lavoratori con maggior rischio di esposizione a zecche e di programmi di formazione dedicati ai lavoratori, alla popolazione e al personale sanitario medico-veterinario.
Il programma del workshop è suddiviso in due parti distinte. La prima, teorica, si svolgerà dalle ore 9.00 alle ore 13.30. Dopo il Saluto delle Autorità seguiranno due sessioni, la prima ospiterà gli interventi su: “Biologia ed epidemiologia delle zecche nel Bacino del Mediterraneo” (Proff. Domenico Otranto e Richard Wall – Università di Bristol); “Diffusione delle Tick-Borne Diseases nell’uomo” (Prof.sse Roberta Iatta e Julia Walochnik – Università di Vienna); “Infezioni trasmesse da zecche: principali quadri clinici” (Dott.ssa Giuseppina De Iaco). La seconda “Diagnosi di laboratorio” (Dott.ssa Anna Morea); “Rischio occupazionale da malattie trasmesse da zecche” (Dott.ssa Angela Stufano); “La gestione e il controllo del rischio da puntura da zecca” (Prof. Domenico Otranto e Dott. Giorgio Di Leone). Concluderà la parte teorica, la tavola rotonda intitolata “Proposte di sorveglianza attiva delle malattie trasmesse da zecche” che prevede un confronto tra i tre componenti del comitato scientifico (Prof.ssa Iatta, Prof. Lovreglio e Prof. Otranto), la Prof.ssa Annalisa Saracino e il Dott. Domenico Lagravinese.
La seconda parte del programma si terrà nel pomeriggio e sarà caratterizzata da una dimostrazione pratica sulla conservazione e sull’identificazione morfologica delle principali specie di zecche e sulla preparazione del campione per la diagnostica molecolare a cura del Prof. Jairo Alfonso Mendoza-Roldan e dei Dr Giada Annoscia, Marcos Antonio Bezerra-Santos, Mariaelisa Carbonara del Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari.