Spettacolo “Medea” di Luciano Violante
Martedì 13 settembre 2022 ore 9.30 - Teatro “AncheCinema”
Martedì 13 settembre, alle ore 9.30, presso il Teatro polifunzionale “AncheCinema” di Bari - Corso Italia 112 - si terrà lo spettacolo “MEDEA” di Luciano Violante con Viola Graziosi, regia a firma di Giuseppe Dipasquale, produzione Teatro della Città - Catania.
L’iniziativa, promossa dall’Università di Bari Aldo Moro rientra nel quadro delle attività proposte dalla Scuola Estiva per l’Orientamento agli Studi Umanistici, dal titolo DIS-ORIÈNTATI, organizzata nell'ambito dei progetti POT (Piani di Orientamento e Tutorato) del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari per gli studenti dell’ultimo anno degli istituti di istruzione secondaria superiore, ed è specificamente dedicata ad una platea selezionata di ragazzi, potenzialmente interessati ad iscriversi al Corso di Laurea in D.A.M.S. (Discipline dell’Audiovisivo, della Musica e dello Spettacolo), istituito dall’Università degli Studi Aldo Moro di Bari a partire dal presente anno accademico 2022/23, o anche di ragazzi più genericamente interessati allo studio delle discipline umanistiche tradizionalmente offerto dall’Ateneo barese.
Attualmente in tournée in vari teatri d’Italia, lo spettacolo offre un’acuta riflessione sulla lotta della magistratura a “Cosa Nostra” in Sicilia, richiamando alla necessità dell’impegno della società civile nella lotta contro la mafia. In questa pièce Luciano Violante ci spiega cosa insegna il mito di Medea e del suo infanticidio nella difesa della dignità e della libertà dei propri figli in una terra segnata da un destino di condanna.
Luciano Violante, da tempo appassionato studioso del mito classico e dell’attualità del suo messaggio alla modernità, mette in scena il ritratto di una donna che è non soltanto Madre, Regina, Maga semidivina, ma anche esule ed ‘estranea’; colei che, nel corso delle dolenti peregrinazioni cui è condannata a causa del gesto estremo commesso, ritroverà il coraggio di una rinascita proprio sull’‘isola del fuoco’, grazie all’aiuto delle due dee Demetra e Persefone.
Una narrazione contemporanea della società greca classica che diventa altresì specchio universale delle nostre comunità moderne e riflette sul dramma cui sono condannati i diversi.
La scelta di rappresentare la tragedia di Medea di fronte ad un pubblico di potenziali giovani studiosi di Humanities nasce infatti dalla consapevolezza che le parole e le idee del mondo antico riescono a problematizzare perfettamente anche il presente e continuano a parlare all’uomo moderno attraverso uno sguardo critico che ne coglie contemporaneamente la dimensione esistenziale, spirituale, civile e politica.
Al termine della rappresentazione sono previsti un momento di riflessione e di dialogo con il pubblico su contenuti e tematiche legate allo spettacolo, che coinvolgerà l’Autore, Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo - Civiltà delle Macchine, la Prof.ssa Olimpia Imperio, docente di Lingua e Letteratura Greca del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica, il Prof. Giuseppe Pirlo, delegato alla Terza Missione e alla Sostenibilità dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, e il sociologo Leonardo Palmisano, e un approfondimento dedicato agli aspetti più propriamente artistici della messa in scena, che coinvolgerà l’attrice protagonista Viola Graziosi, e il regista Giuseppe Dipasquale.
Medea_Locand_32x45_0.pdf — 1.9 MB