Protocollo d’intesa tra il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi di Trieste
Il 17 febbraio 2022, presso la sede del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, si è svolta la cerimonia della firma del “Protocollo d’intesa tra il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari e l’Università degli Studi di Trieste “Per l’esame dei Resti mortali di 27 Caduti ignoti rinvenuti ad Ossero (Croazia) e sepolti nel Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare di Bari”, finalizzato al riconoscimento dell’identità dei Caduti tramite l’effettuazione di esami scientifici antropometrici e ematogenetici.
Il “Protocollo” è stato firmato dal Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti - Generale di Divisione Gualtiero Mario De Cicco - dal Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – Professore Stefano Bronzini e dal Pro-rettore vicario Professore Valter Sergo su delega del Rettore dell’Università degli Studi di Trieste - Professor Roberto Di Lenarda.
Il Commissariato Generale, nell’ambito delle competenze che la normativa in vigore gli attribuisce, ha proceduto, nel periodo dal 7 al 10 maggio del 2019, al recupero, presso il paese di Ossero sull’Isola di Cherso in Croazia, dei Resti mortali di 27 Caduti della seconda guerra mondiale, al loro rientro in Patria e alla inumazione definitiva nel Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari al termine di una toccante cerimonia svoltasi il 13 novembre 2019.
Successivamente, su iniziativa dei congiunti di sei Caduti della seconda guerra mondiale, che ritengono che i loro cari possano far parte dei Resti ritrovati, il Commissariato Generale ne ha accolto l’istanza e ha avviato le procedure di riconoscimento dei Resti mortali recuperati nel tentativo di accertarne l’identità.
A tal proposito, le Università degli Studi di Bari e di Trieste hanno fornito la propria disponibilità, rispettivamente, ad effettuare gli esami antropometrici e gli esami ematogenetici dei Resti mortali, i cui risultati saranno confrontati con i dati scientifici forniti dai congiunti. Gli esami scientifici che saranno svolti presso le sedi dei suddetti Atenei avranno una durata presunta di circa un anno.