Grandi Esplosioni Convenzionali: Bari, 9 Aprile 1945
Mercoledì 2 marzo 2022, alle ore 16:00, nella Sala "A. Leogrande" del Centro Polifunzionale Studenti (Piazza Cesare Battisti, Bari) il Centro interdipartimentale di Ricerche sulla Pace (CIRP) dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, la Sezione di Bari dell'Unione Scienziati Per Il Disarmo (USPID) e la Rete delle Università per la Pace (RUniPace, CRUI) propongono un dibattito su: Grandi Esplosioni Convenzionali: Bari, 9 aprile 1945.
Dopo i saluti del Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Stefano Bronzini, del Sindaco del Comune di Bari, Antonio Decaro, sono previsti gli interventi di Vito Antonio Leuzzi (IPSAIC Bari) e di - Cosimo Cardellicchio (ICCOM CNR - Bari).
Il dibattito sarà coordinato da Giorgio Assennato (Commissione Nazionale VIA-VAS).
La potenza delle esplosioni convenzionali (cioè non-nucleari) può in alcuni casi essere comparabile a quella di certe categorie di armi nucleari (alcuni kiloton). Il problema è stato riportato recentemente alla ribalta dall'incidente nel porto di Beirut del 4 agosto 2020, ma la lista dei disastri analoghi è lunga a cominciare da quello nel porto di Halifax del 6 dicembre del 1917 passando per l'esplosione della nave Henderson nel porto di Bari il 9 aprile 1945. A volte nella memoria cittadina questo ultimo avvenimento viene confuso con il bombardamento del 2 dicembre del 1943, ma anche gli effetti devastanti dell'esplosione del 1945 furono enormi. Pur non essendo, infatti, del tutto paragonabili alle esplosioni nucleari (mancano l'irraggiamento immediato e la ricaduta di materiali radioattivi) la loro potenza, la dispersione di materiali tossici e la possibilità non sempre remota del loro verificarsi le rende un importante oggetto di studio.
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