28 febbraio: giornata nazionale delle malattie rare
L'ambulatorio per le malattie neuromuscolari della clinica Neurologica Universitaria entra nella Rete Europea delle malattie rare.
L'ambulatorio per le malattie neuromuscolari ed in particolare della sclerosi laterale amiotrofica, di cui è responsabile la prof.ssa Isabella Simone, e quello per la corea di Huntington, di cui è responsabile la prof.ssa Marina de Tommaso, hanno di recente ottenuto il prestigioso riconoscimento di ammissione nella rete Europea delle malattie rare.
La Clinica Neurologica Universitaria barese, diretta dalla prof.ssa Maria Trojano, ha una decennale tradizione nella gestione clinica e nella ricerca in tema di patologie rare condizioni gravemente disabilitanti e spesso misconosciute. La ricerca delle cure è avanzata, ma richiede grandi numeri e quindi aggregazioni transnazionali. L'inclusione nel board
scientifico europeo, ha confermato l'efficacia delle energie sinora spese a favore dell'assistenza e ricerca nell'ambito di queste patologie, per le quali è fondamentale il ruolo di giovani ricercatori quali il dr Eustachio D'Errico, dottore di ricerca e attualmente dirigente neurologo, e della dr.ssa Marianna Delussi, psicologa assegnista.
L'Università di Bari e l'Azienda Ospedaliero Universitaria, sono quindi in prima linea sul fronte della ricerca per le malattie rare neurologiche, con l'auspicio che i recenti riconoscimenti siano forieri di nuove risorse e prospettive per i pazienti pugliesi.
Le prof.sse Trojano, Simone e de Tommaso e il prof Paolicelli con i loro giovani allievi ad un congresso della Società Italiana di Neurologia