ImpresAmbiente è una Società Consortile a responsabilità limitata a capitale misto pubblico-privato costituitasi il 7 dicembre 2006. La compagine societaria è costituita da numerose e qualificate università meridionali, i principali enti di ricerca, grandi imprese, società consortili, consorzi e PMI con sedi operative e/o attività nelle regioni Obiettivo 1. La Società è il soggetto attuatore del progetto del Ministero dell’Università e della Ricerca inerente la costituzione di un Centro di Competenza Tecnologica sulla tematica “Analisi e prevenzione del rischio ambientale”, nell'ambito del Programma Operativo Nazionale per le Regioni dell'Obiettivo 1 “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione” 2000-2006; Asse II-Rafforzamento del Sistema Scientifico e di Alta Formazione - Misura II.3 - Centri di Competenza Tecnologica in risposta all’Avviso n. 1854/2006. Sono in corso procedure di liquidazione volontaria o scioglimento
Elenco completo
Centro di competenza per iniziative idonee allo sviluppo, nelle regioni dell'obiettivo 1 nell'ambito delle biologie avanzate.
Riferimenti giuridici relativi alla costituzione. Il Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA, si è costituito in Bologna, per volere di diverse Università ed a termine di Statuto cessa il 31/12/2030. Riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con Decreto Ministeriale del 25 marzo 2002, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 90 Anno 143° del 17 aprile 2002. In applicazione dell’articolo 1 del D.P.R. 10 febbraio n. 361 ed è iscritto al n. 668, Volume 4, pagina 245 del Registro delle Persone Giuridiche tenuto dalla Prefettura di Bologna..
Il Consorzio Interuniversitario Nazionale Metodologie e Processi Innovativi di Sintesi è stato costituito nel 1994 e posto sotto la vigilanza del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica nel 1998. Ha sede legale presso l’Università di Bari (Palazzo Ateneo) ed amministrativa presso il Dipartimento di Farmacia- Scienze del Farmaco della stessa Università. Ad esso attualmente aderiscono 14 Università italiane rappresentative del Sud (Bari, Basilicata, Salento, Calabria, Catania, Messina, Napoli, Cagliari), del Centro (Camerino, Perugia, Firenze) e del Nord (Bologna, Pavia e Milano-Bicocca). Guidato sin dalla sua fondazione dal prof. Saverio Florio, e nel triennio 2013-2016 dal prof. Alberto Brandi. il CINMPIS è attualmente diretto dal prof. Vito Capriati dell’Università di Bari ed è posto sotto la vigilanza del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).
Passaggi che hanno riconosciuto D.A.Re quale unico Distretto Tecnologico Agroalimentare della Puglia: - Accordo di Programma Quadro in materia di “Ricerca Scientifica” sottoscritto in data 28.04.2005 tra la Regione Puglia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica – Art. 2, comma 1, lett. D), linea d’azione 4: Sostegno allo sviluppo dei distretti tecnologici in Puglia, finalizzata a produrre interventi in grado di accelerare o di avviare azioni iniziali e preparatorie alla definizione di distretti tecnologici e tra distretti tecnologici previsti. Al punto D2) è previsto il “Distretto Biotecnologico” (ora Distretto Agroalimentare Regionale”); - Con riferimento al suddetto Polo Distretto Biotecnologico, la Relazione Tecnica allegata all’Accordo di Programma Quadro su citato e di esso facente parte integrante ha previsto all’art. 5 n.3, che a Foggia abbia sede un polo prevalentemente orientato all’agroalimentare; - La deliberazione della Giunta della Regione Puglia n°946 del 07.07.2005 ha preso atto del suddetto Accordo di Programma Quadro; - Protocollo di intesa del 01.07.2008 tra Regione Puglia e D.A.Re. scrl – Art. 2: La Regione riconosce la rilevanza della società consortile a responsabilità limitata D.A.Re. nei processi di governo del Distretto Tecnologico.
Il Distretto Tecnologico Nazionale sull'Energia (Di.T.N.E.) è stato istituito il 1 agosto 2008 per favorire i rapporti e le collaborazioni scientifiche tra i sistemi della ricerca e dell'industria, rafforzare la competitività e la visibilità del settore in ambito internazionale e favorire la crescita quali-quantitativa del tessuto imprenditoriale e delle competenze. Gli obiettivi strategici sono: attivare una rete strutturata di rapporti e collaborazioni tecnico/scientifiche tra gli operatori della ricerca ed il sistema delle imprese; rafforzare la capacità progettuale, operativa e prototipale della ricerca applicata ed industriale del sistema; agevolare gli investimenti in infrastrutture tecnologiche e tecnico-scientifiche dedicate; promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese ad alta tecnologia; rafforzare e migliorare la visibilità del settore in ambito internazionale; favorire la crescita formativa delle competenze esistenti.
Forma giuridica: Art. 1 La “Fondazione ISTITUTO PUGLIESE DI RICERCHE ECONOMICHE E SOCIALI” è costituita, quale fondazione di partecipazione, per effetto della trasformazione, ai sensi dell’articolo 42 bis del Codice Civile, dell’Associazione “Istituto Pugliese di ricerche Economiche e Sociali”. La Fondazione ha personalità giuridica ai sensi del decreto del Presidente della Regione Puglia n. 1284 del 15 ottobre 1998 e dell’atto dirigenziale dell’ufficio regionale competente. UNIBA ha approvato la trasformazione da Associazione in Fondazione nel CdA del 26.04.2018
Consolidare ed ampliare l'Associazione tra i soggetti pubblici e privati (di cui all'art. 6 del DPCM 25 gennaio 2008 e alla legge 144/99, art. 69,comma 2), attraverso l'integrazione tra risorse pubbliche e private.
Riconoscimento della personalità giuridica dalla prefettura di Napoli il 5 giugno 2018
La Fondazione svolge attività formativa tecnico superiore di interesse collettivo ed è stata costituita sulla scorta della normativa di cui al D.P.C.M. del 25/01/2008.
La Fondazione denominata “Organismo Italiano di Business Reporting – Sustainabi-lity, Non-Financial e Integrated Reporting (OIBR)”, di seguito O.I.B.R., ha sede in Ferrara presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara. L’ambito territoriale di operatività della Fondazione è quello nazionale e, se necessario per il perseguimento delle finalità statutarie, quello europeo ed internazionale. Essa risponde ai principi e allo schema giuridico della Fondazione di partecipazione, nell’ambito del più ampio genere di Fondazioni disciplinato dagli articoli 12 e seguenti del Codice Civile e dal Codice degli Enti del Terzo Settore. La Fondazione non ha scopo di lucro e non può distribuire utili.